Drarry.

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Sesto anno. Harry faceva seguire Malfoy per scoprire i suoi loschi piani. Draco scappava da lui per non rivelare ciò che gli era stato ordinato. Dopo mesi e mesi di pedinamenti ma senza ricevere risposta, Harry lo affrontò nel bagno al secondo piano. Entrò di soppiatto e lo vide mentre piangeva disperato mantenendosi al lavandino non funzionante dei bagni. Si chiese perché stesse piangendo, non lo aveva mai visto così vulnerabile, così umano.

Si avvicinò e quando il biondo lo vide dallo specchio, si voltò spaventato. San Potter l'aveva visto nel momento meno opportuno. "La mamma non ti ha insegnato che non si origlia Potter?" gli disse, ma il corvino notò che il tono di voce non era il solito, pieno di cattiveria. Era un tono disperato, come se non volesse davvero offenderlo. "Malfoy, che ti prende?" gli chiese e vide il biondo ridere. "Ti piacerebbe sapere cosa ho vero? Così potresti prendermi in giro con i tuoi amichetti." rispose acido. "No, Malfoy. Ma non ti ho mai visto così e ciò vuol dire che ha un peso enorme sulle spalle, non sai come uscirne e piangi." rispose restando calmo ed avvicinandosi di più.

"Perché ti importa analizzarmi?" chiese di nuovo. "Aiutarti, non analizzarti, Malfoy. Smettiamola con questa rivalità, non stai affatto bene ed io non voglio combattere con te in queste condizioni. Sati soffrendo, lo vedo, ma per favore fatti aiutare. So che ciò potrebbe colpire il tuo ego, ma non ce nulla di sbagliato nel chiedere aiuto." rispose il corvino avvicinandosi e portando una mano sul suo braccio. A quel contatto lo vide saltare sul posto e nascondere il braccio dietro la schiena. "Noi saremo sempre rivali, mio padre ti da la caccia, il signore oscuro ti da la caccia, e cosa pensi che io possa confidarmi con te?" disse alzando di poco la voce. 

"Malfoy, non devi sempre fare quello che ti dice tuo padre, portare avanti il nobile cognome dei Malfoy é una cazzata. Decidi tu cosa vuoi fare, prendi le redini della tua vita, allontanati da chi ti fa soffrire, chi porta solo tossicità nella tua vita." rispose alzando anche lui la voce. Malfoy a quelle parole rimase di sasso. Doveva fidarsi? "Io posso aiutarti, Silente può darti la protezione che meriti, ma ti prego non distruggere la tua vita per qualcuno che non appena si sarà stancato di te, ti lascerà a marcire. Qualsiasi cosa tu stia affrontando, non la meriti." continuò il corvino, sempre più deciso ad aiutarlo. 

"Come posso chiedere aiuto all'uomo che devo uccidere?" sbottò e capì solo due secondi dopo dell'errore commesso. Harry lo guardò sospirando. "Malfoy, Silente ti aiuterà anche se ti é stato detto di ucciderlo. Ricordi quando ha detto che ad ognuno di noi sarà dato un aiuto se ci serve, lui può farlo." provò a convincerlo. "Non sporcarti le mani di sangue, non diventare come loro. Tu sei diverso, tutto ciò che hai fatto o detto é stata una conseguenza di come sei stato trattato da tu padre. Hai paura per tua madre? Silente aiuterà anche lei, ma ti prego non commettere un errore imperdonabile." portò di uno la mano sul braccio del biondo e gli accarezzò l'avambraccio.

"Lui ti ha marchiato, ma non l'ha fatto perché ti vuole nella sua cerchia, l'ha fatto solo per fare un dispetto a tuo padre, dopo ciò che successe all'Ufficio misteri." continuò e ricordare quel preciso momento, fu difficile per il corvino, ma se voleva aiutarlo doveva mettere il biondino al primo posto. Draco lo guardò scettico, era forse un piano? Che lo stesse prendendo in giro? Non poteva, lo vedeva serio e pronto ad aiutarlo. "Come potrebbe aiutare me e mia madre?" chiese titubante. "Protezione, sarete messi sotto protezione in un luogo che Voldemort non potrà trovare, e nemmeno tuo padre." rispose senza smettere di accarezzargli il braccio.

Draco ci pensò su più di un ora, mentre il corvino lo guardava senza mettergli fretta, era una decisione molto importante, che avrebbe portato delle conseguenze importanti. "Va bene, chiederò aiuto a Silente, ma se viene meno sono pronto a portare a termine  il mio compito. E voglio che ci sia anche mia madre. Non voglio che resti un minuto in più con mio padre." disse mettendo fine al silenzio, il corvino sorrise e annuì. Per la prima volta, dopo sei anni, il biondo venne abbracciato dal corvino. Ammise che quel calore era bello, gli piaceva. 

