Filo

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»" Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it "
»Prompt: Filo
»Parole: 246


Mi guardo allo specchio e a stento mi riconosco con questo nuovo taglio di capelli. Non che sia brutto, la Signora Yukiko ha fatto un ottimo lavoro, ma non sono più abituato a non avere i capelli lunghi. Inoltre, tutti i miei colleghi continuano a ridere e fare commenti quando mi vedono e mi sento in imbarazzo. Akai si è scusato, ma non è colpa sua: a volte è necessario sacrificare qualcosa per ottenere qualcos'altro. Mi ha salvato la vita con le sue indicazioni, non potrei mai avercela con lui.
Noto che sulla spallina della canottiera bianca che sto indossando c'è rimasto ancora un capello. Lo prendo fra il pollice e l'indice e lo osservo, un filo quasi invisibile. Oggi anche la mia vita è rimasta appesa ad un filo per ore, mentre scappavo dall'Organizzazione e mi nascondevo ovunque possibile su quell'isola deserta. Se ripenso al fatto che mi sono sepolto vivo sottoterra mi vengono ancora i brividi. Il momento peggiore però è stato quando mi hanno sparato: anche se le risme di carta hanno attutito il colpo e impedito al proiettile di raggiungere il mio cuore, l'impatto è stato forte e ho temuto davvero che fosse giunta la fine.
Da oggi in poi dovrò vivere come un fantasma, Akai ha detto che né io né lui dovremmo esistere in questo mondo. Se quelli dell'Organizzazione riconoscessero la mia faccia sarebbe la fine.
Lascio andare il capello e lo osservo mentre cade leggiadro fino a terra, lentamente.



ANGOLO DELL'AUTORE
La scena è ambientata dopo i fatti narrati nei capitoli dal 1061 al 1066.

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