due

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erano circa le nove di sera quando io e lux iniziammo a ricevere più di venti notifiche al minuto.
tutti erano preoccupati per la scomparsa di una nostra compagna di scuola, la terza in due mesi.
per nostra fortuna, lux era nel gruppo dei rappresentati d'istituto, dove la tenevano informata prima di tutti.
"è therese, quella del secondo, la conoscevi?"

ma certo, therese, era nel mio corso d'arte
"sì ma di vista, è strano che sia scomparsa comunque, non che uscisse molto di casa..."
giusto pochi minuti dopo apparve un reporter sullo schermo della televisione che parlava proprio della ragazza scomparsa, a quanto pare la polizia aveva già iniziato a cercarla nonostante non fossero passate 48 ore.

"oh cazzo, si mette male...resti a dormire qui? non voglio farti tornare a casa da sola di sera e con chissà cosa fuori che rapisce persone."
lux annuii "grazie, sai che ti amo tantissimo."
sorrisi e ci abbracciammo rapidamente per poi scoppiare a ridere.
"non ci abbracciamo mai e ci conosciamo da anni, è davvero divertente"

dopo aver chiacchierato e fatto ipotesi su qualsiasi cosa stesse succedendo in città ci addormentammo .

il mattino dopo ci preparammo e andammo per prima a casa di lux per farle prendere lo zaino e il materiale scolastico, poi andammo a scuola.
l'aria era pesante, l'intera struttura sembrava grigia, tutti erano silenziosi e si scambiavano semplicemente degli sguardi tristi e preoccupati.
dio, un po' di positività, le prime ragazze scomparse erano un po' delle party girls, magari erano scappate con i loro ragazzi 30enni un po' pedofili in qualche paese strano a festeggiare, therese si farà viva prima o poi, la città in cui viviamo è letteralmente un buco con attorno un bosco, la polizia a malapena lavora.

salutai lux quando la prima campanella suonò.
attraversai il corridoio affollato ed entrai nella classe di inglese dove mi sedetti su uno dei banchi infondo, la prof non sa nemmeno della mia esistenza e ho comunque bei voti, non mi chiederà mai qualcosa.

sentii lo scricchiolio della sedia accanto a me e mi girai, jack.
sentii subito addosso lo sguardo invidioso delle ragazze presenti in classe, rotei gli occhi e ripresi a seguire la lezione prendendo appunti.
state tranquille, del vostro ragazzo degno della for you page di tiktok non me ne faccio nulla.

"mi puoi far copiare i compiti dopo? ho avuto molto da fare ieri, poi siamo amici ora, giusto?"
piggiai la matita così forte sul banco che la punta si ruppe.
"gli esercizi di questo capitolo sono delle cazzate e penso tu sia in grado di farli da solo, e no, siamo conoscenti se proprio voglio essere amichevole."
jack alzò le sopracciglia e si sedette più comodamente sulla sedia.
"come ti pare, vedrai che diventeremo amici."
mi morsi l'interno della guancia per evitare di dire qualcosa, evitai anche di guardarlo in faccia, sapevo che aveva addosso uno stupido sorrisino provocatorio.

non sapevo perchè mi facesse arrabbiare così tanto, forse è semplicemente il tipo di persona che è, ragazzo nuovo che si cagano solo le ragazzine del primo a cui non presta minima attenzione, narcisistae con qualcosa da nascondere.

"vabbè comunque, hai sentito di therese? che dispiacere..."
continuai a prendere appunti "sì, non la conoscevo bene ma tu? come facevi a conoscerla dopo appena pochi giorni che sei qui?"
"come sarebbe a dire? eravamo molto amici... la conosco dalle medie ma poi abbiamo perso i rapporti purtroppo."
"pazienza..." alzai lievemente le spalle
"pace all'anima sua, si trova sicuramente in un posto migliore"
smisi di scrivere e mi girai verso di lui
"ma guarda che non è morta, la stanno ancora cercando"
c'era qualcosa di strano, sembrò quasi imbarazzarsi ma eventualmente rispose rapidamente
"ah... sì, certo, giusto, hai ragione, tendo ad essere pessimista in queste situazioni"
si passò una mano tra i capelli e si sedette in modo più eretto, evitando il contatto visivo.

seconda ora nulla di interessante,

terza ora non ne parliamo,

fine della quarta ora...

"mi stai dicendo che hanno ritrovato il cadavere di therese in una delle cisterne d'acqua della scuola e senza reni?"
sentii il cuore battere velocemente quando lux annuii coprendosi il viso coperto di lacrime con le mani tremanti.
restai in uno stato di shock per diversi minuti, fissando l'erba del cortile in cui ci è stato ordinato di andare dopo l'orribile scoperta.
deglutii e abbracciai lux, nessuna delle due conosceva la ragazza ma le circostanze della sua morte sarebbero riuscite a mettere a disagio chiunque.

tornai a casa accompagnata in macchina da entrambi i miei genitori, che dopo varie telefonate vennero a sapere dellla situazione e decisero che venirmi a prendere sarebbe stato molto più sicuro che lasciarmi camminare da sola, nonostante fosse mattina.

"bonnie ti possiamo aiutare in qualche modo? siamo i tuoi genitori e sappiamo benissimo quanto questa situazione possa essere stressante per te... lei era una tua grande amica vero, tesoro?"
"non fate finta che vi freghi qualcosa, non la conoscevo nemmeno e non mi serve il vostro aiuto, grazie lo stesso, non entrate in camera."
mi alzai da tavola e salii le scale che portavano alla mia stanza.
forse sono troppo dura con i miei genitori, ma a volte se lo meritano, urlano e litigano ogni secondo, non si interessano alla mia vita, scolastica o personale che sia, non sanno nemmeno chi sono i miei amici?

chiusi la porta a chiave e mi sedetti sul letto fissando il muro davanti a me.
nemmeno due giorni e viene trovata una ragazza smembrata nella cisterna d'acqua della scuola, incredibile davvero.
come al solito le indagini si concluderanno con qualche scusa insensata da parte della polizia, come riusciranno a spiegarlo senza indagare adeguatamente?

mi lasciai cadere all'indietro e sprofondai nel letto.
sollevai il telefono reggendolo con due mani sopra al mio viso, cercando di non farmelo cadere in faccia come succedeva troppo spesso e controllai le notifiche.

gmail scolastico

gruppo di classe

numero sconosciuto

ovviamente cliccai sul messaggio proveniente dal numero sconosciuto:

???: spero di non aver sbagliato numero, sei bonnie?

chi potrebbe essere? sicuramente qualche amico di lux, anche se mi avrebbe avvisata prima di dare il mio numero in giro.

risposi semplicemente:
sì sono bonnie, tu saresti?

misi il telefono a faccia in giù sul petto aspettando una risposta.
la vibrazione del piccolo aggeggio avvenne pochi secondi dopo.

sono jack, grazie al cielo sei tu, bonnie.

you look as sweet as u tasteWhere stories live. Discover now