File 6

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o Epilogo

(Brooklyn99, 5x04)

***

La mattina del trentuno ottobre di sette mesi dopo, Louis si sveglia ed Harry lo sta baciando.

Il che, ecco. Louis non si lamenta. Certo, dopo quasi un anno di relazione è ancora assolutamente sconvolto dal fatto che lui ed Harry siano davvero finiti insieme, e del fatto che si piacevano da due anni, che Harry chiudeva ogni appuntamento perché sentiva la sua voce e Louis nemmeno provava a vedere qualcuno eccetera eccetera. E' tanto, da assimilare, nonostante adesso convivano da quattro mesi ed Harry abbia passato un Natale insieme alla sua famiglia, a detta di entrambi il migliore di sempre, anche se non avevano considerato la potenza di fuoco che potevano creare sua mamma e le sue sorelle in presenza di Harry. Hanno passato insieme le vacanze, fanno quelle cose da coppia seria tipo aprire un conto in banca in comune o parlare di bambini, insomma, ecco, Louis è più o meno l'uomo più felice di sempre, e vi sfida a trovare qualcuno con cui competere, dato che l'amore della sua vita lavora con lui, è assolutamente perfetto e nessuno dei due ha più rischiato di morire dal rapimento di Louis da parte di un serial killer. La vita va alla grande.

Ma proprio perché adesso Louis conosce a memoria Harry, a volte meglio di quanto conosca sé stesso, sa che il suo ragazzo si sveglia sempre dopo di lui e apre piano gli occhi stanchi, borbottando un 'buongiorno' arrochito nella sua spalla (come se non gli avesse già dormito appicciato a un fianco) prima di accarezzargli lo stomaco e ritardare il momento di alzarsi ricordando l'oggettiva verità che hanno una doccia abbastanza grande per farla insieme e risparmiare tempo, il che significa altri-cinque-minuti a sonnecchiare o parlare a bassa voce.

E allora perché Louis si sveglia per una pressione insistente di labbra e un sapore familiare sulla punta dei denti, con un peso rassicurante che indugia sopra di lui, quasi schiacciandolo? Non è che ci siano tante opzioni a riguardo.

''Ratch-'' inizia, piano, ma Harry approfitta di quel piccolo, insulso movimento per chinarsi su di lui e baciarlo più a fondo, dividendogli le labbra con la lingua per farsi spazio. Louis sospira e gli circonda la guancia, attanagliando un punto a caso della sua maglietta.

''Mi manchi'' spiega a bassa voce, abbassandosi sul suo collo per morderlo, lasciandolo con il fiato pesante. Louis lo costringe in quella posizione con una mano sulla nuca mentre rantola:

''Sono- Ah- Sono qui, mi pare.''

"No, nel senso" Harry si muove piano e gli prende il mento, costringendolo a baciarlo di nuovo mentre si sfrega piano contro la sua gamba, emettendo un rantolo roco. "È da molto che non facciamo l'amore per bene, di prima mattina. Lo sai che mi piace."

Louis espira appena: "Abbiamo il lavoro, Ratch-"

Harry non lo lascia finire, sfilandogli la maglietta e scendendo piano ad accarezzargli le costole, il fiato caldo che provoca brividi leggeri sulla pelle mentre costella la zona di baci: "Potremmo arrivare tardi, darci malati. Rompiamo un tubo in cucina e diciamo che era un'emergenza da risolvere" propone al suo orecchio, prima di mordergli delicatamente il lobo. Louis durerà massimo un altro minuto, dato che nella sua testa gliel'ha data vinta dal primo bacio. Ha un pizzico di dignità, però.

"Ti manco così tanto, Ratched? Pensavo durassi di più" canzona, sentendo la pelle del collo pulsare mentre Harry si imbroncia e bacia quell'esatto punto, dove probabilmente la pelle si sta scurendo. La sfrega con i denti per un secondo prima di tornare, con una scia lenta, fino alle sue labbra, mordendole finché non è Louis a prendergli il viso e baciarlo, trovando il suo palato, la sua lingua. Harry si scosta, ansante, per accarezzargli la mascella con la punta delle dita e rantolare, il bacino pressato contro il suo:

We Never Learn We've Been Here Before ||L.S.||Onde histórias criam vida. Descubra agora