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Scorrevano i giorni e le settimane, ad ogni serale ne usciva qualcuno fino a rimanere pochi. Tutto sembrava cambiare. Tranne Giovanni, lui era sempre lì. Ad aspettare lei. Guardava i suoi orari, attendeva il suo arrivo, guardava la sua preparazione e il suo risveglio mattutino.

"Si fa dura" dice lui parlando con Enula.
Erano insieme seduti sul divano e parlavano del più e del meno, come hanno sempre fatto.
A volte le giornate erano noiose, cupe e la famiglia, l'aria di casa mancava.

Giulia arrivò dalle prove ad ora di pranzo e raggiunse i ragazzi sulle gradinate, si stese ai piedi di Luca a vedere il filmato. Luca, per scherzare, le diede un piccolo schiaffettino sul gluteo e Sangio si irrigidi, roteó l'occhio alla sua sinistra dove erano loro e guardava ogni movimento. Ma non fece scenate o altro.

Mangiarono qualcosa e lei corse via di nuovo per provare.
In sala trovò Sebastian, con cui fece una grande chiacchierata. "Sei pensierosa perché non sai cosa ti attende fuori?"

"Forse si" sussurra lei. "Forse sto iniziando ad avere sogni, magari un qualcosa di mio"

"Hai una vita davanti per realizzare te stessa, fidati" sorride lui. "L'importante qui è arrivare in finale, crescere."

"Eh"

"Come eh?" Lui si avvicina a lei facendole il solletico e provocando una risata.

"No, il solletico no" ride lei. "Cosi mi fai morire" Si capovolgono a terra continuando a prendersi in giro. "Hai i capelli lunghi quasi quanto i miei"

"Ma se sono legati" fa lui spalancando gli occhi. "Ma sai sempre tutto su tutti?"  E inizia di nuovo a farle il solletico tirandola a sé. "Dai, adesso fammi vedere una coreografia" mette la musica. "Non quella sexy che mi hai già fatto, altrimenti non ne usciamo più da qui"

Lei inizia a ballare e si aggiunge anche lui.
Dopo le prove, lei si riveste. "Ti accompagno? Piove e ho l'ombrello"

Lei annuisce e accetta.
L'accompagna fuori la porta di casa. "Ci vediamo domani" La saluta lui e lei ricambia con un cenno della mano, entra in casa cantando e si dirige in stanza a cambiarsi mentre sente un odore delizioso in cucina.

Si fionda in cucina. "Che buon odore! Tommy"

"Sto cucinando per tutti, anche per te" ride lui.

"Allora?" Sangio si avvicina a lei prendendo i suoi capelli e arrotolandoli nelle sue dita."Come è andata oggi?"

"Bene, come sempre" lei fa spallucce.

Lui sperava che lei gli raccontasse qualcosa, anche che c'era quella specifica persona. Lui era preoccupato o forse gelosio. Sapeva che lui l'aveva guardata troppo o le aveva detto qualcosa. A lui non sfuggiva nulla. Sperava non fosse così, però.

Lei, comunque, si rifugia nelle braccia di Giovanni, stanca.

Insieme decidono di guardare un film. "Ho voglia di stare in quel posto con te" lui indica la scena del film e lei ride facendo uno sguardo dolce.

La mattina dopo si svegliarono sempre nello stesso modo, lui quasi si stava abituando a quella routine e sapeva che era sbagliato abituarsi a qualcosa. Le abitudini uccidono. A lungo andare lo fanno. E per lui era così.

Si alzò e andò in cucina per fare colazione, era tra i suoi pensieri. Si accorse che non voleva più stare da solo, non lo chiedeva neanche più.
Per fortuna arrivò Enula a cui disse tutto.
Perche non voleva più stare da solo? Quando era la cosa che lo faceva stare bene?

Il silenzio e la solitudine.
Erano grandi cose di ispirazione per lui quelle. 'Stare da soli aiuta a crescere' pensava sempre.

A volte, la solitudine, può essere una tua scelta o degli altri. La prima fa bene a te stesso, la seconda può addirittura ucciderti.

Insieme al grigio del tempo c'era anche il suo umore che non lo accompagnava per nulla.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora