Cαριƚσʅσ 24

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La faccia di Yoongi diceva tutto: se fosse esistita una persona con meno entusiasmo di Jisoo per andare a fare shopping, probabilmente sarebbe stato lui.

Si incamminarono verso l'entrata del centro commerciale.

«Quindi? Come vuoi essere? Sexy, provocante, vedo non vedo?», le chiese Jimin, scrutando le vetrine dei negozi d'abbigliamento femminile.

«Elegante, così mi ha detto», rispose Jisoo.

«Dove ti porta?»

«Non ne ho la minima idea»

«Ah scusa, Yoongi sa tutto di te e Tae, tanto lui sta sempre muto, non corri nessun pericolo», le sussurrò Jimin all'orecchio per non farsi sentire dal ragazzo, che camminava svogliato dietro di loro.

Jisoo alzò gli occhi al cielo e continuò a camminare.
Entrarono in un primo negozio, poi in un secondo e in un terzo.
Jimin non le faceva neppure provare nulla, passava le mani tra le stampelle dei vestiti, li guardava un attimo, per poi trascinare lei e Yoongi fuori dal negozio. Nulla gli pareva adatto.
Jisoo si stava chiedendo perché avesse chiesto aiuto proprio a lui.

Provarono un quarto negozio.
Mentre Jimin si era fiondato nuovamente alla ricerca di "qualcosa", Jisoo si avvicinò a Yoongi.

«Mi dispiace davvero. Non avevo idea che fossi tornato, altrimenti non lo avrei mai contattato...»

«Non ti preoccupare! Lo vedi quanto è contento? A me basta vederlo così», rispose lui, abbozzando un sorriso timido.

"Che dolce", pensò Jisoo.

Lo vide guardare Jimin in lontananza con un'espressione piena di tenerezza.
Jisoo pensò che desiderava essere guardata allo stesso modo.

Jimin arrivò da loro, carico di vestiti.

«Provali tutti!»

Jisoo strabuzzò gli occhi e sperò fosse uno scherzo, ma lui era serissimo.
Entrò in camerino e indossò il primo vestito: era corto, lilla con una fantasia a fiori delicata.

Jimin la squadrò dalla testa ai piedi, per poi dire:

«Mmm, forse non è molto elegante. Sei dimagrita?»

«Non mi sembra», rispose Jisoo.

«Ti sta facendo fare attività fisica, vedo...», continuò Jimin con un sorrisetto.

Jisoo non rispose e rientrò in camerino.

«Silenzio assenso?», urlò lui da fuori.

Jisoo infilò un completo bianco, giacca e pantalone e uscì di nuovo dal camerino.

«Bello, molto bello.
Ma forse è più adatto a un colloquio di lavoro che a una cena.
Poi serve qualcosa che Tae riesca a sfilarti velocemente!
Che ne pensi amore?», chiese Jimin a Yoongi.

«Prova il vestito nero. Il nero è sempre elegante», disse Yoongi, probabilmente sperando che fosse la volta buona.

Jisoo richiuse la tenda del camerino.

«Quando è successo? La sera del compleanno di Micha?», continuava Jimin da fuori.

"Come fa ad azzeccarci sempre?", pensò Jisoo.

Preferì restare in silenzio e indossò un vestito lungo, di raso, nero.

«Amore avevi ragione! Ora sì che ragioniamo. Così lo stendi!», disse Jimin, vedendola uscire.

Yoongi si limitò ad annuire con la testa e a farle l'occhiolino.
Jisoo si guardò allo specchio e pensò che si sentiva sufficientemente a suo agio. Inoltre amava il nero e credeva che le donasse.
Sorrise alla sua stessa immagine.
Pagò l'abito e uscirono.

«Mangiamo qualcosa insieme?», propose Jisoo.

Jimin guardò verso il fidanzato, aspettando la sua risposta.

«Sì, perché no?», rispose Yoongi.

Si sedettero sui tavolini di una tavola calda del centro commerciale.
Jimin non perse tempo per chiedere a Jisoo nuovi dettagli:

«Quindi quella sera vi siete visti e fuochi d'artificio, poi?», disse, prendendosi una gomitata da Yoongi.

«Poi tutto molto bene, fino a qualche giorno fa. Abbiamo avuto una discussione, mi ha detto una piccola bugia e io ho dato di matto»

«Bugia del tipo?», continuò Jimin curioso.

«Mi ha portata a Biseulsan, dicendo che era la prima volta anche per lui.
In realtà c'era già stato con la sua ex e io l'ho scoperto casualmente», ammise Jisoo.

«Aia! E come ha fatto a rimediare?»

«Mi ha lasciato dei suoi diari, dove parlava di me dai tempi del liceo ad ora, e dove raccontava anche della storia con la sua ex»

Jimin rimase a bocca aperta.
Yoongi invece disse:

«Coraggioso. Non è da tutti mostrare la parte più fragile e intima di sé stessi»

Jisoo rimase colpita dalla sua osservazione.
Yoongi aveva perfettamente ragione: Taehyung aveva avuto la capacità di spogliarsi di tutto e mostrarle la parte più profonda di sé.
Le aveva mostrato la sua crescita, i suoi pensieri, i suoi cambiamenti, i suoi turbamenti, i suoi dolori e ora Jisoo sentiva la "responsabilità" di essere all'altezza di così tanta fiducia.

«Stasera quindi? Cena romantica per ritrovarvi?», le chiese Jimin, ammiccando.

«Lo spero», rispose Jisoo nervosa.

Non sapeva cosa aspettarsi dalla serata, ma si sentiva agitata.
Dentro di lei sentiva di avere grandi aspettative, ma allo stesso tempo voleva andarci cauta ed evitare di fare crack un'altra volta.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Where stories live. Discover now