Un cielo Azzurro 💙🇮🇹

PROLOGO + cast

Chiara Parellini

Federico Chiesa

Lorenzo Parellini

Serena Longa

Prologo

Luglio 2004
Caro diario,
Oggi è il compleanno della mia sorellina compie 4 anni e sono felice domani parto per il mare con Lorenzo e gli zii Carla ed Angelo. Non hanno bambini loro ma io e mio cugino siamo come loro figli ne sono sicura.

Dopo aver passato tutto il giorno a giocare a calcio al campetto con Lorenzo e i suoi amici e aver preso in braccio Andrea che è l'ultimo arrivato il fratellino di Lorenzo e mio cuginetto andai a letto felice.

-si siamo arrivati Lory- dissi saltellando sono felice.
Siamo andati subito in spiaggia e io e Lorenzo ci siamo messi a costruire castelli di sabbia mentre gli zii prendono il sole.
-Chiara mi passi quella paletta- mi disse mio cugino e il pomeriggio passò abbastanza in fretta. Ad un certo punto sentì una palla sulla schiena mi girai e alzai lo sguardo vidi quello di un bambino che avrà avuto la nostra età più o meno.
-scusate mi è scappata la palla, non ti ho fatto male vero?- mi chiese io scossi la testa.
-volete venire a giocare con me, mio fratello è piccolo e non sa neanche cosa sia un pallone- disse il bambino grattandosi la testa.
Io e mio cugino annuiamo chiedendo agli zii se potessimo andare e lo zio ci disse  che ci avrebbe seguito approfittando così per andare al bar che era vicino al parchetto.
-io sono Federico piacere- disse il bambino -voi come vi chiamate?-
-io sono Lorenzo-
-e  io Chiara- dissi  e iniziammo a giocare a clacio un po' a caso in fondo eravamo bambini di  sette anni cosa ne potevamo sapere se fosse giusto? L'importante era giocare e così abbiamo fatto anche per i giorni seguenti. Io e Lorenzo eravmo diventati amici di Federico. L'ultimo giorno di vacanza per tutti e 3 Fede ci diede un bigliettino con il numero di telefono di casa sua e con la promessa di richiamarci e risentirci. E così è stato sono passati anni da quell' estate e ci siamo tenuti in contatto abbiamo vissuto altre estati come quella e anche migliori come quella di due anni dopo quella del 2006. Quando sempre al mare stavamo guardando la finale di coppa del mondo quella sera del 9 luglio, quando l'Italia vinse contro la Francia. Federico disse -anche io un giorno voglio segnare un gol in Nazionale- sorrisi e lo abbaracciai non avevamo neanche dieci anni ma quel sogno doveva essere realizzato. Eravamo piccoli e della vita forse non ne sapevamo niente, ma una cosa l'avevamo capita. Ci saremo sempre uno per l'atro.
Gli anni passarono e io e Lorenzo andammo anche a Firenze da Federico e lui venne anche da noi in Trentino se ne innamorò e ogni anno organizzavamo qualche giorno per vederci.
Poi Federico riuscì ad entrare nella Fiorentina e lì io li dissi che doveva realizzare quel sogno che aveva espresso qualche anno fa. Eravamo cresciuti ci siamo sempre tenuti in contatto. Poi lui andò in prestito alla Juve. Mio cugino ha lasciato un po' andare il calcio e voleva diventare un fisioterapista e io avevo il sogno di diventare infermiera. E mentre Federico iniziava la sua carriera calcistica e io Lorenzo iniziavamo la nostra carriera universitaria.