16

115 5 4
                                    

                                   IL RISVEGLIO

                                   IL RISVEGLIO

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

lexa's pov

Ricordo vagamente di quella sera.

"Bhe lexa hai avuto un incidente , credo si normale no?"
Bhe la mia voce interiore aveva ragione, evidentemente avrò preso una brutta botta ma non credo sia qualcosa di grave.

Aprendo gli occhi capii la situazione.
Bene lexa ti sei messa nella merda un'altra volta, complimenti.

La cosa che mi fece spaventare non fu il fatto di ritrovarmi immobile su un lettino in ospedale, ricorperta di aghi e macchinari vari, ma fu il fatto che sopra le mie gambe giaceva Dylan Gomez.

DYLAN SULLE MIE GAMBE ODDIO
"ammettilo che ti piace lexa" ripeteva la mia voce interiore

Che diavolo ci faccio qui in ospedale, sopratutto che DIAVOLO CI FA DYLAN SULLE MIE GAMBE

Iniziai a scuotermi e girarmi per non dover svegliare il principino, ma invano riuscii nel mio piano.
"buongiorno principessa" mi disse Dylan con voce assonnata e silenziosa
"Dylan non chiamarmi così e gradirei sapere che diavolo ci faccio qui" urlai indemoniata contro di lui
"non urlare o sveglierai l'intero reparto" si interruppe " e comunque hai avuto un brutto incidente con Finn per colpa m.." si fermò
"per colpa di chi Dylan ,cazzo" urlai ancora più arrabbiata
"per colpa mia lexa..." e si incupì di botto.
mi faceva tenerezza vederlo così, però dai è per colpa sua che sono finita qui cazzarola.
"ah bene, quindi oltre a rovinarmi l'esistenza quotidianamente ora cerchi anche di farmi rimanere paralizzata? grazie mille tesoro" presi un respiro profondo cercando di non scagliarmi sui suoi maledetti capelli.
"Mi sapresti dire il perché dell'incidente? ma sopratutto come sta Finn" conclusi io cercando di mantenere la calma.
"Bene , sicura di voler sapere tutto?" mi chiese lui spaventato
"ovvio che si stupido e anche in fretta" iniziavo ad innervosirmi troppo
"allora, Finn sta bene ,è nel reparto affianco, sfortunatamente non si è fatto nulla" lo interruppi dandogli un bello schiaffo in testa.
"poi" continuò " prometti di non arrabbiarti lexy" disse facendo la faccia da cucciolo.
"Va bene ma basta che ti muovi" sbuffai impaziente
"ieri sera ne abbiamo parlato e non mi sembravi arrabbiata, ma scommetto che era grazie alle medicine" disse lui in modo imbarazzato.
"Ciò che ho detto ieri sera non è assolutamente voluta, stavano parlando le medicine e non io, in più non ricordo nulla quindi raccontami tutto immediatamente" sbuffai

"ed inizió a raccontarmi tutto ciò che successe quella sera"

io rimasi scioccata e sconvolta da quel racconto.
Cioè io ho rischiato la vita per un deficiente inondato di ragazze indesiderate?!? Ma siamo serie? Scherzi apparte sei tu?

"cioè io stavo morendo per causa tua dylan? stai scherzando vero?" urlai inferocita.
Avevo ogni atto del mio corpo in preda alla rabbia, non potevo crederci.
"Ho rischiato già troppe volte la vita per te Dylan, non ti permetto di farlo un'altra volta ancora"
"scusami lex... è che-'' non lo feci finire di parlare e iniziai a dinuovo a sbraitare.
"no scusa un cazzo Dylan, mi hai rovinato completamente la vita, per una volta ti ho ridato la possibilità di riappacificarci e tu che fai? ne approfitti per rovinarmela dinuovo? cazzo il mondo non gira intorno a te, cerca di capirlo una volta per tutte. Ho trovato finalmente la persona che mi fa star bene e tu sei pronto sempre a distruggere ciò che mi sta attorno" buttai tutto d'un fiato "Stammi lontano Dylan, se mi vuoi veramente bene, se ci tieni veramente a me allontanati." e cercai di girarmi dall'altra parte del letto.
"E vaffanculo pure a questa macchina del cazzo" sbuffai "ora puoi andartene grazie" "Ah e chiudi la porta" finii.
Sentii il letto alzarsi con un singhiozzo di sottofondo che accompagnava il silenzio nei corridoi.

Stava piangendo per me.
Dylan piangeva per me.

Beh come biasimarlo, l'avevo trattato male.

Sapevo cosa fosse successo la sera precedente.
Sapevo del bacio e delle mani incrociate.
Ma non avevo il coraggio di parlarne o solo di ricordarglielo.
Per me non era successo nulla di che, solo un innocente bacio non voluto.
Anche se tanto non voluto non era per lui.

Il passato è passato.

"ammetti che ti era piaciuto lex"

Stupida mente, stupida me.

Ciò che è successo è successo.
Ora l'importante è il presente ed il futuro.
E lui non è presente nella mia vita.
O almeno credo.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jun 03, 2021 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

please don't leave meWhere stories live. Discover now