Capitolo 17

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Ci risvegliamo che sono le 14.
Mi giro verso di lei e inizio ad accarezzarle i capelli.
"sei bella anche da appena sveglia" le dico.
"anche te." risponde.
"gli altri?" chiede.
"boh andiamo a vedere?" rispondo.
"nah voglio rimanere qua con te, ci verrano a chiamare dai." dice.
"ma si, e se non ci chiamano rimaniamo qua." dico ridendo.
"si."
Continuiamo a rimanere abbracciate, parlando di ogni cosa.
Fino a che, alle 16, non ci viene a chiamare Alex.
"ah beh, neanche alzarvi e salutare eh." dice
"ops." rispondiamo.
"alzatevi bricconcelle che i miei stanno per arrivare." dice chiudendo la porta.
"Non ho voglia di alzarmi." dico.
"dai forza, mi alzo e ti tiro su." dice.
"tu stai male." dico.
"si lo so" mi risponde.
Si alza dal letto e mi tiene le mani e mi tira su.
"madonna sembri una vecchia ottantenne max" dice.
"si non è che lo sembro, lo sono."
Ci sistemiamo un po' visto che abbiamo tutti i vestiti buttati a terra e i capelli che fanno paura.
Usciamo insieme a alex e janette, josh è sparito.
"che si fa?" dico.
"beh io e alex volevamo andare al cinema, solo noi due." dice janette.
"ah, allora vi lasciamo piccioncine." dico facendo l'occhiolino ad alex.
Si allontanano mano nella mano e corrono perché sono in ritardo per il film.
"noi invece andiamo in spiaggia? se ti va ovvio." dico.
"oke, però non ho il costume." dice.
"fa niente stiamo li solo a camminare." dico.
"va beeene." risponde.
Mi prende la mano e andiamo in spiaggia senza dire niente.
"voglio rompere questo silenzio, mi fa fastidio." dico.
"beene, che si dice?" risponde.
"ma che ne so, quel gabbiano ha appena cagato in testa a una tipa." dico scoppiando a ridere.
Casey mi guarda e scoppia a ridere, cadendo a terra che manco peppa pig.
"tutto bene? ti sei fatta di qualcosa di pesante?" dico.
Lei non riesce a parlare continuando a ridere.
"si sei fatta."
"AIUUUTO, OKAY SONO VIVA." dice respirando affannosamente e continuando a ridere a caso ogni tanto.
"tu stai male, fattelo dire." dico.
"parla lei."
La aiuto a rialzarsi e continuiamo a parlare e ridere come delle rincoglionite.

me, you and a skateboardWhere stories live. Discover now