Capitolo 10

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Erano passate ormai due settimane da quando entrambi si erano dichiarati ed erano stati i quindici giorni più belli della loro vita. Ron ed Hermione erano venuti spesso a trovarli e anche Theodore era venuto ogni tanto, più che altro per controllare la salute di Draco, ma anche per passare un po' di tempo con il suo ritrovato amico.

H:"Dai Draco muoviti! Non puoi essere più lento di Hermione a vestirti!"

D:"Solo perchè tu infili le prime cose che trovi nell'armadio non vuol dire che sia così anch'io!"

Quella mattina Harry avrebbe accompagnato Draco al Ministero per iniziare quello che sarebbe stato il suo nuovo lavoro. Hermione infatti era riuscita a farlo entrare tra le nuove reclute Auror. Harry era felicissimo della cosa perchè non solo Draco avrebbe fatto il suo stesso lavoro e avrebbe dimostrato a tutti quanto era cambiato, ma lui l'avrebbe avuto sempre vicino e ciò gli riempiva il cuore di gioia.

D:"Sono pronto"

Esordì il biondino scendendo al piano di sotto dove il capo degli Auror lo stava attendendo. Era vestito con una semplice camicia color pesca e un paio di jeans attillati scuri. Harry gli si avvicinò e gli avvolse un braccio attorno alla vita stringendolo a sè per poi baciarlo con desiderio.

H:"Santo Godric... vestito così mi farai impazzire, lo sai vero?"

D:"Sono pur sempre una serpe"

Sorrise divertito al commento dell'altro e poi, tenendolo per mano, si smaterializzò al Ministero. Di lì si diressero all'ufficio degli Auror dove Harry lasciò Draco per andare nel proprio ufficio. Il biondino invece venne accompagnato da Ron in una grande sala dove erano riuniti altri maghi per ascoltare la presentazione  del corso che di lì a poco avrebbero iniziato: diventare Auror.

Draco si sedette in uno dei banchi ed iniziò ad ascoltare la lezione ignorando i vari commenti che gli altri studenti facevano sulla sua persona. Ormai era abituato a quelle frasi, anche se ancora gli facevano male, ma sapeva che ci sarebbe voluto del tempo prima che la gente comune dimenticasse i suoi errori. Per fortuna adesso non era più solo e poteva sperare in un futuro più rosero.

M:"Bene! Adesso lascio la parola al capo dipartimento degli Auror che risponderà a tutte le vostre domante riguardo al proprio lavoro. Poi ci sposteremo nell'arena per allenarci nei combattimenti a coppie"

Appena il maestro finì di parlare, entrò Harry e Draco notò che accanto a sè il fastidioso brusio era incredibilmente scemato. Erano tutti ammaliati dall'aurea del suo corvino e ciò un po' lo ingelosiva.

H:"Buongiorno ragazzi, benvenuti. Avete domande?"

Molte mani sfrecciarono verso il soffitto e piano piano Harry iniziò a rispondere ad ogni singola domanda. Draco appoggiò i gomiti sul tavolo e il mento sulle mani così da avere una buona base d'appoggio per poter osservare il suo bel compagno.

R1:"Hai saputo che è gay?"

R2:"Ma davvero?"

R1:"Sì! L'ho letto sulla Gazzetta del Profeta!"

R2:"Oddio... cazzo per uno così divento gay anch'io!"

R1:"Concordo... Poi mi risulta che non sia nemmeno fidanzato quindi..."

R2:"Speriamo che quando assegnino i tutor finisca con lui! Così gli insegno io qualche giochino con la bacchetta"

Draco ascoltò distrattamente la conversazione dei due ragazzi dietro di lui e, dopo quell'ultima affermazione, si alzò per uscire dall'aula dirigendosi a grandi falciate verso il bagno.

Harry, che era ancora in aula a rispondere all'ultima domanda, notò lo strano comportamento di Draco e, dopo essersi scusato con tutti e lasciato nuovamente la parola al maestro, seguì il suo compagno. Entrò in bagno e lo vide appoggiato al lavandino. Sigillò la porta ed insonorizzò la stanza per poi avvicinarsi a lui e passargli una mano sui fianchi.

Sono una bambola rotta che solo tu puoi aggiustare o distruggereWhere stories live. Discover now