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"Ragazzi scendete!" Li chiamò Remus dal piano di sotto "Chi arriva ultimo è un Troll!" Urlò Harry iniziando a correre verso le scale "Hey! Così non vale! Questo è imbrogliare!" disse Teddy così si trasformò in un lupo e corse superandolo "Ah e poi è Harry che imbroglia" disse Dalia scendendo tranquillamente senza alcuna voglia di correre "Si Remus" disse Harry mentre Teddy, ancora sotto forma di lupo, si sdraiava sul divano "TEDDY GIÙ! RIEMPI IL DIVANO DI PELI!" gli urlò Dora e lui subito si ritrasformò "Però è stato divertente" disse Remus "Cosa? Vedermi sclerare?" Disse Dora sarcastica e Remus cercò di trattenersi dal ridere "Allora?" Chiese Harry sedendosi vicino a Teddy mentre Dalia si sedette sulla poltrona "Abbiamo dei nuovi vicini e Ninfadora..." "NON. CHIAMARMI. NINFADORA." disse Dora a denti stretti facendo colorare i capelli di rosso e Remus rise senza riuscire a trattenerti "Ti amo anche io amore" disse sulla difensiva "E fu così che mio padre morì per mezzo di mia madre" disse Teddy ridendo, seguito da Dalia e Harry "Dicevo! Abbiamo dei nuovi vicini e DORA ha deciso di andargli a dare il benvenuto" i ragazzi si scambiarono uno sguardo complice e Teddy iniziò "E dobbiamo venire anche noi? No dai non ho voglia" disse buttando la testa all'indietro "Ted muoviti! Su alzatevi" Dora li costrinse ad alzarsi e andarono nella casa affianco alla loro, era bianca a due piani con una soffitta molto grande e un giardino posteriore, esattamente come quella di Remus e Dora, solo che la loro era di un giallo scuro, con una soffitta più piccola "Allora? Chi bussa?" Chiese Harry cercando di essere il più normale possibile "Amore, vai tu" disse Remus spingendola avanti, Dora si avvicino alla porta e suonò il campanello: DIN DON! La porta si aprì rivelando un James Potter sorridente, Dora e Remus si pietrificarono all'istante "Ma salve vicini! Piacere James Potter, quello è mio figlio? Ciao Harry!" Disse indicando Harry dietro di loro "Ah Salve vicini!" Disse Lily apparendo dietro James, Dora e Remus sbiancarono "Marlene! Scendi! Ci sono i nostri nuovi vicini!" a quel nome Dora e Remus, ancora in mobili, sbarrarono ancora di più gli occhi e quando Lily si spostò mostrando loro Marlene rimasero a bocca aperta "Salve vicini! Oh quella e mia figlia! Ciao Dali!" La salutò la donna, Harry, Teddy e Dalia si trattennerò dal ridere per le loro facce e così anche i tre, ormai, ex-defunti, "Ma... com'è possibile?" Disse Remus mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime "Bhe credici caro vecchio Lunastorta, siamo noi in carne e ossa" disse James con fare teatrale, Remus tirò fuori la bacchetta e la puntò contro di loro "PAPÀ MA SEI IMPAZZITO?" gli urlò Teddy "Non si possono portare in vita i morti, loro non...non...non sono loro!" Urlò convinto "Papà sono loro! Li abbiamo riportati noi in vita" disse Teddy e subito Dora e Remus si girarono verso di loro con gli occhi sbarrati "Che?" Disse Dora con un espressione indecifrabile "Si siamo stati noi, grazie eh! Ora zio Remus, potresti abbassare la bacchetta contro mia madre, zio James e zia Lily?" Disse Dalia chiamandolo per la prima volta Zio, ma lui sembrò come paralizzato "Zia Dora, potresti togliergli la bacchetta dalla mano? Sono vivi da nemmeno due settimane, non vorrei che ci lasciassero di nuovo le penne" disse con il suo solito tono sarcastico ma sembrarono tutti paralizzati per come li aveva chiamati "Dai zio abbassa la bacchetta! Sono loro te lo giuro!" Disse Harry chiamandolo anche lui Zio "Papá! Non uccidere gli zii dai!" Disse Teddy ma nessuno si mosse "Vabbè io entro, quando vi siete sbloccati fateci un fischio" disse Dalia per poi divincolarsi tra gli adulti "Io vado con Dali, Harry vieni dai! Ho fame!" E così anche gli ultimi due sparirono. Gli adulti si guardarono tra di loro per un po' e poi James e Lily iniziarono a sbloccarsi da quella specie di trans, mentre Remus e Dora li guardavano ancora dubbiosi "Lunastorta, siamo noi! Siamo veramente noi! Ramoso, Lily Evans e Marlene McGonagall, dai abbassa la bacchetta!" Remus abbassò la bacchetta lentamente e quando l'avete abbassata del tutto Dora corse ad abbracciare Lily e Marlene che ricambiarono stringendola forte, intanto Remus e James si guardarono ancora un po', quando Remus capì che quegli occhi che non vedeva da 12 anni erano veri, gli occhi gli si riempirono di lacrime e andò ad abbracciare James, anche lui piangendo, "Scusami..." Gli sussurrò Remus "Tranquillo Lunastorta, sei sempre stato in guardia, anche quando non c'era motivo" disse James ridendo "Mi dispiace Marlene! Scusa Lily!" Disse Dora singhiozzando nell abbraccio "Perché scusa Dora?" Chiese Lily con gli occhi lucidi "Non sono riuscita a proteggere Harry e Dalia, li hanno portati via, hanno vissuto con i babbani e non sono riuscita a fare niente...niente di niente..." Disse abbassando lo sguardo piangendo ancora di più "Non è vero Dora, hai fatto molto invece, li hai tenuti per questi due anni e già e molto! Non potevi fare altro, noi sappiamo com'è Caramell" la consolò Lily asciugandole le lacrime "Dai non ti preoccupare! L'importante è che siamo qui tutti insieme! Non potevi fare molto e lo capiamo tranquilla" disse Marlene abbracciandola mentre lei continuava a singhiozzare; "Ramoso mi dispiace...volevo prendere Harry in affidamento ma hanno rifiutato la proposta e...e...e non sapevo che fare, ha vissuto 12 anni nella menzogna e io non ho fatto niente" disse Remus ancora abbracciato a James con voce tremante "Hey Lunastorta, tranquillo! L'hai tenuto con te per questi ultimi due anni e gli hai raccontato tutta la verità, è questo l'importante! Questi 12 anni lì riscatteremo presto, sta tranquillo! Guardali dai! Stanno bene? Soni vivi? E questo è quello che importa, ora ci siamo noi, non farete più niente da soli" disse James, con voce ancora più rotta e tremante, mostrandogli i tre che giocavano sul divano a inventare nomi tra di loro, Remus sorrise tra le lacrime e James lo attirò a se in un altro abbraccio.
Passarono tutta la serata a ridere e scherzare, come non facevano da tanto tempo, i grandi a raccontare le loro bravate e i piccoli ad ascoltare con occhi sognanti e ridendo a crepapelle "Povero Gazza, ecco perché ora odia i ragazzi" disse Teddy sdraiato sulla poltrona "Forse per colpa loro sarà anche invecchiato prima" disse Dalia, seduta sul bracciolo della poltrona di Teddy "Un po' mi dispiace sinceramente" disse James, seduto tra Remus e Dora sul divano "Ramoso non ci credo neanche se mi pagano" disse Remus ridendo come un matto "Senza di voi la scuola sarebbe stata un mortorio" disse Marlene appoggiata dietro al divano "Almeno non rischiavate di morire ogni anno, noi due anni lì e ci stavamo rimettendo le penne" disse Harry seduto sulla poltrona difronte a Teddy "L'anno prossimo state più attenti e non infilatevi nei casini" disse Lily seduta sul bracciolo vicino a Remus "Amore stai parlando con i nostri di figli, è impossibile che non si caccino nei guai, giusto Lunastorta?" Disse James cercando un aprovazione dall'amico "Giusto Ramoso" "Ah zio James, volevamo chiedervi, come sono nati questi vostri nomignoli che vi date?" Chiese Dalia attirando l'attenzione sia di Harry che di Teddy "Bhe...vedi...ehm...come glielo spieghiamo?" Chiese James in difficoltà "Vedi tesoro, quando un amico è in difficoltà e tu gli vuoi particolarmente bene, faresti di tutto per aiutarlo e non lasciarlo mai solo" disse Marlene cercando di aiutare i due diretti interessati, Dalia annuì non capendo benissimo dove volesse andare ad apparare "Io, Remus, Sirius e Peter eravamo amici fin dal primo anno e dopo un po' venimmo a conoscenza di un segreto di Remus che lo metteva in difficoltà, posso dirlo Remus? O già lo sanno?" Chiese James per evitare danni "Non lo sanno, ma vedo che sono molto bravi a mantenere i segreti quindi non c'è problema...vedete ragazzi, ehm...io sono un lupo mannaro" disse Remus per poi bloccare il respiro in attesa di una loro reazione, i tre ragazzini rimasero imbambolati con gli occhi spalancati "Sei un lupo mannaro?!" Chiese Dalia ancora sotto scock "Ah bhe, io già lo sapevo" disse Teddy tranquillo "Ragazzi ci siete?" Chiese Remus "Tu sei un lupo mannaro! Che figo!" Disse Harry ancora con gli occhi spalancati e tutti quanti, tranne Dalia che era nel suo stesso trans, risero "Ma quindi che centra coi nomignoli?" Chiese Dalia una volta ripresa "Vedi, Remus quando venne ad Hogwarts, durante le notti di luna piena si trasformava da solo e quando noi lo venimmo a sapere non volevamo farlo sentire solo, così ci impegnammo al massimo per aiutarlo, studiammo tanto, e immaginate noi a studiare, studiammo tanto per diventare animangus per aiutarlo e fargli compagnia durante le notti di luna piena" finì James "Quindi immagino che ci siete riusciti?" Chiese Harry, James si alzò tutto fiero facendo ridere Marlene e Lily, si mise in un posto abbastanza largo dietro al divano