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Kenma's pov.

Perché non riuscivo a muovermi?

Cos'erano tutte quelle luci blu e rosse?

Chi è che stava gridando?

Non riuscivo a capire più nulla, sentivo solo un vuoto dentro di me.

Qualcuno mi stava muovendo sopra a qualcosa, ma non riuscivo nemmeno a pensare lucidamente.

Sentivo delle voci attorno a me, ma risultavano come quando sei sott'acqua e qualcuno ti parla.

Era tutto così confuso; avrei solo voluto dormire senza sentire più nessuno.

"Resisti ti prego"

Fu l'ultima cosa che riuscì a capire, ed ero certo che fosse stato Kuroo a dirmelo.

In seguito, tutto attorno a me era come se fosse più chiaro e sereno.

Era davvero una bella sensazione, mi sentivo libero.

Ma sapevo che c'era qualcosa che mi mancava, qualcuno.

Sospirai leggermente, costringendomi successivamente ad aprire gli occhi.

Fui travolto dalla luce del giorno, la quale era entrata tramite la finestra aperta.

Capì subito di essere in un ospedale; mi voltai e accanto a me c'era una dottoressa; essa però era voltata dando la sua completa attenzione a degli scaffali contenenti dei medicinali.

-..Scusi..- La chiamai con tono basso, avendo poi la sua attenzione.

-Oh! Kenma! Ti sei svegliato finalmente!- Esclamò lei accennandomi un sorriso.

-Quanto tempo è passato..?- Chiesi io cercando di mettermi seduto con la schiena.

-Tre settimane...Come ti senti?- Domandò la dottoressa avvicinandosi a me.

-Tre settimane?! E Kuroo??- Chiesi io spalancando gli occhi.

Com'era possibile che fosse passato così tanto tempo?!

-Mh? Kuroo? Chi è un tuo amico?- Domandò lei con tono confuso.

Stavo per risponderle, ma il suo cellulare squillò in quel momento.

-Scusami un secondo.- Lesse il nome per poi rispondere. -Pronto? Oh salve, si si, suo figlio si è svegliato adesso...Lo capisco ma è minorenne, deve prenderlo lei...D'accordo, si, siamo al Centro Medico Kameda, arrivederci!-

Centro Medico Kameda?

Ma quello è dove abitavo io prima, com'era possibile?!

-Scusi, dove siamo..?- Domandai io leggermente in imbarazzo per la domanda stupida appena fatta.

Lei sorrise dolcemente. -A Kamogawa!-

Spalancai leggermente gli occhi; come diavolo ci sono finito di nuovo qui?

-Cosa? E Kuroo? Quel ragazzo alto, moro che gioca a pallavolo!- Mi agitai io cercando di farle capire chi fosse.

-Pallavolo? Tesoro sicuro di stare bene? Probabilmente durante il coma hai fatto un sogno lunghissimo, tranquillo, ti passerà!- Rispose lei leggermente confusa.

No, non è possibile.

Ditemi che non è stato solo un sogno.

Kuroo è reale, lo so benissimo.

-Kenma a proposito...Tuo padre sta venendo a prenderti, mi raccomando, se ti farà di nuovo del male, dillo alla polizia, ti prego.-

La guardai confusa; perché mio padre dovrebbe picchiarmi? Mi ha sempre voluto bene!

Raccontami di teWhere stories live. Discover now