File 4

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''Forse abbiamo una cattiva notizia.''

Harry si tende, Zayn gli prende la spalla e la stringe, affondando le dita nel maglione. Dice per lui: ''Quale?''

L'agente Hamilton si toglie il cappello della divisa e sospira pesantemente: ''Hanno rapinato un negozio di elettronica, stanotte. Quattro laptop, hard disk esterni e una parabola.''

Il medico legale distende i muscoli, respirando di sollievo, mentre James mormora: ''Se è Tobias, sta per tornare attivo.''

''Ragazzi, venite a vedere!'' urla improvvisamente la voce di Isaac, arrivato lì da un paio d'ore per dare il cambio ad Harry. E' una cosa che ha imposto Rossi, lui non voleva staccarsi dagli schermi, che avevano ancora qualcosa da dirgli su Louis, Harry lo sa.

E infatti. Entrando nella stanza, il suo cuore ha un balzo in gola mentre quasi crolla con le ginocchia al pavimento: Louis è proiettato su ogni monitor, seduto su una sedia, sangue sulla gamba sinistra e sul lato della testa, ma respira, è vivo, lo sente rantolare e vede il suo capo ondeggiare. Sta bene? Quanto sono gravi le sue ferite? Il ginocchio sembra rotto, quella potrebbe essere una commozione cerebrale, o peggio, e sbaglia Harry o l'interno del suo gomito destro è arrossato? E' la luce, è la sua pelle? Cosa gli hanno fatto?

''Louis-'' singhiozza, e viene bloccato da Liam in uno scatto insensato verso gli schermi, mentre artiglia le sue braccia e continua a guardare, le lacrime sulle guance. Gli sembra di star piangendo da giorni, ininterrottamente.

''Non puoi rintracciarlo?'' domanda subito Barbara, ma Isaac scuote la testa.

''Ha messo in streaming solo dal suo computer.''

''Perché è per noi'' sibila James, poggiando la mano alla sedia. ''Sa che siamo qui.''

''Giuro che lo ammazzo'' mormora Harry, confuso, e Liam agguanta la presa, come se potesse scattare verso il sistema davanti a lui e distruggere tutto. ''Perché non puoi localizzarlo?''

''Cambia IP ogni trenta secondi. Non riesco a rintracciarlo.''

''Davvero sai leggere la mente?'' domanda la voce di Tobias dall'altra parte, e tutti alzano la testa, come Louis. Harry ha uno spasmo al cuore nel vedere i suoi occhi azzurri stanchi, arrossati e secchi, lucidi mentre guarda l'uomo fuori dall'obbiettivo. ''Vedi questi vermi?''

Louis tira su col naso, volta la testa e un suo zigomo è investito dalla luce fredda di monitor che non possono vedere. Harry vuole sedersi a cavalcioni su di lui, vuole cullargli il viso e lasciare che riposi contro la sua spalla, vuole occuparsi lui delle ferite, come sempre. Singhiozza contro Liam, non tira via le lacrime. Gli mancano i baci di Louis.

''Tu scegli chi muore, io scelgo chi vive'' mormora Tobias. Il suo ragazzo non sgrana nemmeno gli occhi, scuote semplicemente la testa.

''No.''

Dio, sentire la sua voce. Harry si preme un palmo sulle labbra, Liam lo stringe mentre socchiude gli occhi dal dolore.

''Credevo che volessi essere un salvatore'' domanda retoricamente l'uomo, e Louis guarda altrove. Ti prego, ti prego, non provocarlo, pensa Harry.

''Sei un sadico con una frattura psicotica'' continua Louis, ed è roco, sfatto, esausto, ma sembra stare bene, nonostante gli occhi si socchiudano. E' solo spossato. ''E ucciderai ancora. Non sei credibile.''

''Gli altri infedeli stanno guardando'' replica Tobias, e gli occhi di Louis scattano alla telecamera, improvvisamente attenti. Harry quasi si sente osservato, respira stupidamente di sollievo. ''Scegli un peccatore che muoia e io dirò nome e indirizzo di uno che deve essere salvato.''

We Never Learn We've Been Here Before ||L.S.||Where stories live. Discover now