Capitolo 9

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Torno a casa dopo aver passato la giornata migliore della mia vita.
Mi butto sul letto e cerco di realizzare tutto ciò che mi sta succedendo.
Mi arriva una notifica, è lei.
"ehii, stasera c'è una festa in una discoteca vicino alla spiaggia, ti va di venire?"
Sorrido e ovviamente accetto.
Mi vesto con una gonna e un top, non sono da me queste cose ma ehi, devo pur sempre andare a una festa con lei.
Prendo la moto di mia madre lasciata fuori slegata e parto.
Ho il vento nei capelli e mi sento libera come sempre, so che sarà la serata migliore della mia vita semplicemente perché la passerò con lei.
Rischio di investire due ragazzi ma sti cazzi, ho altri pensieri nella testa, vederla.
Arrivo davanti al locale e lego il motorino a un palo.
Entro nel posto e me la ritrovo davanti, che mi sorride.
"ehiiiii" mi dice, ha bevuto e anche tanto.
"ciaoo" le dico.
"vuoi bere?" mi chiede.
"si dai, tu non esagerare però eh." le dico sorridendo.
"ovvio."
E invece non mi ha ascoltata.
Un drink dopo l'altro.
Giù uno, giù tre, giù sei.
Fino a che non ho perso il conto.
"Casey, non hai un tantino esagerato?" le dico, mettendole un braccio intorno alla spalla.
Lei mi guarda, fa una smorfia e si incazza.
"ma che cazzo te ne frega." mi dice.
C'è disprezzo nella sua voce, e l'alcol è la voce della verità, si sa.
"mi preoccupo semplicemente per te, cazzo." le dico.
"ripeto, CHE TE NE FREGA. FAMMI FARE LA MIA VITA E LEVATI DAL CAZZO." mi dice spostando la mia mano con uno strattone.
"Casey, non sai quello che stai dicendo." le dico, le lacrime stanno cercando di uscirmi dagli occhi, devo impedirlo.
"si invece che lo so, sei semplicemente un modo per dimenticarmi del mio ex Max, non lo avevi capito? mi stai sul cazzo." mi dice schiettamente.
Io la guardo, incapace di parlare.
"no aspetta, non è possibile."
"chi ha mai detto che me ne fregasse di te?" mi dice (eskiusmi mi è partita la fissa per melanie martinez e penso a play date e alla parte: whoever said i give a shit about you, okay torniamo alla storia cia)
"ma-" le dico, ma lei ormai non mi sta più ascoltando.
Si avvicina a una ragazza, la prende e la bacia, proprio davanti ai miei occhi.
Io ormai non so più che dire.
Rimango semplicemente scioccata.
"hai capito adesso?" mi dice.
"si ho capito tutto, ma che poi, chi ha mai detto a te che me ne fregasse qualcosa. Sai che c'è fanculo. Fanculo a te, fanculo a quella tipa che hai appena baciato. FANCULO A TUTTI VOI." urlo.
Me ne vado nei bagni e chiudo la porta, sbattendola.
Forse l'ho rotta, boh sti cazzi.
Fuori dal bagno c'è sweater weather che parte.
Le lacrime rigano il mio viso.
Mi lascio prendere dalla tristezza, anche se tutto quello che dovrei provare è rabbia.
Per una volta pensavo che qualcuno ci tenesse, ma insomma, che mi potevo aspettare se neanche mia madre pensa un minimo secondo a come sto.
Tiro un calcio alla porta per sfogare la rabbia, ma tutto quello che provo è tristezza ormai.
Mi metto le mani tra i capelli e appoggio la testa tra le gambe.
Ormai il pianto è diventato un singhiozzo.
Non so cosa fare, scappo? resto qua a piangere tutta la notte?
Credo sceglierò la seconda.
Chissà che sta facendo adesso Casey.
Sicuro si starà limonando quella ragazza.
Sento una fitta al petto e ricomincio a piangere.
Non piangevo così dalla morte di mio padre.
Mi ero ripromessa di non farlo...

me, you and a skateboardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora