Quotidiano paradiso.

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Notte. Ufficio Dio Lucifer. 

Vedere nuovamente la sua adorata moglie per Dio Lucifer fu come se un velo addolorato gli fosse tolto da dosso. Quel Dio che era pronto a tutto per la sua amata moglie, persino alla guerra per punire chi la allontanò da lui. Quell'ex re dell'inferno tornò a innamorarsi di nuovo della sua Chloe, come gli succedeva ogni volta posava il suo sguardo su di lei. Cercò comunque di rimanere calmo, attendendo che lei parlasse.

Chloe con fatica rimase dall'altra parte della stanza, con la scrivania tra di loro. Perché il desiderare di correre ad abbracciare, baciare, consolare quel Dio che le mancava tantissimo era enorme. Lei che lo conosceva bene, lo vide entrare nell'ufficio con un aspetto dimesso per lei voleva dire che era triste. Una tristezza che la Dea Chloe vide scivolare via dal marito guardandola, con quegli occhi che chiedevano solo amore. Improvvisamente in un flash Chloe vide un Dio Lucifer invecchiato e triste. Una altra immagine fu una pietra tombale con il nome di Lucifer. Cercando di lasciare da parte quelle immagini che la colpirono profondamente, la Dea Chloe cercò di essere coerente alla sua decisione, dicendo a quel marito in piedi dall'altra parte della scrivania
"Lucifer va bene, tu non stavi cercando una nuova moglie…"
Chloe represse con forza un sorriso soddisfatto
"...ugualmente tu meriti di non avere problemi nell'ambito di essere Dio. Meriti di essere accettato da tutti. Se per questo tu devi sposare una dea nobile, io sono pronta…"
Chloe si preoccupò, Lucifer non diceva nulla, solo la guardava con un enorme sorriso raggiante, domandandogli
"...Ma perché non dici nulla?"
Dio Lucifer ridacchiò, spiegando con gli occhi lucidi
"Mia adorata non vorrei il mio cuore stracolmo d'amore per te scoppi. Tu sei qui! Ero terrorizzato di non vederti più…"
Lucifer si avvicinò qualche passo alla sua amata Chloe aggirando la sua scrivania
"...per non parlare della tua decisione di sacrificarti per farmi accettare ancora di più come Dio mi provoca un così enorme amore verso di te che ora potrei unire le mani per creare una stella…"
Altri passi di avvicinamento di Dio Lucifer con la Dea Chloe sempre ferma con dei fogli stretti al petto
"...Chloe ti amo così immensamente che il solo pensiero di un'altra moglie accanto a me sarebbe impensabile. Tu sei l'unica che mi comprende, mi ama anche con tutti i miei difetti. Credi sul serio di non essere un bene per il mio essere Dio? Durante molti accordi fatti con altre realtà, i regnanti lodano la moglie di Dio Lucifer, una persona molto garbata oltre che intelligente..."
Dio Lucifer sfilò dalle braccia della moglie i fogli leggendo il titolo del primo 
"...per la nuova moglie di Dio Lucifer, tutto quello che devi sapere su di lui"
Quel Dio pazzo d'amore per la moglie appoggiò i fogli sulla scrivania abbracciando la sua Chloe che percepì un benessere che gli era mancato. In quel momento di grazia per tutte due, Dio Lucifer disse alternando piccoli baci alla sua amata moglie
"...Chloe ti prego smettila con questa idea che devo avere una nuova moglie. Tu sei l'unica, l'unica che voglio accanto a me. Altrimenti mi dimetto da Dio"

Una sensazione di tranquillità e soddisfazione sommerse la Dea Chloe. La Dea abbracciò a sua volta il suo amato marito, dicendo
"Ci sei riuscito, sono convinta. Mi puoi perdonare per tutta l'ansia che devo averti fatto sentire?"
La risposta di Dio Lucifer fu un bacio appassionato. 

Fuori l'ufficio.

