Thriller Night

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Jade
Il giorno tanto atteso da tutti era arrivato: la notte di Halloween.
La notte più paurosa dell'anno, in cui si celebra il gotico, il macabro e in qualche modo, Satana.
Essendo nata in una famiglia super cattolica questa occorrenza non mi era particolarmente cara.
Ma dopo diverse preghiere da parte di Rosie, accettai di andarci con l'idea che in ogni caso, si trattava di una semplice festa. Ma in più, bisognava indossare un costume.

Rosie si era ripresa dopo il suo svenimento di qualche giorno prima, e finalmente era pronta a scatenarsi.
La mia amica aveva deciso di vestirsi da "Mercoledì" della Famiglia Adams.
E ironicamente, quel giorno era proprio mercoledì. Rosie legò i suoi capelli neri in due treccine, indossò un vestito nero con il colletto bianco, calze nere e stivali con il tacco.

"Stai benissimo!" Esordì, e lei fece un giro su se stessa.
"Tu non sei da meno." Commentò guardandomi. Sorrisi.
"Lascerai tutti senza parole." Scossi la testa. "Lo faremo insieme." Dissi, e la presi a braccetto. "Dici che lascerò senza parole anche Kyle?" Sorrise entusiasta. Mi morsi il labbro guardando in basso.
"Senz'altro."

Alla festa ci saremmo andate con Chandler, mentre Kyle e Michael sarebbero arrivati più tardi perché "avevano delle cose da fare".
Quando arrivammo al bar Chandler alzò le sopracciglia.
"Siete bellissime." Commentò.
"Il tuo costume è dannatamente azzeccato alla tua persona." Mi disse e io risi, perché era vero.
"Com'era quella frase? 'Non ho mai visto due migliori amiche belle', beh si sbagliavano." Rise e noi con lui.

"Il tuo costume da Joker è meraviglioso." Sorrisi.
"Ti ringrazio, ci ho messo ore a capire come truccarmi."
"E alla fine?" Disse Rosie.
"Oh, non mi sono truccato io. È stata una mia amica, Jenna." Sorrise.
"Ha fatto un ottimo lavoro." Dissi.
"Ora se non vi dispiace." Chandler ci prese a braccetto e ci portò alla sua auto.

👻🧟‍♀️🧛🏻

Quando arrivammo davanti la villa degli Alpha Boys, il delirio più totale apparve davanti ai nostri occhi.
La casa era decorata in perfetto stile Halloween, e fiumi di ragazzi in costume riempivano lo spazio sia dentro che fuori.
Rosie aveva avuto ragione fin dall'inizio, quella festa sarebbe stata epica.

All'entrata ci accolse uno dei ragazzi della confraternita, Nathaniel che avevo visto qualche volta a lezione. "Divertitevi ragazzi." Disse.
Mi rivolse un sorriso e il tono della sua voce mi rimase impresso.
"Jade?" La voce di Rosie mi fece rinsavire.
"Andiamo!"

In un attimo ci trovammo immersi nella mischia. Persi di vista Chandler dopo nemmeno due minuti, c'era davvero troppa gente ma io e Rosie continuammo a divertirci senza pensare a nulla.
C'erano tanti costumi esilaranti, giurai di aver visto qualcuno vestito da Donald Trump. Quello sì che faceva paura.

Dopo circa mezz'ora, un ragazzo si avvicinò a Rosie e le chiese di ballare, lei mi guardò e io le diedi il consenso di potermi abbandonare. Rimasta sola, mi recai a cercare un bagno.
Mi chiedevo dove fossero finiti Kyle e Michael, era passata quasi un'ora e non volevo passare il resto della serata da sola.

Mentre facevo la fila per il bagno, Michael mi mandò un messaggio scrivendomi che stavano arrivando.
Mi guardai attorno e vidi Nathaniel in lontananza, parlava con una ragazza e sembrava un po' alterato. Qualche secondo dopo, entrambi si voltarono a guardarmi e io distolsi subito lo sguardo. Poi li vidi entrare in una stanza che riconobbi essere quella con la piccola galleria d'arte in cui eravamo stati io e Kyle.

Pensare a Kyle mi fece preoccupare all'istante. Più tempo passavo con lui e più questo mi mandava in confusione, e per quanto volessi la compagnia di qualcuno in quel momento, forse avrei fatto meglio a tenermi lontana da lui.
Quando uscì dal bagno e tornai nel salone principale, Chandler mi venne incontro già mezzo ubriaco.
"Ehi! Jade! Te l'ho già detto che stasera sei bellissima?" Si muoveva come un pazzo e cercai di tenerlo fermo.
"Balla con me!" Urlò, tirandomi in un piccolo spazio vicino l'ingresso principale.

Mi prese la mano e cercò di farmi girare su me stessa. Odiavo le persone ubriache, perché erano le uniche a divertirsi. Cercai però di non essere rigida e lasciarmi andare alla musica, e seguì i movimenti di Chandler provando a divertirmi.
A un tratto mi attirò a sé e iniziò muoversi lentamente. Restai con la testa appoggiata sulla sua spalla e con un braccio attorno al suo collo, mi lasciai trasportare. Intanto alla mia destra, con la coda dell'occhio, vedevo tanti ragazzi continuare a entrare, ma uno catturò subito la mia attenzione.

Il sosia di Johnny Depp si era vestito ironicamente da Jack Sparrow, ed era maledettamente bello. Aveva anche della matita nera sotto agli occhi, che lo rendeva ancora più affascinante.
In un secondo Kyle percepì i miei occhi su di lui e incontrò il mio sguardo, come se fossimo due calamite.

E in quel momento, la persona con lo sguardo perso ed incantato, non ero più io.

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