Poco dopo, insieme andarono nell'Ufficio di Silente. Draco non era mai stato lì, e ammise che era un posto curioso. Quando entrarono, si sentì un attimo in soggezione, ma il preside gli sorrise. "Cosa vi porta qui? Un altro litigio?" disse bonariamente il vecchi preside. "No, professore. Draco vuole dirle una cosa" rispose Harry e spinse di poco Draco, come a dargli sostegno. "Signor preside..vede...io ho ricevuto un compito dal signore oscuro..." iniziò e il preside lo guardò. "Devi uccidermi, lo so Draco." il biondino si azzittì e lo vide sorridergli, come poteva farlo?

"Vedi Draco, non avrei mai permesso che un ragazzo della tua età potesse macchiarsi di un gesto così ignobile, immagino che Harry ti abbia detto che sono pronto a darti la protezione che meriti, vero?" gli chiese sempre con un tono di voce tranquillo. "Si signore...capisco se lei non voglia.." rispose con fil di voce. "Un aiuto sarà sempre dato ad Hogwarts, se lo si richiede" rispose e si alzò. "Vedi Draco, tu non sei cattivo, non sei mai stato cattivo. Hai avuto l'influenza negativa di tuo padre Lucius e di tua zia Bellatrix. Ho sempre saputo che in te c'era del buono e sono felice di aver avuto ragione. Avrai la mia protezione, sarai messo in un luogo sicuro. Mi chiedevo se volessi che la protezione si allungasse anche a tua madre." disse il preside e Draco annuì.

"Molto bene, la convocherò. Però dovrai aiutarmi a convincerla" "Certo signore, la mamma farebbe qualsiasi cosa per me" disse e poco dopo venne fatto uscire, insieme al corvino. I due si sedettero fuori dalla porta e Draco guardò il corvino. "Grazie" mormorò e Harry sorrise. "Non ringraziare, dovevo farlo tempo fa" "No, Harry. Non meritavo e non merito il vostro aiuto, ma se posso evitare di sporcarmi le mani ancora di più, allora accetterò qualsiasi cosa. Anche se non penso che i tuoi amici siano d'accordo." "Draco, la mia vita e le mie decisioni sono miei, se non accetteranno gli farò capire che sbagliano." lo rassicurò.

Poco dopo, vennero fatti rientrare. Draco vide la madre seduta composta sulla sedia. "Draco, stavo appena dicendo a tua madre ciò che ci siamo detti." lo informò il preside e Draco guardò la madre. Era seria, non un espressione che la tradiva. "E' vero Draco che hai chiesto aiuto a Silente, e soprattutto protezione?" chiese con tono di voce severo. "Si, madre." rispose mentre si torturava le mani. "Ed é anche vero che hai chiesto di proteggere anche me?" "Si, madre." rispose e la vide sorridere di poco. "Sai che non avrei mai voluto darti questa vita, ne che pagassi per gli errori di tuo padre, ma da madre devo mettere davanti a me il tuo bene. Accetta la protezione, io devo rifiutare." "Ma madre.." "Draco, sono io che devo prendermi cura di te, non tu di me. Sapendoti al sicuro, starò bene. Come te, anche tuo padre ora ha bisogno di me." aggiunse e Draco chinò il capo.

"Quindi scegli lui.." mormorò e la donna scosse la testa. 2No, Draco. Scelgo il tuo bene, se andassimo entrambi via, tuo padre verrà ucciso." "Che lo faccia, mi ha reso la vita impossibile." rispose alzando di poco la voce, con le lacrime agli occhi. "Se torni lì, e scoprono che mi hai lasciato sotto la protezione di Silente, ti faranno del male. Lascia che lo facciano solo a lui, noi non abbiamo colpe." aggiunse e andò a prenderle le mani. "Draco, non posso fargli questo. Ho parlato con Silente, da questo momento tu avrai la sua protezione, sarai allontanato dal castello e messo in un luogo sicuro, che ho chiesto di non sapere. Un giorno, quando diventerai padre e marito, capirai il mio gesto." rispose e si alzò abbracciandolo.

Draco, pianse sulla spalla della madre, fregandosene del contegno. "Fai attenzione, per favore." disse mentre la vedeva avvicinarsi al camino. "Buona fortuna Draco, per favore Harry prenditi cura di lui." e il corvino annuì, posando una mano sulla sua spalla. Quando la donna sparì, Draco venne stretto dal corvino. Ora tutto sarebbe cambiato. Da quel giorno Draco venne messo sotto scorta, insieme ad Harry viveva a Grimmauld Place, luogo sicuro essendo Harry il custode segreto. Narcissa e Lucius vennero puniti per il tradimento, e soltanto pochi mesi dopo furono trovati i loro corpi, vicino al castello. Draco combatté per la madre, e la guerra finì con la vittoria di Harry.

Man mano, i due che nel frattempo erano diventati una coppia, ricostruivano passo passo la loro vita d'accapo.

Harry Potter One ShotDonde viven las historias. Descúbrelo ahora