Capitolo 12

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Finalmente potevano portare a casa Harry! Draco era felicissimo! Quella mattina si presentò presto al San Mungo e, dopo una chiacchierata con Nott, prese il suo dolce compagno in braccio e si smaterializzò a casa dove lo fece sedere sul divano.

H:"Casa dolce casa"

Commentò Harry sorridendo rilassato mentre accarezzava distrattamente i capelli del biondo che si era accoccolato al suo petto. Rimasero così per un po', senza parlare, e poi Draco si scostò e gli diede un dolce bacio sulle labbra.

D:"Mi sei mancato da morire stupido! Pensavo saresti morto!"

H:"Ci vuole ben altro per uccidermi. Ho la pellaccia dura sai?"

Commentò ridacchiando e facendo ridere anche il biondo che dopo poco si alzò dal divano per andare in cucina a prendere la lista degli ingredienti per la pozione. Richiamò Kreacher e lo mandò a comprare il necessario per prepararla per poi tornare dal compagno.

D:"Ho mandato Kreacher a comprare ciò che serve per la pozione, così appena torna inizio a distillarla"

Spiegò semplicemente ed Harry si limitò ad annuire per poi provare ad alzarsi dal divano. Quando fu in piedi, sentì improvvisamente le gambe cedergli e gli occhi roteare all'indietro. Per fortuna Draco fu svelto a prenderlo prima che cadesse e lo fece stendere nuovamente sul divano.

D:"Cosa fai stupido?! Ha detto Nott che non devi alzarti da solo!"

H:"Ma devo andare in bagno! Uffi!"

Borbottò come un bambino incrociando le braccia al petto. Draco sospirò esasperato. Quello stupido Grifondoro gli avrebbe fatto prendere un infarto prima o poi! Lo sollevò quindi di peso e lo portò in bagno dove lo adagiò a terra sorreggendolo per il fianco. Harry fece qualche passo incerto e poi si sedette sul wc ancora vestito e si girò per guardare Draco.

D:"Si ho capito, esco. Ma appena hai finito mi chiami. Non fare di testa tua come al solito"

Borbottò uscendo dal bagno e lasciandogli un po' di privacy. Draco era preoccupato perchè da domani sarebbe dovuto tornare al tirocinio con Kingsley e non avrebbe potuto stare vicino ad Harry per assicurarsi che non si facesse male. Certo almeno non era in casa da solo, Kreacher di sicuro gli sarebbe stato addosso come una cozza, ma comunque non era tranquillo. Sospirò passandosi distrattamente una mano tra i capelli per poi, una volta sentito il richiamo di Harry, entrare nuovamente in bagno e prenderlo in braccio per portarlo sul divano.

H:"Qualche maledizione ogni tanto non sarebbe una cattiva idea se mi permette di averti così vicino"

A quelle parole gli diede un sonoro pugno in testa guardandolo truce.

D:"Stupida testa di legno! Ti pare una cosa da dire!"

Esclamò alterato ma poi la sua rabbia scomparì del tutto quando sentì Harry ridere di gusto mentre si massaggiava la testa. Come poteva essere arrabbiato con quella testa calda? Sorrise rilassato e gli scompigliò i già arruffati capelli per poi dargli un dolce bacio sulle labbra.

D:"Non farmi più preoccupare così"

H:"Farò il possibile"

Harry si spostò un po' sul divano facendo spazio anche a Draco che si andò a stendere accanto al petto del compagno da cui venne subito avvolto in un dolce e caldo abbraccio. Chiuse gli occhi rilassandosi a quel contatto e poi sobbalzò quando sentì Harry mordicchiargli l'orecchio.

D:"Cosa fai! Sei convalescente!"

H:"Non ho la forse di alzarmi, ma questo non vuol dire che non riesca a far godere la mia dolce metà"

Sono una bambola rotta che solo tu puoi aggiustare o distruggereWhere stories live. Discover now