( 9 ) delusa.

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Non stavo affatto bene, la testa sembrava scoppiarmi e la mia vista si muoveva come se dovessi svenire da un momento all'altro. La botta che avevo dato mi aveva causato molti problemi, tra cui una fuoriuscita pericolosamente abbondante di sangue.

Ormai il cielo da stellato era passato ad arancione. Il sole stava sorgendo ed non io potei che esserne felice. Quegli strani cosi li avevo incontrati un altro paio di volte ma, non sapevo nemmeno io come, ero riuscita a seminarli senza morire. Fortunatamente.

Decisi di incamminarmi, con molta fatica, davanti alle porte chiuse del labirinto...così, appena si sarebbero aperte, sarei potuta tornare alla radura sana e salva....sana non proprio ma almeno ero salva.

Se fossi stata sincera dovevo ammettere che i radunai mi mancavano davvero tanto, Minho, Newt, Gally, Frypan, il piccolo Chuck ma soprattutto...Thomas.
Chissà se io mancavo a lui.

Arrivai davanti alle porte e, stanca morta e al limite delle mie forze, mi accasciai per terra con la schiena poggiata al muro freddo e duro.
Contemplai le sfumature dell'alba e piano piano chiusi gli occhi stanchi, cercando di riposare un po'....anche se con quel dolore lancinante alla testa era davvero dura.

Passarono più o meno dieci minuti e sentii un forte rumore seguito da un tremolio del terreno...le porte finalmente si stavano aprendo.

Mi alzai, con molta difficoltà e dolori, da terra e pregai in Dio che quelle porte si dassero una mossa.

Appena le porte furono completamente spalancate...sorrisi. Ce l'avevo fatta.

Vidi tutti i radunai correre verso di me e inutile dire la loro faccia scioccata.

<< sono viva. >> urlai mantenendo un tono di voce debole e roco. Alzai un pugno al cielo e fu in quel momento che lo vidi...in tutta la sua bellezza. Mi scrutava con gli occhi lucidi e quasi increduli per la mia figura davanti a sé. Allargai le braccia con un sorrisone stampato in faccia e aspettai quell'abbraccio che mai arrivò. Mi guardò un'ultima volta, si girò di spalle e se ne andò lasciandomi lì come una stupida.

Delusa, ecco come mi sentivo

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Delusa, ecco come mi sentivo.

Il mio sorriso divenne una smorfia addolorata con tanto di occhi lucidi, feci cadere pesantemente le braccia sui fianchi e guardai insistentemente il punto in cui Thomas se ne andò.

<< p-pivella...>> mi richiamò Newt ancora scioccato della mia presenza. Neanche mi accorsi di averlo davanti, ero troppo distratta e triste per notare chiunque non fosse lui.
<< s-sei un angelo? >> chiese titubante avvicinandosi lentamente.

<< no Newtie, sono qui. >> forzai un sorriso debole e lui mi si scaraventò addosso abbracciandomi calorosamente. Quell'abbraccio mi fece un sacco piacere e soprattutto mi sentii "amata" da almeno una persona, beh...l'altra mi aveva lasciata lì come se niente fosse.
Però, per quanto quell'abbraccio mi dimostrò un affetto molto importante per me, quelle braccia...non erano le sue.

Al nostro diabetico abbraccio si unirono altre 6 braccia forzute, sperai che almeno uno di loro fosse lui ma la mia speranza svanì appena vidi Minho, Fry e, stranamente, Gally. Quest'ultimo, per quanto potesse sembrare antipatico, infondo, molto infondo era un cucciolone...un po' scorbutico ma comunque un cucciolone.
Fui felice della loro stretta e decisi di trattenere le lacrime per dopo, dovevo fargli vedere quanto fossi felice di vederli di nuovo.