Nell'anticamera dell'ufficio di Dio Lucifer Il segretario Astor non era solo. La notizia che la Dea Chloe era tornata si diffuse rapidamente. Nella folla Trixie ed Ella si fecero spazio arrivando dal segretario Astor in piedi vicino la porta dell'ufficio. Trixie guardò Ella che le sorrise annuendo positivamente. Incerta, Trixie bussò alla porta. Tutti erano in attesa. Aprì appena la porta uno scompigliato Dio Lucifer che disse a tutti con un ampio sorriso
"La mia adorata moglie è tornata…"
Applausi e grida di giubilo
"...quindi torna tutto come prima…"
Dio Lucifer si rivolse a Trixie ed Ella
"...tra qualche ora torniamo all'abitazione, stiamo parlando"
Ella notò che Lucifer indossava solo la vestaglia, dicendo a tutti nell'anticamera
"Forza tutti a casa. Le cose si sono rimesse apposto..."
Lucifer richiuse la porta mentre Ella sussurrò a Trixie
"...andiamo anche noi, rimango con te. Loro due devono fare cose da innamorati"
Trixie esclamò un 
"Ooooh capisco"

Nell'ufficio Chloe era semi seduta sul divano completamente nuda appena coperta da un lenzuolo color oro. Era scompigliata ma soprattutto bene sia fisicamente che mentalmente. Mosse la gamba destra fuori dal lenzuolo dicendo a un Dio Lucifer che l'ammirava con uno sguardo pieno di un amore infinito
"Forse dovremmo smettere"
Ridacchiando. Dio Lucifer si tolse la vestaglia rivelando che era completamente nudo. Si avvicinò all'amata moglie dicendole mentre le toglieva il lenzuolo color oro
"Dobbiamo ancora fare quella posizione che ti fa ringraziare di essere donna"
Chloe ardeva di eccitazione.

Un ora dopo. 

Abbracciati sul divano, crogiolandosi nel piacere di essersi ritrovati, aver fatto diventare l'ufficio quasi una camera da letto, Dio Lucifer disse alla sua amata moglie
"Chloe vorrei chiederti di togliermi il giuramento di non cercarti mai con i miei poteri da Dio. Perché se ti fosse successo qualcosa sono certo sarei morto per il dolore, naturalmente dopo aver cercato chi ti aveva fatto del male"
Chloe appoggiata alla spalla sinistra di Dio Lucifer dovette ammettere che non aveva torto, rispondendogli
"Si, ritengo anche io che puoi farlo. Ma sulla lettura della mia mente resta il divieto"
Dio Lucifer sancì quel momento con un bacio.

Quella mattina. Abitazione Dio Lucifer con famiglia.
 
Nel soggiorno dell'abitazione comparve Dio Lucifer in pigiama e vestaglia. Il Dio portava stile sposa sua moglie la Dea Chloe. Trixie che era seduta al bancone della cucina con Ella, tutte due in pigiama, si precipitò dalla madre. La Dea Chloe abbracciò la figlia, dicendole mentre la riempiva di baci
"Tesoro mio, scusa di averti messo in apprensione"
Dio Lucifer accarezzò la sommità della testa di Trixie dirigendosi al bancone della cucina. La Dea Chloe con voce rotta dall'emozione disse alla figlia anch'essa commossa 
"Ti ringrazio di essere stata così vicino a Lucifer"
Trixie sorrise 
"Merita sempre ogni consolazione quando si può"
Dio Lucifer sperava di frenare la commozione iniziando la preparazione della colazione.

Qualche mese dopo. Notte. Giardino del paradiso. 

Una donna elfica corse disperata su un ponte di legno sopra un fiume di un giardino. Nelle braccia un fagotto. Sulla fronte della donna elfica c'era una ferita che sanguinava copiosamente. A qualche metro dalla donna elfica due uomini elfici la cercavano. La donna elfica nascosta in un cespuglio, accarezzava il fagotto dove c'era un piccolo neonato. Vicino il cespuglio comparve una enorme quercia con una porta sul tronco che si aprì. Disperata la donna elfica depose il neonato oltre la porta. Sentendo i due che la cercavano, la donna cercò di portarli altrove mentre la quercia scomparve. I due uomini riuscirono nel prenderla, ma due soldati del paradiso vedendo la scena intervennero, bloccando i due elfi maschi. La donna elfica svenne.

In ospedale, quasi all'alba, Ziun un medico fratello di Dio Lucifer disse ai due soldati in attesa fuori la camera dove era ricoverata la donna elfica
"Fatte venire subito Dio Lucifer con la Dea Chloe. Forse possiamo fermare un omicidio"

CONTINUA


Dio Lucifer e la Dea Chloe.  Where stories live. Discover now