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In queste settimane non era successo nulla di nuovo ed entusiasmante, insomma con Nathan ancora nulla e l'unica cosa è che  io e Karen stavamo legando un sacco e ne sono molto felice. Sono in mensa seduta con il mio solito gruppo e stiamo parlando della feta che ci sarà questo weekend, in poche parole parliamo di come ci vestiremo e con chi ci andremmo. <<Vanessa, te con chi andrai alla festa?>>
<<Con me stessa>>.    <<Non puoi dirmi che in tutto questo tempo tu non abbia trovato un ragazzo, a meno che tu non sia lesbica, e li si spiegherebbe tutto>>.   <<Anche se fosse non ti riguarderebbe. È comunque sono bisessuale, quindi volendo potrei andare con chi mi pare>>. Presi le mie robe e me ne andai in classe, mi misi a disegnare su un quaderno ed ad un tratto sento qualcuno entrare in classe e sedersi vicino a me, non parlava, si limitava a guardarmi, e io non volevo girarmi, quindi continuai a disegnare.   <<Se vuoi andiamo al ballo insieme, a meno che tu non abbia addocchiato un'altra, ma impossibile io sarei più bella comunque>>.  <<Hai ragione, comunque si accetto. Vieni da me a prepararti?>>   <<Certamente>>. Suonò la campanella è pian piano stavano entrando anche gi altri, e io misi via il quaderno è presi filosofia. Non era mai stata una delle mie materie preferite però quetsa lezione mi aveva catturato molto, oppure era la voce di Karen che mi catturava?
Alla fine dell'ora ci misimo a chiaccherare e poco dopo avevamo due ore di biologia e notai che lei ne era molto entusiasta, scherzo, naturalmente sono ironica. Fortunatamente le lezioni erano finite, oggi era estremamente tutto noioso, mancava poco che mi addormentavo sul banco. Rientrai  a casa e mi misi a studiare, stavo cercando di studiare storia, ma niente, la mia mente non voleva sentir ragione di assimilare i contenuti. Non sapevo che fare, ero disperata, sapevo che dovevo studiare, ma non ce la facevo.
<<Ciao Vanessa, che studi?>>
<<Sto studiando proprio la tua materia, o almeno ci sto provando>>.
<<Vuoi una mano?>>
<<Oddio, si grazie>>.
Mi aiutò a studiare fino a che non si fece ora di cena. Prima che io andassi in camera mi fermò un'attimo per parlarmi.
<<Miraccomando, spero tu prenda un bel voto domani, sei stata molto brava, e mi dispiacerebbe metterti in brutto voto>>.
<<Be', posso sempre corromperti>>.
<<Ah si? È con cosa?>>
<<Con la mia bellezza, no dai scherzo, spero seriamente anche io di andare bene al compito>>.
<<Con quella mi hai corrotto per aiutarti, e comunque buona notte>>.
<<Buona notte, a domani>>.

3 fratelli e una ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora