38. Esercitazioni pratiche

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«È ora!» Disse improvvisamente Anika, guardandosi l'orologio «Andiamo, vieni Cherry!».

Le tre ragazze scesero diverse rampe di scale per raggiungere il piano terra, poi uscirono e trottarono fino a quello che sembrava un campo da tennis senza rete. Il professor Mauritius Amaurobius era lì, accomodato su un'alta sedia di legno e metallo, con in testa un cappellino da baseball giallo e indosso vestiti diversi da quelli che aveva avuto in classe. Al suo collo pendeva un grosso fischietto argentato.

«Eccovi qui» Disse l'uomo, salutandole con la mano «Dovete aspettare un attimo purtroppo, il nostro team di aiutanti di oggi sta tardando un pochino...».

Anita si sedette per terra, sbuffando.

«Prof, facciamo la stessa cosa dell'altra volta?» Chiese, con aria seccata

«Lo dovrete rifare e rifare e rifare centinaia di volte» assicurò il professor Amaurobius, serafico «Perché questo sarà esattamente il vostro lavoro quando andrete sul campo. Ovviamente avremo anche delle piccole variazioni nelle esercitazioni, altrimenti è una noia mortale, ma in generale sì, facciamo sempre questo».

Cherry si guardò intorno e vide che stava arrivando anche Adrian, seguito da sei studenti più grandi, tutti vestiti con felpe identiche.

«Adrian! Spiega alla signorina Bedstone in cosa consiste l'esercitazione!» Esclamò il professor Amaurobius, quando il ragazzo fu abbastanza vicino da sentirlo.

Il biondo mascherato si tolse le mani dalle tasche e si avvicinò a Cherry, che seppure fosse alta fu costretta a tirare un po' indietro la testa per guardarlo negli occhi.

«Allora?» Domandò lei

«Per esercitarci ci aiuteranno le matricole più grandi» spiegò lui, disinvolto «Questi sono Charles, l'altro Charles, Monika, Penguin, Charlotte e Sitha».

Le ragazze e i ragazzi più anziani alzarono le mani in segno di saluto, facendo gesti diversi. Cherry non aveva assolutamente capito chi era chi, ma le sarebbe piaciuto scoprire qual'era il ragazzo che si chiamava "Penguin".

«Tre di loro fingeranno di essere poliziotti, gli altri tre dei civili. Uno di loro è il colpevole di un crimine che fra poco ci illustreranno. Il nostro compito è scoprire chi di loro lo è e riuscire anche ad arrestarlo, perché una volta scoperto il malfattore tenterà di fuggire con tutti i mezzi a sua disposizione. Per sapere chi è stato possiamo liberamente utilizzare i nostri poteri e il professor Amaurobius ci darà utili suggerimenti per massimizzare la qualità della nostra performance. È tutto chiaro?»
«Sì. Questo è tutto chiaro» Cherry annuì «Ma chi sono i poliziotti e chi i civili?».

Una delle ragazze grandi, con i capelli biondi e le orecchie un po' a sventola, si abbassò la cerniera della felpa, mostrando la maglietta sottostante, che recava la scritta a grandi lettere bianche "POLIZIA".

«Io sono degli sbirri» Dichiarò candidamente.

Tutti gli altri la imitarono, mostrando la loro maglietta, con sopra scritto "CITTADINO" o "POLIZIA". Le due ragazze e un ragazzo nero interpretavano i poliziotti, mentre gli altri tre maschi restanti facevano i civili.

«Fate del vostro peggio, reclute!» Esclamò con voce sorprendentemente gracchiante uno dei cittadini, un giovane uomo dai grandi occhi scuri che indossava ai piedi scarpe di tela gialle

«Prima dovete dirci cosa è successo, Penguin» sospirò Anika, alzando gli occhi al cielo.

Il professor Amaurobius soffiò nel suo fischietto e tutti si girarono a guardarlo.

«Oggi io sono la vittima» Disse, scendendo dalla sua alta sedia «Sono stato ucciso con una serie di coltellate al ventre».

Si sollevò la maglia, mostrando diverse linee rosse disegnate sulla sua pancia con un pennarello.

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