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Finalmente arrivarono ad Hogwarts, scesero dal treno contentissimi e mentre Ginny dovette seguire Hagrid, gli altri si avviarono verso il castello, si prepararono per lo smistamento e quando entrarono in sala grande videro un sacco di ragazzi nuovi e i loro amici cambiati e si andarono a sedere ognuno nel proprio tavolo. Dalia, al tavolo Serpeverde, seguì poco lo smistamento e intanto buttava giù qualche idea su dove allenarsi per riportare in vita sua madre e i genitori di Harry, e scriveva tutto su un fazzoletto per non scordarlo "Hey che scrivi?" gli chiese Blaise di fianco a lei sbirciando sul foglio "Niente! Niente, cose...da donne" Dalia dicendo la prima cosa che gli venne in mente mise il fazzoletto in tasca e sorrise a Blaise "Tu non me la conti giusta" disse Blaise alzando un sopracciglio ridendo "Attento che ti accoltella nel sonno questa" disse Draco difronte a Dalia "Si infatti, potrei scegliere se accoltellare nel sonno Blaise o soffocare nel Lago Nero te!" gli ringhiò contro Dalia "Aspetta solo che mio padre lo venga a sapere e raggiungerai il tuo ad Azkaban" "Forse tu non hai capito che molto probabilmente a tuo padre dei tuoi litigi infantili non gliene può fregar di meno! Anzi che interpellare sempre il papino perché non ti alzi le maniche e te la sbrighi da solo, eh? O sei troppo codardo per farlo?" gli disse Dalia seria con un sorrisetto malefico "Boia fra ti ha spento!" disse Blaise ridendo come un matto mentre Dalia gli batteva il pugno, Draco si infilò un pezzo di pane in bocca e abbassò la testa. Finito lo smistamento si ritrovarono tutti e cinque in biblioteca, nel loro solito tavolo per parlare di quando iniziare ad allenarsi, Dalia era seduta difronte a Hermione, alla sua destra c'era Harry e alla sua sinistra Teddy, mentre Ron era tra Hermione e Teddy; "Allora dove ci alleniamo?" chiese Harry più serio che mai "Non lo so, io pensavo alla stamberga strillante" propose Hermione "Mmm...Non va bene, troppo piccola" disse Teddy che si manteneva il mento con una mano appoggiato col gomito sul tavolo guardando un punto fisso a terra "Io ho appuntato un paio di posti ma non so se vanno bene" disse Dalia tirando fuori il fazzoletto "Sentiamo" disse Ron appoggiandosi anche lui sul tavolo "Lago Nero, ma non va bene, troppo esposto. Anche io avevo pensato alla stamberga strillante ma è troppo piccola. Torre di astronomia ma potremmo cadere, stanza dei duelli ma dobbiamo prenotare e non mi sembra il caso, l'unico posto è la stanza delle necessità" disse poi e a quel nome a Hermione si accese la lampadina in ritardo per poi saltate in piedi "Ma certo! Grande Dali! È grandissima e ci darà tutto quello che vogliamo, è insonorizzata quindi anche se urliamo nessuno ci sente e non c'è rischio che entri qualcuno perché la porta da fuori non esiste!" Harry le guardava confuso "Cos'è la stanza delle necessità?" A Dalia gli scappò una risata e Hermione roteò gli occhi al cielo "È una stanza segreta che si trova al terzo piano, devi passare 3 volte davanti ad un muro pensando bene a quello che vuoi trovare e dopo la terza volta comparirà una porta che ti porterà alla stanza che hai pensato. Quando noi entreremo la porta si chiuderà e sparirà e le mura sono insonorizzate, puoi urlare quanto vuoi ma nessuno ti sentirà" gli spiegò Hermione "Ma è Perfetto! Quando vogliamo iniziare?" chiese Teddy alzando la testa "Subito!" Risposero Dalia e Harry insieme "Non dico stasera ma già domani sera dobbiamo iniziare, voglio riabbracciare mia madre il prima possibile" disse Dalia con gli occhi lucidi "Anche io, quindi prima iniziamo e prima torneranno con noi" disse Harry e tutti annuirono "Incontriamoci all'entrata del terzo piano, alle 11?" Chiese Dalia e tutti annuirono, Teddy sbadigliò e disse "Ora è meglio se andiamo o a domani non ci arriviamo" uscirono dalla biblioteca e senza farsi beccare da Gazza tornarono nei propri dormitori.

