Harmione.

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Ron era andato via, lasciando i due amici soli a se stessi, con un dolore al cuore. Avevano discusso, Ron era geloso della complicità dei due, e dopo uno sfogo, andò via. I due ragazzi rimasero soli, non sapevano dove fosse andato, se era al sicuro, e sul perché era geloso del loro rapporto. Ma entrambi non vedevano ciò che vedeva Ron, non vedevamo come si guardassero, come si sfiorassero, Ron si, ed era geloso. Harry aveva tutto, la fama, i soldi, amici, ed ora gli aveva portato via la ragazza di cui era innamorato.

Harry, la sera dell'abbandono di Ron, vedeva Hermione triste, non finiva di piangere, ed odiava Ron per aver fatto piangere di nuovo quella che era la sua cotta segreta, se solo non fosse stato così cattivo, ora Hermione non starebbe piangendo silenziosamente. Harry, entrò nella tenda e si avvicinò alla riccia che era stesa sul piccolo letto, si sedette accanto e le accarezzò i capelli. 

Hermione, si voltò e lo guardò asciugandosi le lacrime. "Perché é andato via?" gli chiese e Harry senza rispondere, la strinse dolcemente a sé. Hermione portò la testa nell'incavo del suo collo e il corvino sentendola così vicino, non poté fare a meno di sentire il proprio cuore battere come non mai. Hermione alzò il viso e lo guardò. Harry anche in quello stato la trovava bellissima, e non resistette. Si avvicinò al suo viso e la baciò, consapevole che sarebbe stato mandato via, ma sorprendentemente Hermione ricambiò il bacio. 

Da subito il bacio divenne molto bagnato, Hermione si mise a cavalcioni sul corvino che le strinse i fianchi. Avevano perso entrambi la ragione, ma non importava in quel momento. Harry la fece stendere sul letto e si mise su di lei. Scese con le labbra lungo il collo della riccia, che accarezzava i suoi capelli corvini sempre disordinati. "Sei sicura?" gli chiese prima di sfilarle la maglia rosa. "Si" dopo la risposta affermativa, gli sfilò la maglia e passò a baciare i seni della riccia ancora coperti. Con una mano, accarezzò il ventre della riccia, che lasciò scappare dei piccoli ansimi.

Con le labbra scese verso la pancia, dove ci lasciò dei baci umidi, continuando verso i jeans, che vennero sbottonati e sfilati. Harry si fermò un'attimo per ammirare la visione paradisiaca che aveva davanti a lui, la riccia era bellissima, e quando arrossiva -come in quel momento- il suo basso ventre si svegliava all'improvviso. Le sorrise e con entrambe le mani le sfilò gli slip. Hermione si coprì il viso con le mani, ma il corvino gliele tolse e la baciò dolcemente. Mentre il bacio continuava, il corvino aveva portato la mano destra ad accarezzare l'interno coscia della riccia, che aveva divaricato le gambe di poco e gli aveva dato così il permesso di andare avanti.

Salì la mano verso l'intimità bagnata della sua amica e le accarezzò il clitoride semi gonfio, facendola sussultare. "Ti prego Harry" la sentì pregare e portò le labbra a baciare il clitoride bagnato, sostituendo le labbra alla lingua, che passò a leccare dapprima piano, aumentando man mano la velocità, tornando poi a diminuirla. Hermione ansimava il suo nome e lo pregava di darle di più, ma il corvino stava giocando con lei e non avrebbe raggiunto così presto l'orgasmo.

Di fatti quando la ragazza sentì che stesse per venire, Harry si bloccò e rise di poco. "Non ancora" le disse e tornò di nuovo a leccarle il clitoride che tornò a pulsare. Stava impazzendo, ma era anche felice. Poi, finalmente il ragazzo decise di farla venire, e venne anche copiosamente, ansimando ed urlando il suo nome. Il corvino leccò via tutto il liquido della ragazza e passò a baciarla. Poco dopo, Hermione lo aveva fatto stendere sul letto e si era messa tra le sue gambe. 

I suoi vestiti finirono a fare compagnia a quelli della riccia sul pavimento, e il corvino vide la riccia sfilargli i boxer e prendere nella mano destra il suo membro, muovendo la mano lentamente. Harry chiuse gli occhi e si godette a pieno quella situazione, che aveva potuto solo immaginarla. Poi, venne riportato alla realtà quando la lingua della riccia aveva preso a stuzzicare il suo glande, e gli diede la piena concentrazione. Portò i capelli della riccia in una coda e man mano dava il giusto movimento per godere il più possibile. Hermione eseguiva i movimenti decisi dal corvino, e si sentì di nuovo eccitarsi. "Si, così Herm" lo sentì dire e poco dopo venne copiosamente nella sua bocca. 

All'inizio ebbe voglia di sputare via, ma lo sguardo severo e sexy del corvino le fece cambiare idea, così ingoiò con non poca difficoltà. "Molto brava" la gratificò e la tronò a mettere sotto di lui. La riccia ormai aveva perso ogni pudore e muoveva il bacino verso quello del corvino, che rise di poco. "Mi vuoi?" chiese e la riccia annuì. Harry, avvicinò il glande verso l'entrata della ragazza, lentamente entrò in lei e si fermò non appena vide uscire una lacrima dai suo occhi. L'asciugò con la mano e quando la ragazza si rilassò, iniziò a spingere in lei.

Hermione, dopo un lieve dolore, sentì soltanto il piacere invaderla e mentre il corvino si muoveva dentro di lei, ansimava e si toccava il clitoride per avere quanto più piacere possibile. Harry era instancabile, non finiva di affondare in lei, e quando stava per venire si fermava e riprendeva. Ormai la ragazza stava arrivando al limite e quando il corvino uscì da lei, venne copiosamente una seconda volta e poi vide il corvino venire sulla sua pancia. Entrambi risero e si scambiarono un bacio bagnato.

"Forse Ron non aveva tutti i torti" disse Hermione stretta al ragazza, ancora nuda. "Ti sei pentita?" chiese il corvino mentre gli accarezzava la spalla. "No, Harry" rispose e lo coinvolse in un altro bacio, e presi di nuovo dall'eccitazione, Hermione si fece scopare di nuovo dal corvino, che era ben felice di farlo. Il suo desiderio nascosto aveva preso realtà, e dopo la seconda sessione di sesso, si addormentarono stanchi, felici ma stanchi.

Al di fuori della tenda però, Ron aveva assistito a tutto ciò, e si mise l'anima in pace. Andò via davvero quella volta, e si promise di non fare più ritorno, e di abbandonare anche la guerra. Lui non poteva mai essere come il grande Harry Potter. E così, sparì per sempre.

Harry Potter One ShotWhere stories live. Discover now