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"𝒫ℯ𝓇𝒸𝒽ℯ́ 𝓉𝒶𝓁ℯ ℯ̀ 𝒾𝓁 𝓂𝒾ℴ 𝒶𝓂ℴ𝓇ℯ 𝒸𝒽ℯ 𝓅ℯ𝓇 𝒾𝓁 𝓉𝓊ℴ 𝒷ℯ𝓃ℯ 𝓈ℴ𝓅𝓅ℴ𝓇𝓉ℯ𝓇ℯ𝒾 ℴℊ𝓃𝒾 𝓂𝒶𝓁ℯ."
-ℛℴ𝓃 ℯ 𝒯ℴ𝓈𝒸𝒶 (𝒱ℴ𝓇𝓇ℯ𝒾 𝒾𝓃𝒸ℴ𝓃𝓉𝓇𝒶𝓇𝓉𝒾 𝓉𝓇𝒶 𝒸ℯ𝓃𝓉'𝒶𝓃𝓃𝒾)
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Pov Katsuki Bakugo

La notte passa velocemente e senza che me ne accorga la sveglia suona nell'intera stanza rompendo quel silenzio stupendo e disturbando il mio tranquillo sonno se cosi si può chiamare, se fosse stato un giorno qualunque avrei spento quella sveglia malamente e mi sarei rimesso a dormire, ma non oggi, oggi non posso e non voglio farlo.
Mi metto seduto guardando il quaderno al mio fianco aperto sulla pagina dove stavamo parlando e faccio un piccolo sorriso senza che me ne renda conto, qualche ora e potrò vederlo, parlargli e stare al suo fianco, non mi sono mai sentito felice come oggi e non penso nemmeno di essere mai stato cosi felice, ma oggi lo sono per la prima volta.
L'amore ti fa davvero sentire cosi bene?
Perché non ho potuto conoscere prima questa sensazione cosi piacevole..
Mi alzo chiudendo il quaderno e vado in cucina per farmi un caffè veloce per svegliarmi del tutto, rivolgo il mio sguardo fuori dalla finestra e ringrazio chiunque si trovi la su per la bella giornata che mi ha dato.
Il sole illumina tutto quello che c'è in giro rendendo tutto stupendo, non vedo l'ora di vedere i suoi occhi alla luce del sole, scuoto la testa per risvegliarmi dai miei pensieri e lascio la tazza nel lavandino e vado diretto in bagno per fare una bella doccia, non sono mai stato il tipo da stare attento a come vestirsi o semplicemente che impieghi tanto tempo per prepararsi ma questa e un occasione speciale.
Dopo essermi spogliato entrò nella doccia aprendo subito l'acqua che appena entra in contato con la mia pelle mi fa rilassare del tutto, mi passo una mano fra i capelli e chiedendomi perché io sia cosi tanto nervoso alla fine e solo un semplice appuntamento eppure voglio che sia tutto perfetto per lui, voglio che lui sia felice e voglio vederlo sorridere tutto il giorno.
Esco dal bagno dopo quasi un quart'ora e vado direttamente in camera per vestirmi, non so davvero cosa dovrei mettere in questi casi ma alla fine la cosa migliore da fare e quella di essere me stesso, lui alla fine deve conoscere il vero me, mi metto un semplice jeans nero con gli strappi sulle ginocchia con una maglietta bianca a maniche corte da dentro e una camicia nera anche essa a maniche corte ma decidono di lasciarla aperta e hai piedi metto delle semplici convers bianche alte, semplice ma che descrive e rappresenta come io sono davvero, ovvero un ragazzo semplice, mi asciugo i capelli cercando di dare loro un senso ma e una battaglia che ho sempre perso quindi alla fine li lascio stare e prendo il cellulare con il quaderno iniziando a cercare quelle chiavi che non tocco ormai da mesi ma che ora mi servono più che mai.
Le cerco per una bella mezz'oretta prima di trovarle nel cassetto del comodino e le guardo prendendole e mi lascio scappare un sospiro di sollievo "oggi voi e la vostra amica mi servite molto" le metto in tasca insieme al cellulare e al portafoglio e con il quaderno in mano esco finalmente di casa, ancora non ci credo che questo momento sia arrivato davvero.
Solo pochi minuti e finalmente potrò vederti.

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"𝒯𝒾ℯ𝓃𝒾 𝒶 𝓂ℯ𝓃𝓉ℯ 𝒸𝒽ℯ 𝓅ℯ𝓇 𝓉ℯ 𝒾ℴ 𝒹𝒶𝓇ℯ𝒾 𝓉𝓊𝓉𝓉ℴ 𝒶𝓃𝒸𝒽ℯ 𝓈ℯ 𝓃ℴ𝓃 𝒽ℴ 𝓃𝒾ℯ𝓃𝓉ℯ"
-𝒢𝓊ℯ́ 𝒫ℯ𝓆𝓊ℯ𝓃ℴ (𝒞ℴ𝓃𝓉𝒶 𝓈𝓊 𝒹𝒾 𝓂ℯ)

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Pov Izuku Midoriya

Continuo a far passare il mio sguardo dall'orologio al mio posto al quaderno che si trova al mio fianco aperto, mancano solo pochi minuti al suo arrivo e io sono nervoso come non mai, anzi non penso di essere mai stato cosi nervoso, mi alzo iniziando a camminare per tutta la mia stanza pensando a cosa dire o a come comportarmi, fermandomi poi davanti allo specchio e guardandomi per accettarmi di non avere niente fuori posto, ho sempre odiato uscire di casa in disordine o con i vestiti stropicciati e una cosa che non ho mai sopportato.
Torno a guardare il quaderno sedendomi sul letto quando i miei occhi cadono sulla frase appena arrivata e sorrido senza neanche che me ne accorga, mi alzo affacciandomi alla finestra e lo vedo, lui e li appoggiato alla macchina con le braccia incrociate al petto facendo risaltare i muscoli delle braccia "sto davvero per uscire con un ragazzo cosi bello? Ancora non ci credo" ritorno vicino al letto prendo il mio zaino mettendo dentro il quaderno guardando dentro esso per assicurarmi di aver preso tutto per poi chiuderlo e metterlo solo su una spalla, uscendo poi dalla mia stanza scendendo giù "mamma io vado" le dico sorridendo mentre la guardo girarsi verso di me "vai tesoro e divertiti, quando torni stasera voglio sapere tutto" mi sorride mentre io annuisco e vado davanti alla porta d'ingresso.
Ci siamo ora c'è solo una porta a separarci.
Apro la porta uscendo e la chiudo alle mie spalle, attraverso il vialetto con calma cercando di calmare dentro di me ciò che provo in questo momento e una volta che lo raggiungo riesco finalmente a guardarlo e a perdermi nel suo sguardo mentre lui fa lo stesso con il mio.
Finalmente siamo qui, insieme.
Lo guardo non sapendo cosa dire e penso che per lui e lo stesso perché passiamo parecchi secondi prima che entrambi riusciamo a dire qualcosa nello stesso momento che ci fa scoppiare a ridere "Volevo dire.. buongiorno mido" mi sorride dolcemente guardandomi e istintivamente sorrido anche io "Buongiorno Bakugo" mi fa salire in macchina e non faccio in tempo a sedermi che il suo profumo mi invade completamente rendendomi ancora più indipendente da lui, lo guardò fare il giro ed entrare in macchina, mi fermo poi ad osservare tutti i suoi movimenti sicuri in tutto ciò che fa, distolgo dopo poco lo sguardo da lui e guardo intorno a me accorgendomi che fosse partito, mentre lascio che i miei occhi guardino fuori mi viene in mente che io non so ancora niente di cosa faremo per l'intera giornata e la curiosità mi torna di nuovo tutta in una volta "non vuoi dirmi neanche ora dove stiamo andando?" porto lo sguardo dal finestrino a lui vedendolo ridacchiare e scuotere la testa mentre tiene gli occhi puntati sulla strada "quindi saprò le cose man mano?? Non puoi neanche darmi un piccolo indizio??" amo le sorprese ma sono curioso, lo sono sempre stato e non sono neanche uno che si arrendo facilmente, continuo a tenere il mio sguardo su di lui che mi guarda un attimo per poi riportare subito lo sguardo sulla strada mentre continua a farsi scappare una piccola risata "E va bene solo un indizio solo per il posto dove stiamo andando ora, l'indizio e solo una parola se sei bravo forse capirai subito altrimenti appena arriveremo capirai. Comunque la parola e acqua" come posso da una parola del genere capire, ci possono essere tante soluzioni, forse stiamo andando in spiaggia, al lago che si trova fuori dalla città, oppure all'acqua park, oppure in piscina, riporto il mio sguardo fuori dal finestrino continuando a pensarci, potrei chiedergli un altro indizio ma sono sicuro che non mi direbbe più nulla.
Si sarà impegnato molto per organizzare questo incontro, senza pensare che lo ha organizzato il giorno prima, mi chiedo perché tutto questo.. perché organizzare l'intero incontro, ne sono felice ovviamente, anzi sono molto felice non potrei chiedere niente di meglio quindi se lui vuole che sia tutta la giornata una sorpresa allora sarà cosi, non chiederò più nulla e lascerò che i miei occhi vedano ogni cosa che lui a preparato con cura per questa giornata.
Ha risvegliare i miei pensieri e la macchina che si spegne facendomi capire che siamo arrivati, mi slaccio la cintura prendendo lo zaino scendendo e lo vedo venire al mio fianco e guardarmi facendo un piccolo sorriso "quando la scorsa settimana mi hai chiesto se avessi un posto per me importante dove vengo quando voglio stare da solo, io ti ho risposto che forse un giorno ti avrei portato ed e quello che ho fatto, ti ho portato nel posto dove vengo quando voglio stare da solo anche se e pieno di gente" lo guardo per poi alzare lo sguardo e guardare l'enorme edificio che ho davanti, lui ha deciso di condividere con me il suo rifugio, il posto che lo accoglie quando vuole stare da solo in pace "l'acquario.. e questo il tuo posto, c'è l'acqua e gli animali marini" mi giro verso di lui sorridendogli e vedo che mi porge la mano invito che non mi faccio ripetere due volte e gli e la prendo entrando dentro l'edificio.
In questo momento mi accorgo che potremmo sembrare una coppia a tutti gli effetti agli occhi delle persone, ma non e cosi non siamo una coppia, non ancora.
Giriamo per l'acquario guardando ogni vasca e Bakugo mi parla di ogni animale marino che vediamo, mi spiega, dandomi informazioni generali sui vari pesci, quanto vivono, di cosa si nutrono, da dove vengono.
Guardo l'acquario davanti a me pieno di cavallucci marini per poi spostare il mio sguardo su di lui, mi perdo a guardarlo, a guardare il suo viso rilassato mentre osserva i cavallucci muoversi, guardo come il suo sguardo si muove da una parte all'altra di quell'enorme acquario o di come un piccolo e dolce sorriso nasce sulla sua bocca, come il suo sguardo con calma si posa sul mio.
Tempo fermati.
Sguardi non staccatevi..
Rimanete uniti per l'eternità.
Riprendiamo a camminare per le varie vasche, non pensavo ci fossero cosi tanti pesci nel mondo marino e lui sembra proprio averne la passione "Bakugo c'è qualche animale che ti e sempre piaciuto?" cammino al suo fianco guardandomi intono, non voglio che i miei occhi perdano neanche un dettaglio di questo posto stupendo, mi sento prendere la mano e essere portato davanti ad una piccola piscina guardo dentro ammirando le tante tartarughe che ci vivono, alcune sono davvero molte piccole e altre davvero grandi lasciandomi un po' impressionato dalla grandezza di alcune di loro "Tartarughe, l'unico animale che mi e sempre piaciuto fra tutti quelli marini, ci sarebbe tanto da dire su di lui in realtà" porto un attimo lo sguardo su di lui, per poi riportarlo su quelle creature marine stupende "Cosa ci sarebbe da dire?" ora mi aveva reso molto curioso e volevo sapere "Be vedi le tartarughe sono il simbolo dell'immortalità. Lui e uno degli animali più longivi del mondo e proprio per questa sua particolarità lui si erge di un grande spirito di adattamento. Il suo totem è appunto legato hai concetti come la saggezza e appunto la immortalità. Sai i Nativi Americani lo consideravano un animale sacro e in più secondo una loro antica leggenda, dal suo gusto sarebbe nato il primo continente, rappresentando cosi la sacra madre terra e anche il collegamento con le fasi lunari. Per i cinesi e indiani, invece, la tartaruga sorregge il mondo ed è la capostipite di tutti gli esseri viventi. Tornando al discorso dei totem, vedi il suo totem aiuta a seguire maggiormente il flusso costante della vita, rendendo chi e protetto da esso meno impulsivo e più paziente nell'attendere il momento giusto per delle decisioni o per tutto, inoltre porta anche a vivere la vita molto più intensamente in modo che poi il futuro venga costruito con maggiore consapevolezza e meno proiezioni illusorie che vengono create dalla nostra testa. E anche uno di questi motivi che mi sento legato a questo animale marino" gli piacciono molto gli animali marini, i suoi occhi mentre ne parla si illuminano, riprendiamo dopo un po' a camminare "cose un totem Bakugo?" lo guardo mentre camminiamo "vedi un totem e un animale guida o meglio veniva definito cosi tanto tempo fa" sono affascinato da tutto ciò e non avrei mai immaginato che dietro tutti questi animali marini ci fosse cosi tanto e invece e cosi, mentre continuiamo a camminare una vasca piena di delfini attira la mia attenzione io mi avvicino a passo veloce allontanandomi di poco da lui, mi affaccio di poco sulla piscina e li guardo nuotare, allungo piano una mano e con calma ne accarezzo uno.
Ho sempre amato i delfini, ma non avevo mai avuto l'opportunità di vederne uno dal vivo, ma ora grazie a lui, sono riuscito a vederne uno, chissà se c'è qualche storia dietro hai delfini "I delfini eh? Se dovessi vedere un animale guida per te direi proprio il delfino. Lui e l'incarnazione della purezza non solo, nella mitologia e nella leggende di tutto il mondo e considerato un amico dell'uomo. Lui non incarna solo purezza ma anche l'innocenza e la bontà naturale. In più il delfino e il simbolo per eccellenza dell'evoluzione spirituale. Vedi nelle leggende di molte culture, per non parlare della mitologia Grega, sono ricche di racconti in cui questo animale viene visto come appunto un essere divino e spesso funge da spalla agli Dei. Il delfino appare come conciliatore, portatore di pace e allegria ma soprattutto come un punto di riferimento per gli uomini. Infatti viene detto che chi possiede lui come totem è portato a fare da intermediario tra la dimensione spirituale e quella materiale, ma in realtà la sua caratteristica principale e quella di indurre le persone a saper affrontare gli ostacoli della vita, di affrontarli con serenità e armonia ma senza lasciarci dominare e consumare dai pensieri dolorosi e dalle difficoltà che la vita ci riserva, lui insegna ad agire con amore. E per questo che dico che il tuo totem sia il delfino, ti rappresenta in pieno" lo guardo letteralmente a bocca aperta non sapendo cosa dire, ma sorrido continuando ad accarezzare il delfino "mi hai lasciato senza parole sai, ma sapere tutte queste cose mi rende felice, soprattutto perché sei tu che me le hai dette" sorrido rimettendomi dritto e mi asciugo le mani mentre sento le mie guance andare un po' a fuoco.

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