e, sotto gli occhi di tutti, si trasformò in un maestoso cervo, i tre rispalancarono la bocca e sbarrarono gli occhi "Wow!" Dissero in coro, il maestoso cervo si avvicino a Harry, che lo accarezzò sulla schiena con un sorriso gigante "Quindi Ramoso sta per Cervo?" arrivò ad una conclusione Teddy "Esatto Ted, Lunastorta perché mi trasformo durante le notti di luna e perché molte volte, anche con loro, ero un po' agressivo" gli spiegò Remus mentre il cervo saltellava felice facendo ridere Dalia "Ma papà e Minus come si chiamavano?" Chiese Dalia mentre James si ritrasformò ridendo "Tuo padre era un cane nero, quindi gli diedero il nome di Felpato mentre Minus in un topo, e lo chiamarono Codaliscia" gli spiegò Dora "Devo dire che il topo gli si addice proprio" disse Harry con rabbia "Oh e come! E già da lì avremmo dovuto capire che non era solo un viscido impostore!" Disse James mentre tornava a sedersi "Dovremmo imparare anche noi a diventare animangus per darci un nome" disse Dalia ridendo "Ce l'avete chiesto proprio per questo?" Disse James ridendo "Si, tipo nomi in codice" disse Teddy gesticolando "Hai visto lupachiotto? Hanno preso dai padri" disse James quasi commosso facendo ridere tutti "Bhe dovreste trovare qualcosa su cui basarvi, tipo il patronum o bho, non so" disse Dora "Basta che non copiare i nostri eh" disse James ridendo "Tranquillo Ramoso, quelli sono tutti vostri" rispose Teddy ridendo.
Passarono dei giorni e intanto tutto procedeva per il meglio, Harry e Dalia andarono a vivere con i genitori affianco a casa di Teddy e ogni sera facevano tardissimo, ora erano le 12 di sera, erano tutti sdraiati su una coperta a guardare le stelle nel giardino della casa di Dalia e Harry, gli adulti si erano tutti addormentati e rimanevano solo loro tre, uno accanto all'altro, con lo sguardo fisso in cielo "Secondo voi dov'è?" Chiese ad un tratto Dalia spezzando il silenzio "Chi?" Chiese Teddy alla sua sinistra "Mio padre, starà tutto solo chissà dove" "Tranquilla Dali, lo troveremo, giusto Ted?" Disse Harry mettendosi a sedere per guardarli negli occhi "Giusto Harry, non ti preoccupare, andrà tutto bene" rispose Teddy "Venite..." Disse Dalia alzandosi "... devo farvi vedere una cosa" i due si alzarono e la seguirono dentro casa, andarono nella sua camera al piano di sopra e Dalia chiuse la porta "Che succede Dali?" Chiese Teddy stranito, Dalia si abbassò sotto il suo letto e prese una carta geografica e dei fogli con una penna "Venite qui" Dalia aprì la carta stendendola a terra, era una carta che mostrava Hogwarts, Hogsmeade e le vicinanze "Perché questa cartina? E cosa sono tutti questi fogli?" Chiese Harry sedendosi a capo del suo letto, "Vedete, ho preso una carta di tutto il territorio di Hogwarts e che lo circondano" iniziò a spiegare lei "Ok e fin qua ci siamo, perché?" Chiese Teddy sedendosi sul pavimento appoggiato al letto di Dalia "Io sono convinta che mio padre stia per di qua" disse lei convinta "Perché dovrebbe voler tornare proprio a scuola?" Chiese Teddy un po' scettico sulla sua predizione "Io non so se sia veramente lì, ok? Prendetemi anche per pazza ma io me lo sento. E poi se ci pensate bene è lì che lui ha conosciuto la mamma e i suoi migliori amici, è lì che ha vissuto i suoi anni migliori ed è lì...che io vado a scuola...che sua figlia, va a scuola" disse infine senza staccare gli occhi da Hogwarts sulla carta "Effettivamente, lui non sa che James, Lily e Marlene sono vivi e che noi sappiamo la verità" disse Teddy guardando prima Harry e poi Dalia "Magari andrà a scuola perché vuole dirci come sono accaduti veramente i fatti, e magari pensa che sua figlia lo odia per aver ucciso la madre e vuole venire da te per dirti la verità" concluse Harry seguendo il ragionamento dei due "Se ci pensate fila tutto, dobbiamo solo aspettare di avere notizie dei suoi avvistamenti" "Hai ragione Dali, ma non ti stressare per ora, prova a goderti la prima estate con tua madre, appena avremmo nuovi avvistamenti ti prometto che cercheremo da tutte le parti e lo troveremo a qualunque costo" disse Teddy avvicinandosi per abbracciarla "Concordo con Teddy, ora dovremmo andare a dormire, è molto tardi" disse Harry guardando l'orologio che segnava le 2 "Hai ragione, dormiamo fuori? Tanto fa caldo" disse Dalia, i due annuirono così rimisero tutto sotto al letto e tornarono a sdraiarsi sotto le stelle e tra una chiacchiera e l'altra si addormentarono.

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