<< caspio Iris non posso crederci...s-sei viva! >> disse emozionato Fry ancora attaccato all'abbraccio. Ero emozionata per il rapporto speciale che mi ero creata con quasi tutti i miei amici radunai, un rapporto restaurato in poco tempo ma molto forte, ed era questo l'importante.

<< si sono viva, ancora per poco ma sono viva. >> dissi ridacchiando non curante delle mie stesse parole che li fecero sconvolgere, sciolsero l'abbraccio e mi guardarono negli occhi lucidi.

<< che vuoi dire? >> chiese frettoloso e preoccupato Newt.

<< uno di quei cosi...ehm dolenti se non sbaglio. Mi ha scagliata su un muro facendomi battere la testa talmente forte che tutt'ora sto morendo dissanguata, e la cosa divertente e che sto per svenire anche in questo momento. >> ridacchiai debolmente cadendo per terra. La mia vista venne impossessata da dei pallini bianchi e neri che mi fecero girare la testa dolorante. Purtroppo, essendo ancora cosciente, il dolore lancinante della mia grave ferita lo sentivo ancora.

<< OH CASPIO CASPIO, JEFF! >> urlò Minho prendendomi a mo' di sposa e correndo verso la capanna dei medicali, mentre, Fry e Newt cercarono di tamponare con le loro mani la mia ferita.

Sentii il sangue uscire a litri dalla mia testa e una strana sensazione, come se il mio corpo fosse vuoto, cominciò a farsi sentire nonostante il mio momentaneo svenimento.


~ T H O M A S ~

Non sapevo perché ma...appena la vidi, lì davanti a me in tutta la sua bellezza, sentii una fitta dolorosa al petto. Come se fossi arrabbiato ma non capivo perché.
Il mio cuore mi gridava "vai da lei e abbracciala cosi forte da non farla respirare più" mentre il mio corpo era rigido e non aveva intenzione di andare verso di lei.

Forse la paura che avevo di perderla me l'aveva fatta "odiare" per avermi abbandonato. Ma io non potevo essere arrabbiato con lei, non l'aveva mica fatto apposta...
Però, i suoi occhi e le sue braccia allargate pronte ad una mia stretta, mi fecero uno strano effetto. Mi dava fastidio, non sapevo perché...forse volevo talmente tanto abbracciarla che non ci riuscivo, o forse ero solo arrabbiato per quanto mi avesse fatto preoccupare. Non lo sapevo...ma presi una decisione, la peggiore che potessi prendere...me ne andai e il suo meraviglioso sorriso si spense lasciando posto a degli occhi lucidi e doloranti.

Mi sentii uno schifo? Si. Ma non riuscivo ad andare da lei senza sentire quella morsa fastidiosa allo stomaco. Pensavo sempre "mi ha abbandonato, se non fosse entrata in quel labirinto sarebbe ancora con me" ed era un ragionamento stupido, ne ero più che consapevole...ma la mia mente e il mio cuore reagivano in modo contrario l'uno con l'altro facendomi confondere ancora di più.

<< thomas! >> mi sentii chiamare da Alby.
<< perché te ne sei andato? La pivella si è sentita male...>> abbassò lo sguardo sull'ultima parte facendomi sgranare gli occhi. Cosa diavolo era successo? Non potevo perderla di nuovo. Subito i sensi di colpa si fecero sentire e per poco non piansi.

<< che le è successo Alby?! >> chiesi impaziente di sentire le condizioni di Iris.

<< un dolente le ha fatto sbattere molto forte la testa, Jeff ha detto che ha un trauma cranico...e-...>> si interruppe non volendo continuare. Sentii la paura salire e per poco non mi misi ad urlare istericamente.

<< cosa Alby! >> urlai strattonandogli un braccio. Ero arrabbiato, ma non con lui...con me stesso, in quel momento non ero con lei. Non l'avevo abbracciata quando avrei potuto e adesso non sapevo che notizia mi stava aspettando.

<< l-lei è in coma. >>








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 complicated love - thomasWhere stories live. Discover now