Il sigillo spezzato

CAPITOLO 10

Io e Nico ci trovavamo nella casa di Atena, sommersi da libri di mitologia e storia antica.
"Mi puoi ripetere come era la grotta.."
Mormorò Nico, concentrato nel sfogliare un libro polveroso e con le pagine ingiallite.
"Non lo so... Il pavimento era liscio e freddo ma per il resto era TROPPO buio, non vedevo niente!" Gli ripetei per la 394 volta.

Sospirai erano ore che sfogliavamo libri invano.

Tutta colpa di quel sogno, sempre lo stesso, che mi tormentava ogni notte.

Io avevo avuto la brillante idea di raccontarlo a Nico, e lui ha pensato subito che quell'incubo era collegato alla profezia. E tramite esso, potevamo scoprire il nostro nemico.
Solo che c'era un piccolo problema...
Di dee antiche ce ne erano almeno una centinai.
Lui aveva pensato subito, al ritorno di Gea...
Ma non era possibile, l'avevano sconfitta definitivamente.
Così ora, passavamo tutto il tempo alla cabina 6, tra libri e pergamene polverose. Non avevamo raccontato nulla a nessuno per evitare il caos, solo James lo sapeva. Ma ormai mi ignorava completamente e stava appiccicato a quella gallina di Drew.
Solo a pensarci la rabbia mi sormeggeva.
"Hai sentito quello che ti ho detto?" Chiese spazientito Nico.
"No scusa..."
Sbuffò. " Usciamo. Prendiamoci una pausa."
Annuii e insieme uscimmo dalla mia cabina.
Ormai passavo tutto il mio tempo con lui. Nico mi ascoltava, mi capiva, era un ottimo amico. Anche se ormai, giravano voci che noi stessimo insieme...cosa impossibile.
Io sapevo il segreto di Nico Di Angelo.
Lui era gay. Era innamorato di Percy Jackson.
Me lo aveva rivelato, pochi giorni prima. Quando me l'aveva detto non ne rimasi sorpresa, avevo visto come lo guardava.
Ero molto felice che lui si fidasse di me.

Ormai eravamo quasi arrivati alla spiaggia quando Nico si fermò di botto.
"Ahia!" Protestai massaggiandomi il naso.
Aveva gli occhi sbarrati.
" Che hai vist.."
Subito si girò e mi sorrise nervoso.
" mi sono ricordato che ho dimenticato una cosa alla tua cabina...mi accompagni?"
C'era qualcosa che non quadrava. Stava mentendo.
Poi sentii una risata, una risata odiosa. Seguita da una altra risata familiare, la stessa che mi riscaldava il cuore quando la udivo.
Spinsi poco cortesemente il figlio di Ade e osservai la scena.
Drew e James stavano avvinghiati ridendo e parlando felicemente.
Poi lui si abbassò sul suo viso e la baciò dolcemente.
Mi sentii sprofondare. Tutto il terreno girava. Il mio cuore aveva appena fatto un rumore sinistro e non batteva più. Poi la rabbia mi invase sentii come una scossa elettrica invadermi. Nico ebbe la brillante idea di toccarmi. E non so come, subito fu scaraventato contro un albero. Aveva gli occhi chiusi e le punte dei capelli bruciacchiati. " Oh miei Dei!" Urlai e andai in suo soccorso. Respirava ancora, dovevo subito portarlo in infermeria.

**Angolo Autore
Ecco a voi il decimo capitolo!
Spero vi piaccia
( Viva la Pernico!)
Babby_chase_394