Cαριƚσʅσ 9

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"Continuo ad avere bisogno di aria. Wow che giornata!".

Non si sentiva così appagata da troppo tempo e aveva voglia di godersi quella sensazione, inglobarla in sé e memorizzarla, in modo da poterla rivivere nei giorni no.
Stava assaporando quel momento, facendosi accarezzare il viso dal vento leggero e dai raggi del sole.
Respirò a pieni polmoni.
Sentì d'improvviso la suoneria del cellulare e lo tirò fuori dalla tasca dei pantaloni.

«Pronto, Jimin?»

«Ciao cara! Che combini?»

«Sono al lavoro»

«Ah giusto, giusto. Scusa, devo abituarmi al fatto che, mentre io sono in ferie, gli altri lavorino.
Quando esci?»

«Ti annoi, Jimin?», chiese lei ridendo.

«Tantissimo! Sono disperato!
Non so che fare! Non lavoro, non ho Yoongi qui...»

«Stacco questa sera comunque, ma se vuoi possiamo vederci per un caffè in pausa pranzo»

«DAVVERO? Oh sì, ti prego! Mandami la posizione del tuo ufficio che ti raggiungo. Facciamo intorno alle 14:00?»

«Ok perfetto, a dopo!»

E staccò la chiamata.
Pensò se fosse il caso di raccontare a Jimin di Taehyung.
Sarebbe subito giunto a conclusioni affrettate: già se lo immaginava con il suo sguardo ammiccante e il sorrisetto.
Voleva vivere quella "cosa" con tranquillità senza troppe interferenze e senza fasciarsi la testa.

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Si erano fatte le 14:00.
Jimin l'aveva raggiunta nel bar sottostante il suo ufficio.

«La mia farmacista preferita!»

«Forse anche l'unica che conosci»

«Sì forse. Ma oggi sei assolutamente la mia preferita! Grazie per questo caffè»

«Figurati, per fortuna oggi giornata tranquilla al lavoro. Ci sediamo?»

Raggiunsero un tavolino vicino alla vetrata principale.

«Ti trovo bene! Hai fatto qualcosa ai capelli?», chiese Jimin, scrutandola incuriosito.

«No, non torno dal parrucchiere da una vita»

«Mmm hai qualcosa, sei diversa»

"Che avrà notato?".

Cominciò a stare sulla difensiva.

«No, niente di diverso. Yoongi come sta?», cercò di deviare il discorso.

«Male senza di me, ovviamente»

«Ovviamente»

Ordinarono un caffè macchiato per Jimin e uno lungo per Jisoo.
Mentre sorseggiava il suo caffè, notò che lui continuava a fissarla.

«Che c'è?»

«Quello è un succhiotto?», chiese Jimin, con gli occhi a fessura.

«Cosa? Dove?»

Sperava con tutta sé stessa che si stesse sbagliando, non aveva notato niente quella mattina allo specchio.

«Proprio qui», disse lui, indicando un punto scoperto che le si intravedeva dalla camicetta.

Jisoo abbassò lo sguardo e notò effettivamente un piccolo versamento.

«Qualcuno si sta dando alla pazza gioia? Ecco che hai di diverso! E chi è il fortunato? Lo conosco?»

"È peggio di un investigatore della CIA. Ora come ne esco?
Menti Jisoo".

«Sei fuori strada Jimin...»

«Guardami fisso negli occhi e dimmi che mi sbaglio», insistette lui, sapendo fin troppo bene che Jisoo era incapace di mentire.

Lei esitò, segnando la sua condanna.

«Ah lo sapevo! Ora sputi il rospo visto che hai tentato di fregarmi!»

«Jimin ti prego, non parlarne con nessuno...»

«Giuro, sarò una tomba! Spara! Chi è il vampiro?»

«Taehyung», sussurrò lei in un sibilo, provando a farla franca.

«Chi? Devi parlare un po' più forte»

«TAEHYUNG»

Jimin per poco non si strozzò con il caffè che stava bevendo.

«Taehyung il barman? Il nostro Taehyung? Cavolo allora c'avevo visto lungo», esclamò con aria soddisfatta.

«In che senso?»

«Dai, era palese che ti guardasse con interesse!
E tu invece eri diventata tutta timidina. Poi visti i vostri trascorsi al liceo! Ora siete adulti e single entrambi, insomma immagino i fuochi d'artificio!»

«C'è stato solo un bacio...»

«E un tentativo di decapitazione mi sembra»

Jisoo lo fulminò con lo sguardo.

«Ok, ok la smetto. E come è stato? Insomma ti è piaciuto?»

«Sì, molto. È stato inaspettato, ma bello, molto bello»

«Quel ragazzo si vede che ci sa fare. Peccato che sia un amico»

«... e che sia etero Jimin»

«Sì giusto, anche se ti dirò: molti etero che provano Jimin non si considerano poi più così etero»

Jisoo alzò gli occhi al cielo. Era senza speranza.

«Cosa ne pensi? Sto facendo una stupidaggine?», chiese lei.

Aveva bisogno di un parere di una persona che li conosceva entrambi.

«Penso che fai bene a cogliere l'attimo e a prendere quello che la vita ti riserva.
Guardati! Sei raggiante! E per un semplice bacio. Non voglio immaginare come sarai quando...»

«JIMIN!»

«Vivitela Jisoo! Senza troppe paranoie. Te ne sei fatta già abbastanza»

«Grazie...»

«Di nulla. Ma se la prossima volta non mi racconti nulla ti uccido!»

Jimin aveva ragione, doveva vivere ogni singolo momento senza troppi pensieri e aspettative, leggera e luminosa come si sentiva in quel momento.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Where stories live. Discover now