fine?

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Mi svegliai attaccato a Peter, aveva dormito senza maglietta, così per svegliarlo non trovai modo più interessante che mangiarli il petto, perdendomi, nel disegnare cerchi immaginari con l'indice, sfiorandoli I piccoli capezzoli.
-mi fai il solletico-
Mugugnò.
Si era svegliato.
-non lo sapevo scusa-
Ribattei.

Avvicinai le labbra e con la punta della lingua lì bagnai un capezzolo, mi sposi lo feci con l'altro.
-così è peggio-
La sua voce non era più impastata dal sonno.
-devo smettere?-
Chiesi.
-sarebbe opportuno-
Rispose.
Poggiai le mani curiose lui suo petto e ci svambiammo un bacio sulle labbra.
-basta così-
Aveva aperto gli occhi, ora era veramente sveglio.
Sentivo la sue erezione spingere contro di me.

Ansimammo un po', ma infine ci alzammo ed andammo a mangiare.
Ci ritrovammo tutti nella sala mensa.
Petee sedette al tavolo della sua famiglia.
Andai verso quello dello shied.
Avvicinandomi il direttore iniziò a scuotere la testa.
-no ragazzo, ormai sei spider-boy, puoi sederti al tavolo degli Avengers.
Così feci, anche se rimasi in disparte.

A quella tavola, con tutti gli avenger e per una volta non mi sentii fuori luogo.
Nat e Clint si erano seduti accanto a me e commentavamo riguardo la giornata precedente.
Si, ora mi sentivo ben integrato nel gruppo.

Colgo l'occasione per conversare un po' con tutti.
Chiacchieravo con thor, complimentandomi per come aveva usato le sue armi asgardiane, quando mi beccai un pugno nella milza.
Era Melinda.
Mi osservava come un saggio cinese severo, se non fosse per la cascata di capelli color cenere.
-grazie per ieri-
Disse.
-non... non ho fatto niente di che, era semplicemente giusto-
Risposi una volta che mi fui riscosso dallo stupore di trovarmela li dinanzi a me.

Incrociò le braccia e vederla così, avvolta della sua giacca di pelle nera mi inquietò non poco, no  sembrava neanche che fosse stata coinvolta in una zuffa solo il giorno prima.
-come stai?-
Domandai cauto.
Si guardò un po' mentre faceva piccoli movimenti.
-ossa integre, articolazioni buone, nessun buco, direi che sto bene-
Strabuzzai gli occhi alla sua auto diagnosi.
-dove hai imparato a combattere?-
Mi agiati sulla sedia.
-oh beh, non so... ho copiato le mosse di un videogioco-
Si diede uno schiaffo in volto e allontanò.

Piu tardi fui convocato sulla terrazza della torre.
Tony Stark in persona voleva parlarmi.
Quando raggiunsi l'ultimo piano trovai Pepper, non appena si aprirono le porte dell'ascensore che mi fecero apparire direttamente nell'appartamento, accanto ad un Bacone da Bar.
Pepper provò a tranquillizzarmi, ma nemmeno una come lei ci riuscì, avrei parlato con iron man faccia a faccia.
Di aprì una porta di estra ed entrò peter con morgan in braccio.
-guarda fratellone Peter è arrivato ragnetto Matt-
Avvisò la piccola, con voce acerba.

Peter mi Tese la mano e quando l'afferrai mi sentì un po' meglio.
Mi guardò negli occhi, provando a trasferirmi un po' di forza.
Arrivammo sul terrazzo e trovai Tony Stark.
-allora sei tu il ragazzo nuovo-
Domandò in tono retorico.
-si signore-
Annuì.
-quindi sono appena tornato nel regno dei vivi, adottato il ragazzo ed ho già concorrenza?-
Mi rivolse un sorriso sghembo, io mi sentii avvampare.
Tutti i presenti decisero all'unanimità di cambiare argomento.

-beh ti posso offrire qualcosa?-
Indicò con un gesto del braccio in direzione del bar che aveva in casa.
-no grazie, non bevo-
Risposi cordialmente.
-beh questa è la risposta gius... aspetta in che senso?-
Si allarmò.
-non mi entusiasma bere-
Feci spallucce.
-mangiamo i ghiaccioli?-
Propose la vocina trivalente di morgan e così fummo tutti all'interno a mangiare ghiaccioli in quell'appartamento lussuoso dai pannelli di legno lucido sulle pareti.

Alla fine Stark si rivelò molto più di ciò che si diceva in giro, non era freddo e non pensava solo a se stesso o a come fare altri soldi.
Era buono e divertente, forse leggermente sfiancato per l'età e tutto ciò che aveva passato, ma era un buon padre di famiglia.
Pepper, morgan e Peter se lo meritavano e lui meritava loro.
Era evidente che ritornare in vita lo aveva un po' stordito però ci promise che avremmo pranzato tutti insieme sul terrazzo, avrebbe preparato un barbecue, e anch'io ero inviato.