Le lezioni passarono in fretta, Grifondoro e Tassorosso avevano pozioni insieme e quell'ora sembrava non passare mai "Mi sto annoiando" sussurrò Harry a Ron mentre quest'ultimo sbadigliava "Che succede signor Weasley? Ha sonno? Le porto un caffè?" domando il professor Piton e in risposta Ron si fece scappare un altro sbadiglio "Se la lezione è così noiosa per lei troverà più divertente aiutare il professor Allock a rispondere ai suoi numerosi ammiratori" disse Piton con il suo solito tono e Harry si fece scappare una risata "E se le va il signor Potter potrebbe fargli compagnia" Harry smise di ridere e insieme a Ron abbassarono la testa, si erano beccati una punizione. Durante il pomeriggio Harry e Ron aiutarono il professor Allock a firmare le sue numerose lettere da parte dei suoi fan mentre lui si vantava delle sue gesta, cercarono di finire il prima possibile e scapparono subito via da lì. Fuori dall'ufficio di Allock li aspettavano Dalia, Teddy ed Hermione "Alla buon ora!" disse Hermione prendendoli in giro "Pensavo che avreste finito domani mat..." Disse Dalia ma venne interrotta da Harry "Shhhhh! La sentite anche voi?" Chiese "Cosa?" Domandò Teddy "Questa voce, come non la sentite?" Harry appoggio un orecchio al muro e iniziò a seguire la voce che sentiva, fin quando non girò un angolo e si ritrovò la professoressa McGranitt e il professor Piton "Perché non sei a cena Potter?" Domandò la professoressa McGranitt, e intanto arrivarono anche gli altri "Perché non siete a cena?" Domandò Piton con il suo solito tono "Ehm...stavamo...io sentivo una..." Disse Harry ma venne interrotto da Hermione "Ci stavamo andando! Mi sono sentita poco bene e loro mi hanno accompagnato al bagno" disse inventandosi una scusa sul momento "Sta bene ora, signorina Granger?" Chiese la McGranitt preoccupata "Si si! Era solo un mal di pancia, ora volete scusarci ma torniamo in Sala Grande, buona serata" disse Hermione tirando via gli altri. "Perché hai inventato una scusa?" Chiese Teddy stranito dalla reazione dell'amica "Harry ha detto che sente delle voci, ma le sente solo lui! Anche nel mondo magico sentire voci che gli altri non sentono è strano, non vorrei che lo prendano per pazzo!" Si giustificò Hermione "Ha ragione, lo avrebbero preso per psicopatico" gli diede ragione Dalia "Una domanda, ma che diceva quella voce?" Chiese Ron "Non lo so, l'ho sentita poco e non si capiva benissimo, ma ora lasciamo stare! Andiamo in Sala Grande" disse Harry aumentando il passo, Harry aveva capito benissimo cosa diceva quella voce ma non voleva far preoccupare gli amici così non glielo disse. Arrivarono le 11 di sera, erano tutti davanti al corridoio del terzo piano, armati di bacchette e molta pazienza "Ok la creo io" disse Teddy e iniziò a pensare intensamente a quella stanza mentre camminava avanti e dietro, al terzo giro comparve una porta sul muro, Dalia l'aprì e davanti a loro si trovarono una stanza grandissima con un camino acceso e dei divanetti alla sinistra, un tavolo rotondo molto grande alla destra e un tappeto marroncino al centro della stanza che ricopriva una grande parte del pavimento, e delle statue ai lati mantenevano delle candele per far luce; rimasero tutti a bocca aperta "Io sapevo che esisteva ma non pensavo funzionasse così bene!" Disse Hermione sbalordita "Su dai entriamo" disse Ron euforico, si chiusero la porta alle spalle e si posizionarono intorno al tavolo, Dalia alla destra di Harry, Harry alla destra di Ron, Ron alla destra di Teddy, Teddy alla destra di Hermione e Hermione alla destra di Dalia "Allora, avete portato qualche oggetto che apparteneva a