7- Battle of opinions

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They said the end is coming
Everyone's up to something
I find myself running home to your sweet nothings

«Sai, alzarsi presto al mattino ha i suoi vantaggi»
Osservo il bicchiere d'acqua posto sul tavolo, mentre ascolto Calum che blatera qualcosa sulla vita. Questa mattina mi sono svegliata presto e ho pensato di andarmene subito ma mi ero scordata che la mia macchina non è qui.

Per questo, sono in compagnia di Shyla, Crystal e Calum, mentre Luke ancora dorme, ovviamente. Quel ragazzo potrebbe andare in letargo e sarebbe comunque stanco al risveglio.

In ogni caso, tutto sembra andare bene. L'unica cosa che non mi quadra è che sento di aver dimenticato qualcosa. Eppure il telefono, la borsa, il portafogli, li ho ancora. Magari è solo una sensazione infondata.

«Ho più tempo per mandare via le energie negative dal mondo» Continua il moro, spingendomi a spostare gli occhi sulla sua figura. Ha gli occhi chiusi e un sorriso stampato sulle labbra. È rilassato. Così rilassato che quasi lo invidio. «A partire da quelle che emana la tua amica»

Sbuffo in una risatina, portando il bicchiere alle labbra e prendendo un sorso d'acqua.
«Sii gentile con lei, non è una cattiva ragazza» Dico.
«Effettivamente come biasimarla... non hai mai visto The Walking Dead» Alza le spalle Crystal, seduta vicina a me.

«Mi sembra stiate parlando di Dead qualcosa, mica di Friends. Quello si che è un must» Calum mette su un espressione arrabbiata, aprendo gli occhi e uscendo da quella mini fase di trance nella quale sembrava essere.

Effettivamente non ha tutti i torti. Neanche io ho mai visto The Walking Dead ma, dal terrorismo psicologico che stanno facendo a Calum, o lo inizio o non dirò mai a nessuno di non averlo visto.

«Stai davvero paragonando una serie comica con episodi da venti minuti, ad una serie dove uno si sveglia in un ospedale pieno di zombie?»

«Si?» Dice Calum guardando Crystal, poi sospira. «Senti, tu e la tua amichetta non mi piacete. Le vostre energie negative mi hanno dato due ore in più di meditazione, oggi»

Shyla raccoglie qualche briciola di biscotto sul ripiano, sospirando.
«Questo ragazzino mi farà morire dieci anni prima» Sbuffa, alludendo a Luke.
«Non dire così, attrai solo più energie negative» Dice preoccupato Calum, girandosi verso la donna che sbuffa seccata.

«L'unica cosa che vorrei attrarre è una vacanza alle Hawaii, lontana da voi per un po'» Sorrido, divertita dalla sua risposta. Calum alza le spalle. «Posso attirare anche qu-»

«No, non farlo, per l'amor di  Dio. Con la fortuna che ho io, mi farebbero andare alle Hawaii solo per pulire la stanza del signor Hemmings»
Crystal la guarda, mortificata.
«Non dire così» Inizia, mettendole una mano sulla spalla. «Noi ti vogliamo bene, lo sai!»

«Solo perchè vi cucino gli involtini primavera» 
Crystal non ha neanche il tempo di risponderle, che un suono super fastidioso arriva da dietro di lei. La donna si alza dalla sua sedia e si gira, rispondendo al citofono.

«Katie...» Sospira Shyla.
Calum alza gli occhi al cielo.
«La prossima volta, chiederò all'universo di farle dimenticare la strada per arrivare a questa casa»

Katie? La ragazza che stava al bar con Luke?
Crystal si alza dalla sua sedia e prende il cappotto.
«Se lei è qui, io non rimango»
Addirittura?
In pochi minuti, dalla porta, appare la ragazza di cui pensavo si trattasse, con la sua borsetta fucsia e gli occhiali da sole sul viso. I capelli lisci e castani sono sciolti e le arrivano fino al fondoschiena. Il suo corpo perfetto, da far invidia a Kendall Jenner, è coperto da un top zebrato corto e dei pantaloni che riprendono il colore della borsa. Ai piedi ha dei tacchi verde mela.
Sarà pure ricca, ma mi vesto meglio io.

COMPLETE MESS // L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora