55. Strateghi eccezionali

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Di quanta morte si era nutrito? Il suo intero corpo pareva contenere a malapena l'energia che lo animava, fluendo nei muscoli e nei tendini, dandogli vigore: sangue e potere scorrevano abbracciati nelle sue vene.

Death Rider arrestò la propria corsa solo per dare il tempo ad Anya di scendere, poi scattò nuovamente verso Werhunter senza una parola.

«Oh no! Non credo proprio! Non un altro passo, mister Storm, o qui finisce male!» lo ammonì Werhunter, canzonatorio. La sua mano metallica circondò parte della testa di Valder, spostando i riccioli sul viso del giovane super.

Hawk Storm si arrestò all'istante, un lampo di sorpresa e paura che balenava sul suo viso, anche se il suo sprint lo aveva già portato ad ormai pochi passi dall'armatura. Si era reso conto di Valder, o era stato pronto a fare a pezzi Werhunter a qualunque costo?

Cherry vide le labbra di Valder muoversi senza suono, articolando qualcosa. Non riusciva a sentirlo, ma era certa che stesse pronunciando i nomi della sorella e di mister Storm. Sembrava che la sorpresa ed il sollievo di vederli sani e salvi fossero tali da non rendersi neppure conto del pericolo che stava correndo.

«Mi prenderò i tuoi reni» Promise Hawk, guardando coraggioso verso l'elmo del super criminale.

Con il braccio libero, l'armatura di Werhunter puntò verso Hawk e lo schizzò con... quella che sembrava acqua. Un fiotto, neanche troppo intenso, di liquido trasparente sgorgò da una cannuccia sul polso e inzuppò il petto di mister Storm, scendendo a rivoletti fino alla sua cintura, poi si interruppe e Werhunter abbassò il braccio.

«Perché?» Domandò Hawk, incredulo

«Annusa» rispose soltanto Werhunter, divertito.

Mister Storm indietreggiò di un passo e abbassò la testa per inspirare a fondo l'odore del liquido che gli aveva inzuppato il petto. La sua espressione rabbiosa divenne incredula e infine si trasformò in una maschera totalmente inespressiva, un secondo prima che girasse rapidamente sui tacchi e iniziasse a correre nella direzione opposta.

«Esatto» Disse Werhunter, tutto contento «Cherosene».

Poi, dal palmo della mano della sua armatura, eruppe una fiammata. Non era puntata su nessuno, era un semplice avvertimento, quasi la battuta finale di una barzelletta divertente. Se le fiamme si fossero avvicinate troppo a mister Storm, lui avrebbe preso fuoco... e non poteva neanche fermarsi a strapparsi di dosso il costume da supereroe, troppo stretto sul suo corpo per essere sfilato via in un attimo, perché un solo secondo di immobilità lo avrebbe fatto raggiungere da Werhunter, che lo avrebbe trasformato in una palla di fiamme.

Hawk correva come un matto, era così veloce da sembrare una scheggia, un punto nero all'orizzonte.

Con una vampata mostruosa, che si levò al cielo come un'enorme lingua di fuoco, Adrian balzò fuori dal piano superiore. Sembrava che ogni secondo diventasse più forte, che il suo potere potesse solo aumentare, fino ad un parossismo, una sublimazione totale in cui avrebbe bruciato ogni cosa intorno a sé. Le fiamme gli vorticavano intorno, gli si stringevano intorno alle ali, si sollevavano dal suo collo come una criniera, strisciavano lungo la sua coda e dietro di lui, una cometa infernale e terrificante.

Werhunter si fece indietro rapidamente, per non farsi prendere, ma sembrava che Adrian non cercasse lui.

Cherry seppe, con una sicurezza adamantina, che qualcuno stava per morire. Valder urlava con la voce di qualcuno che viene scuoiato vivo, anche se non gli stava accadendo nulla, e persino sua sorella stava alzando la voce.

Tutto questo, dallo schizzo di cherosene alla comparsa di Adrian, era durato pochi secondi appena. Sembrava che il tempo stesse rallentando, fin quasi a fermarsi.

Shadowfawn - La Ragazza IpnoticaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt