SEUTATEU | SPICCHIO UNO

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Non erano ancora spogli.
Ma il copione diceva il contrario.
In quell'esatto attimo sarebbero dovuti esser privi di vesti.

«Cut! Sul serio, Taehyung?»
Un tramestio interruppe i due protagonisti.

Uno degli uomini si lamentò con il loro pornodivo prediletto, che aveva di consueto uno sciame di donne che gli ronzavano attorno.
Era popolare tra le donne sebbene girasse porno gay, e come aspettato due pornostar giapponesi, tra le più ambite, erano lì a supportarlo.

«Guardalo come è immobile! Guarda Jungkook! Sembra quasi che tu lo stia forzando a rapporti non consenzienti. Inoltre, è un porno. Un porno! Non una scena romantica di un film da quattro soldi!»

«Se vi ho consigliato Jungkook per questo porno, ci sarà un motivo, no?» domandò a tono il corvino, sistemandosi le vesti.
In seguito, con fare neutro si alzò dal letto, senza degnare di uno sguardo il bodyguard, che lo seguì nelle azioni.

«Andiamo.»
Erano passate già un paio d'ore ma pel di carota incespicava ancora.
Quest'ultimo così venne trascinato via dal corvino fuori da lì, lontano dal set.

Fecero una pausa, uscendo nel balcone del sesto piano.

«Senti, caro mio bodyguard, essere porno attori vuol dire recitare come veri attori. Non ti piace? Ti faccio ribrezzo? Non importa, devi gemere, devi fingere di essere eccitato, devi stare al gioco. Capito?» gli spiegò senza indugiare.

«Io non so recitare.» confessò il ragazzo dalla chioma arancione.
Col suo sguardo, con la sua voce, animò il cuore di Taehyung, il quale prontamente accese una sigaretta, accostandola a un angolo della bocca.

«Sei etero, Jungkook? Ah, comunque, scusa se non mi riferisco a te con onorifici. Non ne ho né l'intenzione e né il vago desiderio.»
Le sue tremanti dita giocherellarono con la sigaretta mentre aspettò che l'interlocutore gli desse una risposta plausibile.

«Ho avuto una fidanzata alle elementari, quindi suppongo di sì.» rispose con tono fermo, appoggiandosi alla ringhiera dello stretto e vecchio balcone.
Sostenne lo sguardo del corvino.

Quest'ultimo invece si mise a ridere con disinvoltura, mordicchiando il tubetto cilindrico.

«Mi trovi attraente?»

«Non saprei.» farfugliò il più vecchio.
Taehyung aveva plasmato proprio bene quel personaggio menta e tabacco; il suo alito molto probabilmente esalava un acuminato odore di tabacco, per la precisione di Mac Baren.

D'un tratto, baciato dal sole sul punto di scomparire sotto l'orizzonte, Taehyung andò a schioccare un bacio sulle timide labbra del maggiore. Quest'ultimo diede diversi segni che preludevano ad una crisi, ma ad una crisi dalla valenza positiva.
E francamente n'era stupito.
Era stato, forse, adorabile quel bacio.

Poi, subitaneamente si mise a tossire. Jungkook ebbe almeno quattro attacchi di tosse.
Disgustoso.
Odiava il fumo, soprattutto alla sua età.

«Sei uno facile e buffo, Jeon Jungkook.»
Il corvino Taehyung, che fosse una farsa o no, sembrava incantato dal nominato.

«Dovrei sentirmi offeso?» gli domandò Jungkook.
In seguito, fece dei passi indietro, giusto per far chiarezza e per mantenere le distanze.

«Ascolta, questo porno è importante per me e per la mia carriera. Quel disgraziato di Arisu non si è presentato, ma ci sei tu ora e sappi che ti trovo più interessante di lui. Saremo una coppia perfetta, quindi cerca di seguire i miei movimenti. Non trasmodare nel recitare, lascia fare la maggior parte delle cose a me. Come posso dire... sii naturale! Ci penserò io a farti godere.»

UNDER YOUR BREATH, TAEGGUKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora