capitolo 7, st 2. tutto più semplice.. o quasi..

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Tornati a scuola, in molti gli andarono incontro, per complimentarsi e come forma di supporto, molti altri, quando vedevano passare la coppia mano nella mano nelle mura e nei giardini di Hillerska, sorridevano dolcemente.
Era come se, dopo l'annuncio pubblico nell'intervista, qualcosa si fosse -sbloccato- e tutto sembrava più leggero.
Molteplici giornali, radio e televisioni riportavano la notizia, quasi tutte le riviste di gossip parlavono del -fidanzato del principe-, ma a loro, non importava, anzi.. ne erano entusiasti!
Andavano in giro fieri ed emanavano una luce splendida, quella luce era amore. vero amore.
Dopo le lezioni, la direttrice accompagnò Simon nella sua nuova stanza, annunciando che sarebbe stata una singola, dato che tutte le altre erano piene, inclusa quella da tre e con lui, il gruppo studentesco maschile sarebbe diventato di numero dispari.
Di mettere i due nella stessa stanza non se ne parlava nemmeno..
Quando la preside si allontanò dalle camerate e Simon terminò, anche grazie all'aiuto di Wille, di sistemare le sue cose nell'armadio, arrivò August che chiese esplicitamente al pro cugino di lasciarli soli un attimo. Quando il biondo si fu allontanato dalla stanza, l'ospite iniziò a parlare: "Spero ti piaccia qui..?" domandò, poi sorrise
"Certo che mi piace! Grazie veramente!" Rispose sincero il ragazzo
"Tua sorella è stata molto dolce.." proseguì August
"Cazzo, lo so cosa le hai fatto, mi ha detto tutto del bacio.." si scaldò Simon
L'altro sorrise: "Missà che non ti ha raccontato tutto allora, e comunque mi riferivo al fatto che ti ha lasciato il suo posto qui" disse con un ghigno.
Intanto Wille decise di tornare a vedere se August se ne fosse andato..
"A quanto pare non ti ha detto di quando ha provato lei.. a baciarmi.. ovviamente l'ho lasciata fare.." continuò ininterrotto..
A quel punto Simon non ci vide più e, con tutta la forza che aveva in corpo, lo spinse contro l'armadio,
"Ooohh.. ora capisco perché piaci al principe.." poi sorrise, gli prese i fianchi e se lo avvicinò, a quel punto iniziò a strusciarsi su di lui, Simon provò a staccarsi ma la presa di August era ben salda.
Wille apparve, silenzioso, quasi invisibile davanti alla porta, ancora mezza aperta, della stanza, vide che il suo amato cercava di staccarsi dal cugino, così, senza pensarci due volte si scaraventò verso August, lo separò da Simon avendo cura di essere gentile con lui, poi mise due mani sul collo del pro cugino e spinse forte, dentro bruciava di rabbia e tristezza: "che cazzo fai? Si puo sapere?" Gli urlò su tutte le furie, il suo viso era rosso e le sue vene erano ben evidenti ora..
"T- ti pr- prego!" Implorò August, col viso ormai blu per la mancanza di ossigeno, cercando di staccare le mani di Wilhelm da lui, o almeno di allentare la presa. Simon, seduto sul letto, cercò di farsi passare quella mezza erezione, il biondo staccò le mani, il cugino se ne mise una sul collo per massaggiarlo e l'altra l'appoggiò sul petto di Wille e abbassò la testa: " Ti giuro che non so perché l'ho fatto, io non volevo.." disse, e sembrava sincero..
Il principe lo prese per le estremita della divisa e lo sbatté letteralmente fuori dalla porta che successivamente si chiuse alle spalle.
Simon era affranto, non sapeva come reagire, il biondo si sedette accanto a lui sul letto: "ehi, so che non hai fatto nulla..ho visto la scena. Mi dispiace scusami, dovevo stare qui con te.. come ti senti?" Poi lo abbracciò
"Sto bene, dispiace tanto anche a me, davvero.. però ci sarebbe un problema.." e gli indicò l'erezione
"Potrei.. pensarci io?" Propose Wille, sperando di non aver appena detto una cavolata vista la situazione..
"Si ti prego" rispose Simon togliendosi la camicia, il principe gli abbassò lentamente i pantaloni, poi i boxer, gli si sedette sulle cosce guardandolo bene negli occhi: "ti amo" gli sussurrò in un bacio, poi si alzò leggermente, si inumidì la mano destra con la saliva e prese in mano il gingillo del moro, lo bagnò poi attaccò la cappella al suo ano, inumidì pure quello, poi si scese e, lentamente si fece penetrare. Simon gli prese i glutei e iniziò a massaggiarli, poi cercò di far muovere il bacino del biondo in modo circolare, così da terminare in bellezza con "So- sono venuto"
"Me ne sono reso conto cazzo.." disse Wille col fiatone
I due si baciarono, poi Simon iniziò a mordere il labbro di Wilhelm, infine il biondo si alzò e si stese sul letto accompagnando anche il moro con lui in un abbraccio.

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