File 1

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Premessa:

(2/3)

Perché si torna sempre dove si è stati bene <3

Ragazzi, se siete approdati qui, fermatevi (non credevo l'avrei mai detto per una mia ff, wo).
Questo è lo spin-off di Running From The Bullets, una storia che trovate sul mio profilo completa, e se volete leggere questo e capire qualcosa dovete prima passare di lì e leggere per prima rftb. Vi ho avvisati.

Comunque, sono tornata nel mio posto preferito: sanno tutti che questa è la mia trama favorita, la trilogia di sott ha il mio cuore. Mi erano mancati tanto tanto.

(Questo è persino più confusionario del primo, staremo un sacco in ansia, preparatevi).

Sono sei capitoli come il primo, aggiorno ogni pomeriggio, ormai le regole le sapete. Mi era davvero davvero mancata questa storia, ragazzi. Non la lascerò facilmente. Io e themoonkn0ws_ siamo in forte e strenua negazione. E abbiamo troppo attaccamento emotivo.

Questa è We Never Learn We've Been Here Before. Siamo tornati.

***

Quando Liam poggia il boccale di birra al tavolo di legno spugnoso, un rivolo cade dal bordo di vetro e scivola dalla curva del bicchiere fino al tovagliolo accartocciato da Niall poco prima. Il castano ride e poggia i gomiti al tavolo, dicendo: ''Zayn sta ballando con la sesta ragazza della serata. Incredibile, davvero.''

''Scommetto che arriva a otto'' rilancia subito Niall, sbattendo il palmo sul suo stesso ginocchio. Louis ride ed Harry, al suo fianco, si poggia al pugno dicendo:

''Dalla media di donne probabilmente single in questo locale, io dico che arriva a dieci. Scommettiamo?''

Il suo assistente alla scientifica assottiglia gli occhi chiari: ''L'hai calcolato, Styles? Media matematica sotto intuizione e tutto il resto?''

''Mh-mh. Dieci numeri di telefono, non di meno. Venti sterline?''

Tutto il tavolo osserva quello scambio, da Barbara ad Ed, fino a Rossi, che davanti al suo bicchiere di vino rosso ride sotto i baffi. Louis ha un'espressione dolce mentre Niall scuote la testa, facendo ridere Barbara, e alza le mani: ''No, fanculo, tu vinci sempre. E' una rapina, Styles.''

Il medico legale fa un sorriso sottile: ''In realtà è matematica.''

''Sì, sì, come vuoi. Vado a prendermi da mangiare.''

Quando anche Ed e James, quasi strano non in giacca e cravatta, vanno a ballare sulla pista ombreggiata, Louis volta piano la testa per guardare Harry, che sta osservando i movimenti della pista con occhi stanchi. Gli poggia una mano sul ginocchio, ottenendo un sorriso rilassato.

''E' stato veramente attraente, Ratched.''

''E ti ci vuole così poco?'' rimbecca il suo ragazzo, facendolo ridere a bassa voce prima di sorridere come uno stupido per il bacio leggero che l'altro gli preme sulle labbra. Louis si scosta, ma nemmeno di troppo:

''A quanto pare sì, amore.''

Gli occhi verdissimi di Harry si accendono a quelle parole mentre fa un piccolo sorriso imbarazzato, fissandolo mentre Louis scivola sulla panca e gli circonda la vita con un braccio, morbido e rilassato quando le loro spalle si toccano ed Harry sfrega il naso sul suo zigomo, come a salutarlo. Ammette a bassa voce: ''Sì, devo ancora decisamente abituarmi.''

Non ha tutti i torti, Harry, dato che loro due fanno coppia da appena quindici giorni. Certo, erano due anni che Harry non concludeva nessun appuntamento perché sentiva la voce di Louis criticare il povero uomo di turno, ed era un anno e mezzo che il detective faceva esattamente quello ogni volta, trovando difetti in ogni nuovo arrivato e non vedendo nessuno, in una sorta di castità volontaria, dato che la sua testa era occupata da ricci scuri e occhi verdi. Quindi, per quanto quella cosa stesse andando avanti da secoli (e ne erano a conoscenza tutti, tutti, tranne loro due), la consapevolezza reciproca dei sentimenti dell'altro era molto fresca. Era anche il momento, comunque, dopo che Harry vedeva un paio di occhi azzurri in chiunque e Louis era geloso di ogni uomo che avesse il coraggio di portare il medico a cena.

We Never Learn We've Been Here Before ||L.S.||Where stories live. Discover now