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                      buongiorno principessa

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buongiorno principessa

Dylan's pov
Un'intera fottuta notte ad aspettare il suo risveglio.
Non stavo nella pelle.
L'infermiera aveva accennato (e anche sperato)che l'effetto delle medicine svanissero al più presto.
Non mancava molto infondo.
Passai tutto il tempo su una sediolina cercando di sorvegliarla al meglio e sperare che al suo risveglio mi avrebbe visto accanto a lei.
Non vedevo l'ora di farle capire quanto io fossi stato un stronzo, egoista , manipolatore, stronzo,narcisista, adulatore e ripeto per la terza volta STRONZO.
Avrei urlato a squarciagola quanto rimpiangessi quei giorni d'infanzia, le avrei detto quanto mi fossi pentito di quei trattamenti, le avrei promesso di starle accanto ogni giorno, ma sopratutto non avrei fatto più in modo che si facesse del male per uno come me...
Ebbene sì , sapevo che quel giorno, quando ci incontrammo fuori dal fast food ,corse a casa sua in cerca di porre vita alla sua fine.
Ed una delle cause alle sue sofferenze ero proprio io.
Non ringrazierò mai abbastanza kourtney per averla salvata.
Sapevo quanto quelle due si volessero bene, si leggeva nei loro occhi.
Le sarò sempre debitore.

3:00 a.m
Era ancora appisolata.

4:00 a.m
quanto era bella così.

5:00 a.m
Le sue labbra chiedevano di essere toccate dalle mie.

6:00 a.m
Ho ceduto.
L'ho baciata.

Cosa cazzo avevo fatto...
Mi ero scavato la fossa da solo.
Se solo Finn lo sapesse molto probabilmente mi ritroverei io al suo posto.
Dovevo uscire da quella camera, non potevo stare la a guardarla.
Era troppo innocente e fragile vederla così.
Non potevo continuare a vegliarla con la costante voglia di baciarla .
Ma non potevo fare lo stesso errore, non potevo lasciarla lì sola nel momento del bisogno.
Le presi dolcemente la meno e la riempii di dolci soffici baci.
" so che molto probabilmente non saprai ciò che ho fatto, spero che tu non te ne sia resa conto..." sospirai " è stato un fottuto errore, scusami tanto"
Sentivo gli occhi inumidirsi, avevo bisogno di sfogare e rilasciare il mio dolore.
"non avrei dovuto abbandonarti lex, non posso immaginare quello che hai passato per colpa mia.." ed una goccia cadde sulla mia guancia.
Sentii una mano asciugare la mia guancia.
"so che sarà difficile perdonarti, ma non ti ringrazierò mai abbastanza per essermi stato vicino" finì la dolce e debole voce che proveniva dal lettino.
"lexa" urlai di gioia
Finalmente avevo aperto i suoi magnifici occhi color cioccolato.
Non ci pensai due volte e l'abbracciai forte tra le mie braccia.
"scusami per tutto lex, scusa scusa scusa" continuai a ripeterle.
"molto probabilmente non potrò mandarti a fanculo in questo momento, purtroppo hai l'effetto dell'antibiotico dalla tua parte, ma non credere che quando uscirò da questa topaia, ovviamente dopo aver sfogato le mie frustrazioni a basket, ti tirerò tanti di quei ceffoni nei corridoi che finalmente capirai come ci si sente ad essere umiliato in pubblico." sospiró la ragazza con un sorriso a 32 denti.
"ma fino a quel giorno, approfittane del mio stato per adularmi signorino" continuò con un risolino malefico sulle sue labbra.
"lexa è stato uno sbaglio quello che ho fatto prima scus-" non feci in tempo a finire che mi bloccò il braccio e mi afferrò la mano.
"lo so che non avresti voluto, tranquillo non volerà una mosca" riempí il silenzio che aveva interrotto.
Quanto avrei voluto dirle che non era un errore, avrei pregato per dirle che quel bacio era frutto di tanto desiderio di farla mia.
"È colpa mia se sei qui, io ho chiamato Finn per un problema con il locale... avevamo invitato due ragazze ma poi se ne sono presentate il quadruplo" dissi tutto d'un fiato.
Mi aspettavo un 'o grazie per avermi fatto quasi fuori' ma invece no, si avvicinò a me e mi diede un dolce bacio sulla guancia.
"non è stata colpa tua dylan..." e così si rattristò.
"in che senso non è colpa mia lex" sentivo il sangue ribollire dentro di me " se non fosse per me ora tu probabilmente staresti procreando con finn in santa pace" urlai senza pietà.
"shh non vorrai che ti sentano di prima mattina" scherzó lei " comunque non è colpa tua.. io e finn abbiamo litigato durante il viaggio e lui ha perso la pazienza.." disse con una lacrima sulla guancia.
"cosa ha fatto quello stronzo" urlai imbestialito "giuro che lo ammazzo , ha cercato di scaricare la colpa su di me quando è stato lui a portarti qui" mi alzai di scatto dalla sedia e mi affrettai alla porta.
"Dylan perfavore... resta con me" sospiró.
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio sulla sua mano.
"tranquilla ci sono io con te" e continuai a guardarla per ore e ore

please don't leave meWhere stories live. Discover now