Capitolo 3

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P:"Prego signore, se vuole seguirmi"

L'uomo era tornato per chiamare Harry ed accompagnarlo nella camera dove aveva lasciato Draco. Ormai la droga che gli aveva dato aveva già fatto il suo effetto ed il giovane biondino era pronto per essere preso da quel bel morettone. Una volta davanti alla porta, si congedò dicendogli che poteva stare massimo un'ora e che poi se ne sarebbe dovuto andare per lasciare il posto ad altri clienti.

Harry annuì un po' preoccupato. In che condizioni avrebbe trovato Draco? E il ragazzo l'avrebbe riconosciuto? Si ritrovò quindi a tergiversare sulla maniglia fino a quando, dopo l'ennesimo tentennamento, non decide di aprire la porta e di entrare il tutto tenendo rigorosamente gli occhi chiusi.

Una volta dentro, chiuse a chiave la porta dietro di sè e si bloccò. Adesso doveva trovare il coraggio di aprire gli occhi. Dove diamine era il suo coraggio da Grifondoro quando serviva?! Maledizione!

H:"E va bene... ce la posso fare"

Commentò prima di aprire gli occhi. Ciò che vide lo bloccò. Draco era completamente nudo sopra le lenzuola che ansimava e tremava violentemente. Le gote leggermente arrossate e gli occhi velati.

H:"Cazzo! Draco! Cosa ti hanno fatto?!"

Esclamò correndo subito al capezzale del biondo. Lo sollevò per le spalle facendogli appoggiare la testa sul proprio petto. Era stato drogato, questo era evidente. Per di più a giudicare dai segni sul suo corpo aveva subito parecchie violenze. Era incantato a guardare quel macabro spettacolo quando sentì Draco strusciarsi con fare voluttuoso contro il suo corpo.

H:"Cosa fai? Fermo!"

Aggiunse staccandolo da sè per poi perdersi qualche secondo in quegli occhi tristi ma ancora stupendi.

D:"T-ti prego..."

Sentire Draco pregarlo non solo era un evento da segnare sul calendario, ma era anche dannatamente sexy! Dio solo sa quanto avrebbe voluto prenderlo in quel preciso momento, ma non voleva farlo quando l'altro era in quello stato pietoso.

H:"Basta Draco! Non voglio farlo con te!"

Quelle parole sortirono nel biondo un effetto che Harry non si sarebbe mai aspettato. Lo vide iniziare a piangere e a tremare come una foglia raggomitolandosi su se stesso per poi nascondersi, come se fosse possibile, sotto le coperte.

D:"S-sono un m-mostro... un mo-mostro"

Piagnucolò tanto che Harry, stordito ma anche incredibilmente addolorato, gli si avvicinò e lo abbracciò da dietro stringendolo a sè.

H:"Non sei un mostro..."

Rimase in quella posizione per tutta la durata della sua "seduta" e poi, quando il tempo finì, sentì bussare alla porta.

H:"Tornerò a riprenderti. Te lo prometto"

Disse prima di uscire dalla stanza.


...


Erano passati ormai quattro giorni ed Harry fremeva come un matto per andare a fare incursione in quel luogo osceno e farlo chiudere per poter così salvare Draco.

H:"Possibile che Hermione non abbia ancora ottenuto il benestare per questa missione?! Eppure sono stato abbastanza chiaro sul come funziona quel luogo!"

Esclamò esasperato mentre continuava a percorrere a farciate il proprio ufficio sotto lo sguardo rassegnato di Ron che, ormai da due giorni, gli stava spiegando che non era così facile spiegare che per cinque lunghi anni avevano indagato all'oscuro di tutti per cercare un ex Mangiamorte e che adesso che l'avevano trovato volevano liberarlo. In fin dei conti per gli altri maghi quelli rimanevano feccia e non vedevano l'ora che sparissero dalla terra, quindi perchè prendersi la briga di rischiare la vita di validi Auror per salvare un essere ignobile? 

Sono una bambola rotta che solo tu puoi aggiustare o distruggereWhere stories live. Discover now