Decisi di lasciarli soli.
Tornai con i piedi per terra, feci una passeggiata nel cortile indebito, sotto il caldo mattutino che si attenuava, con la fine dell'estate.
Osservai il complesso dove io e Peter saremmo andati a scuola, decisi così di tenermi il più lontano possibile da quel luogo, finché avrei potuto.
Incontrai Clint che si addestrava con l'arco, centrando ogni bersaglio che aveva appoggiato qua e là su dei cavalletti o treppiedi.
-hey Matt attento che potrei infilazarti-
Ridacchiò.
-non credo sbagliaerai-
Risposi certo.
-appunto-
Tende l'arco verso di me ed alzai le mani divertito, fortunatamente stava realmente scherzando.

Poco dopo trovai Melidna e natasha che si scambiavano armi.
Melinda provava i widow bite, mentre la vedova nera manovrava le pistole non mortali dello shiedl.
Mi salutarono e ricambiai.
Dopo aver fatto un giretto ritornai nella torre.
Ad un tratto mentre percorrevo uno dei grandi corridoi midi apparire uno strano cerchio di luce che ruotava su se stesso.
Si aprì come un portale dal cuale uscì un uomo dai capelli neri tagliati corti, una toga arancione che avvolgeva il suo corpo rotondetto.
Si guardava intorno scrutando l'ambiente.

Sussulrai, si era appena materializzato lì e se fosse stato ostile?
-Straange?-
Chiamò a gran voce, poi come ruotò il braccio destro aprì un nuovo portale e ci finì dentro, scomparendo proprio dinanzi a me.
Tony mj passò accanto, sussultai a ritrovarmelo lì.
-vecchio amico-
Borbottò e si infilò nel portale.
Non sapendo bene che fare lo seguì.

Apparvi nella stanza del signor stange.
L'arredamento scuro rendeva la stanza molto più buia le illuminazioni erano poco intense, irradiando luce soffusa.
Le pareti erano nascoste da file e file di libri, stpitati su infinite mensole.
-Steven è pronto-
Informò lo sconosciuto con un pizzico di  orgoglio nella voce.
Non stavo capendo assolutamente niente.
Tony invece stava riflettendo come se la sua mente stesse mettendo insieme i pezzi.
-oh wong, eccellente-
Esclamò il dottore magico alzando gli occhi dal libro.
-oh... salve signori-
Tony gli rivolse un cenno col capo, io ondeggiai sui talloni.

Mi sentivo fuori luogo, ero apparso lì solo perché ero entrato in un portale magico senza motivo.
I 3 uomini uscirono, io rimasi ad ossrrvarli da una vetratata.
Si diressero in una zona vuota del cortile e i due stregoni lanciarono un incantesimo ed uab specie di santuario apparve dal nulla.

Certo che le stranezze non finivano mai.
Decisi di passeggiare per la torre non sapevo cos'altro fare.
Da una porta sentii gridare:
-si ecco come si faceva-
E scott scattò fuori dalla sua stanza quasi travolgendomi.
-hey ragazzo ragno guarda-
Esclamò.
Si portò una mano alla gola ed emise un coniato di vomito, aprì la bocca e ne fuoriuscì una cascata di carte da gioco.
Risi in modo confusionale.
Rise anche lui soddisfatto.
-sono io il miglior mago della torre-
E corse via, come a voler dimostrare il suo talento.

Decisi poi di uscire ed osservare il grande edificio che era sbucato dal nulla, davanti ad esso c'era anche pepper, poco distante trovai Peter e Morgan su un tavolino da pic nic.
Mi avvicinai a loro.
-hey, oggi ci sono un sacco di cose strane-
Già Rispose spider-man adocchiando allo stano edificio.
-bimbo ragno-
Esclamò morgan entusiasta.
Mi rivolsi alla banchina
-dimmi-
Battè le mani su un libro.
-mi aiuti a fare i compiti?-

E fu così che ci sedemmo tutti al tavolo, ridendo e scherzando con quella bambina affettuosa.
-peter-
Dissi dopo un po'
-dimmi pure Matt-
Mi strinsi nelle spalle.
-ora che faremo?-
Capii al volo la mia domanda.
-ci alleneremo allo shiedl e quando servirà aiuto salveremo il mondo-
Rispose in modo partico.
Mi fece uno dei suoi grandi sorrisi.
Così bello da farti sciogliere.
Gli occhi profondi, i morbidi capelli castani e quel viso scherzoso che si era guadagnato rispetto da tutti alla torre.

Appena si fosse presentata un' altra minaccia ci saremo stati noi.

Spider-Boy Where stories live. Discover now