Capitolo 45- Milano

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Ashley

Finalmente è arrivata l'estate e siamo già ad agosto! Mi era mancato il caldo, non ne potevo più del freddo, dei cappotti e dei cappelli.
In estate New York è ancora più bella del solito: gli alberi riprendono vita e colore con le foglie verdi che luccicano sotto il sole, i prati ricoperti di fiorellini colorati che rendono la città più allegra e, ovviamente, estiva.
Amo l'estate con i suoi colori, i suoi frutti e ovviamente amo il mare! Posso finalmente tirare fuori i miei costumi preferiti e andare a visitare le città estive più belle (nel mio caso) dell'Italia.
Forse l'unica cosa che non sopporto dell'estate è il caldo afoso e il sole forte che arriva a bruciare... si probabilmente è l'unica cosa che odio.
Pensandoci bene è passato un anno da quando mi sono trasferita in questa magica città; sembra ieri che giravo per le strade di New York completamente disorientata! Mi sentivo un pesce fuor d'acqua e avevo paura di non riuscire ad ambientarmi, ma poi grazie ad Ethan questo posto è diventato come una seconda casa...
In effetti è anche un anno che lo conosco, e quasi un anno che stiamo insieme! Incredibile come passa velocemente il tempo...
Se ripenso al nostro primo incontro non posso far altro che ridere: lui che mi cade addosso mentre scappa dai poliziotti, io che gli rispondo male e lui che mi prende in giro divertendosi a stuzzicarmi.
Non avrei mai immaginato che a New York avrei trovato il ragazzo che cercavo da sempre, il ragazzo giusto per me: quella persona che mi fa stare bene con me stessa, che mi fa ridere, mi fa essere spontanea e soprattutto che mi fa sentire al sicuro. Non avrei mai potuto immaginare che quel ragazzo tanto insopportabile conosciuto in una situazione bizzarra come quella, sarebbe poi diventato così importante e indispensabile nella mia vita.
E pensare che fino a poco prima di incontrarlo piangevo disperata per il mio ex!
In questi mesi ho fatto imparare a Eth un po' la mia lingua e ad ascoltarlo parlare in italiano sembra un bambino che ancora non sa dialogare, ho riso talmente tanto a sentirlo sbagliare semplicissime parole tanto da iniziare a piangere!
Anche mia zia lo aiutava spesso, anzi quando rimaneva a cena da noi entrambe abbiamo provato a dialogare con lui più in italiano che in americano! Abbiamo riso così tanto quelle sere, c'era un clima di pace assoluta senza alcuna tensione, cosa che mi era mancata tanto.
Tutto questo non è stato solo un modo per passare il tempo, infatti abbiamo deciso di passare una settimana di vacanze insieme a Milano, a casa mia, perciò è meglio che lui riesca almeno a dire un paio di parole con i miei genitori!
Sono emozionatissima, non vedo l'ora di portarlo in giro per la città, di fargli vedere dove sono cresciuta e di fargli conoscere i miei amici.
Ho già scritto alle ragazze che sono anche loro emozionate ma soprattutto hanno detto che sentono la mia mancanza e non vedono l'ora di rivedermi.

...

«Ok ripetilo un'altra volta»
«Il viaggio stato molto bello, io no mai fatto un viaggio con aereo» siamo appena decollati pronti per andare verso Milano ed Ethan sta provando a parlare in italiano senza però molto successo.
«Ethan sembri un bambino di due anni» lo prendo in giro ridendo.
Lo vedo sbuffare e si stende completamente sulla poltroncina stretta del suo posto.
«Ci rinuncio, è troppo complicato l'italiano, ma come diavolo parlate?»
«Si e poi voi siete i primi a prendere in giro noi italiani quando sbagliamo a parlare la vostra lingua!» lo guardo male scherzosamente.
«Perlomeno la nostra non è così complicata e la studiate da sempre» mi lancia un'occhiata di sfida che decido di ignorare.
Porto lo sguardo fuori dal finestrino e mi innamoro immediatamente del panorama: l'aereo è arrivato sopra le nuvole quindi sembra che stiamo volando su un tappetto bianco sofficissimo con dei colori spettacolari! Qua su le nuvole non sono bianche ma prendono diverse sfumature di rosa e violetto talmente belle che sembra di aver trovato il paradiso. I cartoni animati ci fanno pensare che sulle nuvole si può camminare, forse è per questo che ho così tanta voglia di scendere dall'aereo e tuffarmi in quel che sembra essere un pavimento rosa sofficissimo?

E poi sei arrivato tu...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora