Capitolo 9 - Nelle tue mani

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"Mio figlio sta ancora riposando, vieni  ti offro una tazza di thé"
Molto imbarazzato seguo la madre di Gulf, è una signora bassina dai capelli corvini come il figlio e un sorriso veramente bello.
"Ti ringrazio per aver convinto mio figlio a riposare, sai questa mattina non aveva una bellissima cera ... e poi in questi giorni sta lavorando molto."
"Signora ... io ... di nulla" riesco solamente a dire.

Ed ecco che la mia timidezza ricompare, e io che pensavo che Gulf mi avesse aiutato ad eliminarla, ma a quanto pare è solo con lui che succede.

"Chiamami zia, su siediti, ecco il thé" e mi porge la tazza.
"Grazie"
"Come conosci Gulf?"
Ahia!
"Beh ... io ... i miei hanno la villetta qui di fianco e da piccolo, molte volte mi ritrovavo seduto in spiaggia da solo mentre i miei erano occupati ... e vedevo sempre una famiglia divertirsi felice. Il bambino sorrideva e rideva sempre. Ogni anno, ogni estate ... ho  visto quel bambino crescere ... solo da poco ho scoperto che si trattava di Gulf. Tutto qua"
"Sei un Suppasit quindi ... conosco tua madre, è davvero una gran brava donna."
"Come ... la conosce?"
"Come hai detto tu, siamo vicini di casa, come facevo non conoscervi?"
Infatti, la cosa ha senso.
"Mew, giusto? È il tuo nome"
"Si ... zia"
"Bene Mew ... prenditi cura di Gulf, ha sofferto molto per un ragazzo della sua età ... rendilo felice"
"Io ... come ...?"
"Non c'è bisogno che tu dica qualcosa, i tuoi occhi parlano da sé. Comunque dovrebbe essere sveglio ora ... stasera rimani a cena qui da noi, mi farebbe piacere"
"Zia ... io ... certo va bene, accetto con piacere"
"Bene, avvisa tu Gulf allora" dice per poi farmi segno di andare da lui in camera.
Io saluto facendo il waii e mi dirigo in camera sua.

Toc-toc

"Avanti!"
Perché sono così agitato...?
"Ehi ..." dico entrando solo con la testa "come ti senti?"
"Tu ... cosa fai ancora qui?"
"Beh vedi ..." inizio a dire quando entro in stanza per poi chiudere la porta. "Stavo venendo a vedere come stavi, ero preoccupato ... e tua madre mi ha visto"
"CHE COSA?" Grida sorpreso.
"Si ... alla fine mi ha invitato a restare a cena qui" dico facendo un leggero sorrisino.
Lo vedo mettersi una mano in fronte, per poi spostarla nei capelli e tirarli indietro.
"Ho capito ... immagino che non possa dire nulla a riguardo." Sbuffa. "Sto bene ... "
"Avevi bisogno di riposo ... non va bene lavorare molto"
"Mi tiene occupato ..."
"Posso chiederti una cosa?" Dico per poi sedermi sul letto.
"Immagino che si tratti della telefonata giusto?"
"So che non sono fatti miei ... e se non vuoi..."
"Tanto prima o poi lo verresti ugualmente a sapere, quindi perché non saperlo ora?"
"..."
"Era il mio ex"

Cazzo! ... perché questa frase fa male?

"Non ci siamo lasciati in buoni rapporti, o meglio sono stato io a lasciarlo. Ha tradito la mia fiducia ... stavamo da tre anni insieme. Lui ... mi rendeva felice" è da egoisti dire che non sono sicuro di voler ascoltare il resto della storia?

"Ma avevo gli occhi bendati, che illuso che ero ... pensavo che mi amasse, anzi tutt'ora dice di amarmi ancora, ma non lo credo, non più. Quando una cosa è rotta difficilmente si aggiusta, e se si aggiusta, non sarà mai come prima."

Vedo la tristezza e il dolore nei suoi occhi, lo sento nel tono della sua voce.
Come si fa a tradire la persona che dici di amare?
Vorrei dirgli che io non sarò come lui. Non riuscirei mai a farlo soffrire ... come potrei con il ragazzo di cui sono innamorato ... da una vita?

"Gulf ..." dico prendendo la sua mano per accarezzarla.
"..."
"Tu ... forse non mi crederai, ma non ti ho mai mentito ... non quando ti ho detto che mi piaci tantissimo. Io ..." ecco che inizio a balbettare, dannazione!! Alzo lo sguardo per immergermi in quei magnifici occhi "io penso di essermi innamorato ... io non ti farei mai soffrire, anzi ti renderei il ragazzo più felice del mondo ... io sarei il ragazzo più felice del mondo. Tu ... lascia che entri nel tuo cuore. So che non provi ora quello che provo io e lo capisco per questo io-"

Pov Gulf

Ho dovuto dire per forza a mia madre a linee generali cosa mi fosse successo, mentendo un pochino. Le ho detto che il caldo di oggi mi ha fatto venire un giramento di testa e che un ragazzo mi aveva aiutato portandomi in camera. Ma ora lei l'ha pure invitato a cena. Perché?
Mae non invita chiunque, deve aver percepito qualcosa in Mew che la porta a fidarsi.

Come me.

Avverto i sentimenti di Mew nei miei confronti, non solo per ciò che dice e che dimostra, ma anche per le piccole cose, i gesti, le attenzioni. E poi i suoi occhi che brillano e sorridono per me.

Ed ora che nuovamente mi esprime ciò che prova ... basta!

Mi avvicino e lo zittisco premendo le mia labbra contro le sue.

L'Estate che ti sei Innamorato💛 {MewGulf}Where stories live. Discover now