capitolo 16

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Pronta ad aspettarmi dall'altra parte della porta c'era Cassie seduta nell'oscurità su una poltrona al centro del salotto
"oh mio dio ma sei impazzita?!" le urlai contro dallo spavento
"tu sei quella pazza, non mi scrivi, non ti fai sentire, torni in tarda notte, mi ero preoccupata pensavo ti fosse successo qualcosa" sbraitò gesticolando

"beh qualcosa è successo..." guardai a terra alzando l'angolo della bocca
"qualcosa di bello o di brutto? dai su parla grace!" si avvicinò a me in preda alla curiosità

Io e mia madre avevamo un bel rapporto ci raccontavamo tutto, certo a volte c'erano le nostre litigate belle pesanti che Rob poverino doveva subirsi ma per il resto siamo sempre state noi due contro il mondo, così iniziai a raccontarle di dylan e di quello che era successo pochi isolati prima.

"un'avventura... lo dirai a Max?"
"non lo so mamma... dovrei?" la guardai in attesa di una risposta che non tardò ad arrivare
"se te la senti e vuoi ancora essere sua amica credo che tu debba dirglielo, infondo vi siete solo baciati secondo me capirà"
"grazie mamma ci penserò, ora vado a dormire"
"va bene tesoro buonanotte" mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte

Salì in camera e mettendomi velocemente il pigiama mi infilai sotto le coperte, ripensai agli avvenimenti della sera precedente e di quello che invece era appena successo...

Dylan mi ha colpito molto, si comporta in modo strano, prima è lo stronzo menefreghista poi ad un tratto diventa dolce e comprensivo devo capire a che gioco sta giocando, prima che questa storia degeneri.
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DRINN!-
Stamattina no. Non ho proprio voglia di alzarmi soprattutto dopo quello che è successo alla festa e con dylan, non ho ancora il coraggio di parlare con Max...

-MAX- le ho promesso di andare a scuola...
Non ci posso credere quella ragazza la odio, rassegnata mi alzo e mi fiondo sotto la doccia ho davvero bisogno di lavare via tutto quell'alcol e i brutti ricordi che continuano a frullarmi nella testa.

Esco dalla doccia e dopo essermi asciugata e sistemata i capelli mi vesto, ho deciso che oggi non darò nell'occhio quindi tuta nera e visto che oggi fa particolarmente caldo opto per una maglia a maniche corte sempre nera

Di routine scendo in cucina e al volo prendo la prima cosa che mi capita da mangiare poi saluto Cassie e Rob e prendendo lo skate mi fiondo sulla strada, nel mentre mi arriva una chiamata da Max che sicuramente vuole assicurarsi della mia presenza...

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Di routine scendo in cucina e al volo prendo la prima cosa che mi capita da mangiare poi saluto Cassie e Rob e prendendo lo skate mi fiondo sulla strada, nel mentre mi arriva una chiamata da Max che sicuramente vuole assicurarsi della mia presenza a scuola

-ehi Max tranquilla sto arrivando-
-beh dovresti anche muoverti-
-perché è successo qualcosa?-
-Dylan sta per fare una bella rissa non vorrai perderla-
-Dylan in una rissa, arrivo subito-
-muoviti!-

Riattacco il telefono e do una spinta più forte con il piede sull'asfalto, 5 minuti e sono a scuola scendo dalla tavola e mi dirigo velocemente verso una folla di ragazzi.

Inizio a farmi strada tra di loro e appena arrivo nella prima fila vedo Dylan che discute con un altro ragazzo, sposto velocemente lo sguardo tra gli studenti e finalmente vedo Max così corro verso di lei.

"Max che sta succedendo?" le poggio una mano sulla spalla e appena si accorge della mia presenza mi abbraccia
"non lo so, siamo arrivati e Jasper ha iniziato a ridere e farfugliare qualcosa sulla festa e prima che me ne rendessi conto eccoli lì" disse tutto in un fiato in modo molto confuso e veloce, cercai di tranquillizzarla accarezzandole i capelli

"parla più lentamente" la guardai con sguardo confuso ma fortunatamente riuscì a capire la situazione, stranamente Max non mi sembrava in ansia anzi era abbastanza euforica.

"perché nessuno prova a fermarli?" chiedo guardando dei ragazzi intenti a fare un video
"tra risse non ci si intromette mai" mi informa thomas che sbuca dalla mia spalla
"e se dovessero farsi male?"
"Grace sta tranquilla, ormai le risse sono quotidiane qui" continuò Rebeca sbucando anche lei dalla folla

"si ma... Max li c'è tuo fratello non ti preoccupa?"
"Grace le risse giornaliere sono tutte sue e di solito le vince, non preoccuparti" max mi poggiò una mano sulla spalla come per tranquillizzarmi, così mi arresi e guardai in ansia la discussione.

quei dannati occhi//Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora