Fred Weasley x Reader

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Sei al quinto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Sei la ragazza che tutti i ragazzi vorrebbero come fidanzata, ma nel tuo cuore e nella tua mente ce solo una persona, Fred Weasley. Fred Weasley si può dire che é uno dei più popolari al castello, ogni ragazza vorrebbe passare del tempo con il ragazzo. In cuor tuo sai che non potrai mai averlo come fidanzato, quindi ti limiti a guardarlo da lontano, mentre ci prova con quante più ragazze possibili.

Quel sabato c'era la terza uscita ad Hogsmeade, e come suo solito, Fred ci sarebbe andato con una ragazza. Tu, avevi deciso di restare al castello, non volevi vederlo insieme a quella ragazza mentre ci provava, ti feriva. A farti compagnia però, sarebbe stato George, il fratello gemello di Fred, che aveva notato i tuoi sentimenti verso il fratello. Ti trovavi in biblioteca, volevi portarti avanti con i compiti, non sapendo cos'altro fare.

George si avvicinò e si sedette di fronte, lo guardasti curiosa chiedendoti perché non fosse anche lui al villaggio. "Allora t/n, come mai non sei al villaggio?" "Potrei chiederti la stessa cosa, Weasley" rispondesti non alzando lo sguardo dalla pergamena di pozioni. "Mio fratello ci é andato con una ragazza, ed io non avevo compagnia. Ora sta a te rispondere" rispose e sentisti il cuore frantumarsi. Sapevi che sarebbe andato con una ragazza, ma avevi sempre quel piccolo barlume di speranza che mollasse tutto e chiedesse a te di uscire.

"Non avevo voglia." "E mio fratello era occupato, non é così?" ti chiese e tu arrossisti imbarazzata, provasti a negare ma il rosso ti aveva scoperto. "Forse" risposti stando sul vago, non volevi dargli la conferma, o lo avrebbe detto al fratello. "Tranquilla, so cosa stai pensando. Lo so da un paio di mesi, non ho intenzione di dirglielo. Ma tu perché non ti fai avanti?" gli chiese curioso. "Perché non ho il coraggio che hanno le altre ragazzi a buttarsi ai suoi piedi." rispose acida pensando a come quelle ragazze si accontentassero di essere oggetto di una notte sola, ma se a loro stava bene chi eri tu per giudicare?

"Sai, io penso che ci provassi, Fred potrebbe trovarti interessante. Sei l'unica che ancora non ci ha provato con lui, e ti posso assicurare che hai la sua attenzione." ti disse il gemello e poi andò via, lasciandoti a pensare se fidarti o meno di quelle parole. E se fosse una burla? E se ti avesse detto una bugia per farti deridere dal gemello? Eri una ragazza molto insicura, e prima anche solo di provarci, dovevi trovare il coraggio di fissarlo per più di due minuti, senza che pensasse di te che fossi una maniaca.

A cena, dopo che hai passato il pomeriggio in biblioteca a decidere cosa fare, ti presenti a cena e vedi che tutti i ragazzi erano tornati dal villaggio. Ti sedesti al solito posto e in silenzio ti riempisti il piatto. Pochi secondi dopo, accanto a te si sedette Fred. Il cuore prese a battere come un pazzo, cercasti di stare quanto più tranquilla possibile, per non tradire le tue emozioni. "T/n" ti chiamò con il solito tono di voce che usava quando stava per provarci con qualcuno. Lo guardasti per pochi secondi e tornasti poi a mangiare. "Dimmi" rispondesti cercando di tenere ferma la voce, anche se avevi qualche difficoltà.

"Oggi non ti ho visto al villaggio, per la terza volta in tre mesi." disse e rimasi di sasso. Come faceva a saperlo? Che forse si interessava di te? Scuotesti il capo a quella stupida domanda, perché mai avrebbe dovuto interessarsi a te? "Non avevo particolarmente voglia, tutto qui" risposi con nonchalance e con la coda nell'occhio lo vidi sorridere. Poi, Angelina, che per un'anno era stata la sua ragazza, si intromise. "Dai Fred lasciala stare, non vedi che la metti in imbarazzo?" disse e tu la guardasti chiedendoti se stesse facendo una farsa o era davvero corsa in tuo aiuto. "Angelina, non gli sto facendo nulla, vero t/n?" e ti posò un braccio intorno le spalle. Vedesti alcune ragazze ridere e imbarazzata ti alzasti. "Dove vai?" ti chiese e lo guardasti "In camera, dove potrei andare?" rispondesti con un tono di acidità e lasciasti la sala.

Non sapevi il motivo, ma avevi la sensazione come se volesse prenderti in giro, e prima che potesse farlo e quindi ferirti, avevi deciso di andare via. Salisti le scaliate che portavamo alla Torre Ovest, dove c'era il dormitorio dei Grifondoro. Al quinto piano però, venisti fermata dal rosso. "T/n, fermati" lo sentisti e ti bloccasti. Il rosso ti raggiunse e si mise di fronte a te. "Non volevo metterti in imbarazzo, davvero" ti disse col fiatone, che avesse corso? "Okay" rispondesti e lo superasti per continuare a camminare. "Non scappare, perché ogni volta che voglio parlarti tu scappi? Non sono un mostro" ti disse prendendoti il braccio senza farti male.

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