loro?" Chiese Teddy tirando fuori dalla tracolla un foglio con scritto la procedura "Si, io ho portato la sua vecchia bacchetta, può andare?" Chiese Dalia tirando fuori la vecchia bacchetta della madre "Credo di sì, sarà tutto da vedere" disse Teddy con la testa sul foglio mentre Hermione iniziava a disegnare con un gessetto bianco un cerchio sul tavolo con un triangolo in mezzo e dentro questo triangolo un altro cerchio con una X all'interno, "Io la maglia da Quidditch di mio padre e il bracciale preferito di mia madre" disse Harry cacciando i regali che gli avevano fatto Remus e Dora "Ok, speriamo funzioni, non sopporto più di vedere i miei genitori così tristi, non riescono a raccontarmi niente di quando andavano a scuola loro senza piangere" disse Teddy cacciando la bacchetta "E ci credo anche, io non riuscirei neanche più a pensarli" disse Ron immedesimandosi nei panni dei genitori di Teddy "Su dai, così faremo contento più di una persona" disse Hermione mettendo il gessetto via "Ok allora dovete mettere gli oggetti dei vostri genitori, qui!" Disse Teddy indicando con un dito lo spazio tra il cerchio più grande e il triangolo, i ragazzi fecero come detto e presero le bacchette "Ok allora... l'incantesimo è Reversus veni nobiscum..." "Che sarebbe?" Chiese Ron interrompendo Teddy "Che ne so, mica studio latino io? Voi ditela e zitti" disse Teddy tornando a leggere mentre gli altri ridevano "Dicevo, l' incantesimo è Reversus veni nobiscum e va detto tre volte agitando la bacchetta in senso antiorario sempre per tre volte, proviamo?" Chiese Teddy e tutti annuirono, Teddy passò il foglio ad Hermione che, mentre loro provarono l'incantesimo, lei continuava a leggere "Ok, insieme all'incantesimo dovete chiudere gli occhi e focalizzare bene nella vostra mentre la persona che volete riportare in vita" "Ah bhe, facile, c'è l'ho sempre in mente" disse Dalia mentre si concentrava "Bisogna farlo per 3 mesi, tutte le sere alla stessa ora, Ron segnati che ore sono, ragazzi... tocca a voi. Se state facendo bene il cerchio dovrebbe diventare luminoso e ogni sera dovrebbe diventare sempre più rosa, la sera che raggiungerà il rosso c'è l'avrete fatta!" Disse Hermione sperando funzioni "Ok ragazzi, ricordate che c'è la farete" li incoraggiò Ron, i tre si guardarono in faccia, chiusero gli occhi e iniziarono a ripetere l'incantesimo in coro mentre agitavano le bacchette "Reversus veni nobiscum! Reversus veni nobiscum!Reversus veni nobiscum!" Al terzo giro uscì una luce rosa dalle loro bacchette che colpì la X al centro e il cerchio cominciò a illuminarsi sempre di più, Ron e Hermione chiusero gli occhi per la luce troppo forte mentre Dalia, Teddy e Harry continuavano a ripetere l'incantesimo e agitando le bacchette senza mollare. Dopo più di 20 minuti che stavano ripentendo quel incantesimo e la luce illuminava sempre di più la stanza, la luce bianca cessò e i ragazzi finalmente aprirono gli occhi, videro che il cerchio era diventato di un rosa molto chiaro, ma più tendente al bianco e che gli oggetti dei loro genitori fluttuavano di qualche millimetro da terra, si guardarono increduli mentre Hermione e Ron gioirono "SI C'È L'AVETE FATTA! TRA 3 MESI POTRETE RIABBRACCIARLI!" festeggiò Ron mentre Harry aveva un sorriso a trentadue denti, Teddy era scioccato e Dalia controllava bene che gli oggetti fluttuassero veramente, quando tutti e tre riallizarono si abbracciarono fortissimo e continuando a guardare il cerchio si sedettero sui divanetti mezzi sfiniti e senza accorgersene si addormentarono lì.

Figli Di Malandrini / Harry Potter HistoryWhere stories live. Discover now