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Harry appena la vide si pietrificò, non sapeva che fare; si avvicinò al lettino e le toccò la mano, un brivido gli percorse la schiena, era gelida, si girò verso gli altri, Dalia stava piangendo, aveva gli occhi gonfi e pieni di lacrime, il naso rosso e singhiozzava fortissimo, Teddy aveva gli occhi puntati su Hermione, pieni di lacrime che non faceva scendere, Ron era inginocchiato a terra con le mani sugli occhi, respirava velocissimo, quasi a singhiozzi, probabilmente piangeva "Ma...è....morta?" Chiese Harry guardando Madame Poppy, mentre iniziava a sentire gli occhi bruciare "No, è stata pietrificata, tra qualche giorno la pozione di mandragola sarà pronta e riusciremo a farla ritornare come prima" gli disse Madame Poppy, Harry spostò di nuovo lo sguardo su Hermione e, senza accorgersene, stava iniziando a piangere "Dobbiamo scoprire chi è stato!" Disse Ron alzandosi, stava piangendo e aveva uno sguardo quasi arrabbiato, si avvicinò ad Hermione, alla sua sinistra, e vide che nella mano chiusa di Hermione c'era una pergamena piegata a bigliettino, cercò di tirarla fuori, l'aprì e iniziò a leggerlo "Cos'è?" Chiese Dalia che aveva appena alzato la testa "Non lo so, c'è l'aveva Hermione in mano" rispose Ron continuando a leggere "Che dice?" Chiese Teddy "OH MISERIACCIA!" Urlò Ron, tutti i professori si girarono verso di lui, che aveva gli occhi spalancati con ancora qualche lacrima sulle guance "Cosa?!" Chiese Dalia alzandosi, andando vicino a lui; Ron gli passò il bigliettino, prese la mano di Hermione e, come se potesse sentirlo, iniziò a parlargli "Stai tranquilla Hermione, uccideremo questo serpente e ti riporteremo con noi! Fosse l'ultima cosa che faccio!" La professoressa McGranitt e il professor Silente si guardarono in faccia e si avvicinarono a Ron "Che intende signor Weasley?" Gli chiese la McGranitt preoccupata "OH SALAZAR!" urlò Dalia con il mano il bigliettino, lo passò alla professoressa McGranitt che appena lesse spalancò gli occhi "OH GODRIG! DOBBIAMO FARE QUALCOSA!" e proprio in quel momento entrò il professor Allock in infermeria "Oh, mi dispiace ragazzi, sarei voluto essere presente, l'avrei potuta aiutare" disse appoggiando una mano sulla spalla di Teddy "Professore, lei in uno dei suoi numerosi libri ha scritto di sapere dove si trova la camera dei segreti, giusto?" Gli chiese la McGranitt che sapeva benissimo che il professor Allock non sapeva neanche cosa fosse "Ehm...si, perché?" sul viso della professoressa si formò una specie di sorriso malefico "Weasley, Potter, Black e Lupin, andrete col professore a cercare la camera e darete una mano al professore nell'uccidere il basilisco, se non ne dovesse uscire vivo, almeno ci sarete voi a poter riportare il suo corpo indietro" disse e il professor Allock ingoiò rumorosamente "Va-Va bene professoressa" disse diventando bianco come un fantasma "Inizierete le ricerche da domani, ora tutti a cena, si sta facendo tardi. Voi, se volete, potete passare la notte vicino alla signorina Granger, so quanto sia importante per voi" finì di dire la professoressa McGranitt, per poi sorridere ai quattro ragazzi, che ricambiarono, e uscire dall'infermeria "Tranquilla Hermione, ce la faremo" disse Ron guardando l'amica "Su forza, andiamo a cena, dopo io, Harry e Teddy andremo nella stanza delle necessità, finiremo l'incantesimo e correremo subito qui" disse Dalia guardando Ron, che annuì, lasciò la mano di Hermione e si diressero tutti in Sala Grande.
"Ok, noi andiamo, faremo in fretta, stai attento" disse Teddy a Ron, erano seduti tutti in infermeria vicino ad Hermione, i tre si stavano alzando per andare nella stanza delle necessità mentre Ron era seduto vicino ad Hermione e giocava con le figurine dei maghi "Ok andate, ci vediamo dopo" detto questo i tre uscirono e andarono nel corridoio al terzo piano, "Vai Teddy" disse Harry e Teddy si mise a camminare davanti e dietro "Sono preoccupata per domani..." Sussurrò Dalia ad Harry "A chi lo dici" gli rispose, quando comparve una porta sul muro, entrarono e, come sempre, si misero ai soliti posti, il cerchio ormai era di un rosso accesso e gli oggetti toccavano quasi il soffitto, gli mancava poco, si sedettero in cerchio, si concentrarono e iniziarono a ripetere insieme la formula puntando le bacchette al centro, "Reversus veni nobiscum! Reversus veni nobiscum!Reversus veni nobiscum!" Dalle loro bacchette uscì di nuovo un fascio di luce rosa che colpì la X precisamente al centro, il cerchio iniziò ad illuminarsi e gli oggetti a girare piano piano su se stessi, dopo qualche minuti gli oggetti iniziarono a girare velocissimo e si alzò un vento molto forte, i ragazzi non perdevano la concentrazione e iniziavano a pronunciare la formula a voce sempre più altra "REVERSUS VENI NOBISCUM! REVERSUS VENI NOBISCUM!REVERSUS VENI NOBISCUM!" Gli oggetti iniziarono ad illuminarsi di una luce bianca, il cerchio iniziò anche esso ad alzarsi, avevano i capelli scompigliati e le mantelle alzate dal vento forte, ma non si sconcetravano, fin quando il cerchio non esplose e loro vennero sbalzati via dalle sedie in direzioni diverse, dopo l'esplosione il silenzio totale, erano tutti e tre sdraiati a terra ad occhi chiusi mentre cercavano di riprendere fiato "State bene?" Chiese Teddy alzando di poco la testa, Dalia, in risposta, alzò il braccio e gli fece il pollice in su, mentre Harry si contorceva dal dolore, per essere capitato con la schiena sul bracciolo del divano, Teddy era finito a pochi centimetri da un muro mentre Dalia, per poco, non beccava il camino di testa "Allora? Ha funzionato?" Chiese Harry cercando di alzarsi, si alzarono anche Teddy e Dalia, corserò vicino al tavolo e videro tre fiaccole sospese per aria, a pochi centimetri dal legno del tavolo, due rosa e una azzurra "Cosa sarebbero?" Chiese Dalia "Non ne ho idea..." Disse Teddy guardandole meravigliato, quando queste si appoggiarono sul tavolo e si spensero "Mi sa che non ce l'abbiamo fatta..." Disse Dalia abbassando la testa mentre si teneva con le mani sul tavolo, Harry continuava a puntare con lo sguardo il punto dove la fiamma azzurra si era spenta "Tutto questo lavoro per niente! E le nostre speranze andate a quel paese!" Disse per poi dare un calcio al tavolo e andarsi a sedere sul divano, con i gomiti si reggeva sulle gambe e la testa tra le mani; Dalia era rimasta in mobile e Teddy non sapeva che fare, d'istinto, si avvicinò a lei, le alzò la testa con due dita e vide che aveva gli occhi pieni di lacrime, la strinse forte a se e lei affondò la testa nel incavo del suo collo "Tranquilla, troveremo un altro modo" "E quale?" Chi chiese Harry dai divanetti, con la voce graffiata, si vede che faceva di tutto per non piangere, "Non lo so, ma lo troveremo, ora concentriamoci sul basilisco, anche se non riusciamo a riportare in vita i vostri genitori, non dobbiamo permettere che Hermione ci lasci le penne...quando siete pronti torniamo da Ron..." Disse Teddy, sempre stringendo a se Dalia, che ormai era in lacrime, lei annuì con la testa e si staccò da lui, si asciugò le lacrime e andò a raccogliere le bacchette "Torniamo da Ron...non voglio che resti da solo" disse porgendo le bacchette a Teddy e Harry, loro le presero e uscirono dalla stanza, durante il tragitto nessuno diceva una parola e facevano più silenzio possibile per non essere beccati da Gazza. Quando entrarono in infermeria, trovarono Ron che dormiva sulla sedia, con la testa appoggiata sul lettino di Hermione e Dalia sorrise alla scena, si avvicinarono per vedere se, effettivamente, dormiva, Teddy si avvicinò a Hermione e vide che il suo viso era bagnato "Ragazzi, ma ha piovuto?" Chiese alzando la testa per guardare il soffitto "No, in cielo non c'è una nuvola" disse Dalia e si avvicinò anche lei "Hermione ha il viso bagnato" fece notare Teddy, si avvicinò anche Harry e notò che dagli occhi di Hermione continuavano ad uscire gocce "Ragazzi...non sta piovendo...Hermione sta piangendo"

Figli Di Malandrini / Harry Potter HistoryDonde viven las historias. Descúbrelo ahora