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<<Oddio, ciao Logan. Che ci fai qui?>>  <<Ma ciao anche a te bellissima, comunque sono qui perché mi mancavi e volevo farti una sorpresa>> rispose. <<Be' ne sono felice.>> Lo feci entrare e mio padre era rimasto sorpreso dal vederlo qua, ma ne era felice, gli chiese se voleva qualcosa e lui rispose cjhe se non era un disturbo prendeva volentieri un caffè. Papà mi disse di andare a prepararmi che dovevamo andare, gli risposi ok e andai di sopra con Logan che mi seguì. Nel mentre che presi i vestiti e tutti il resto lui mi prese per i fianchi e mi sussurrò un mi sei mancata all'orecchio, mi girai e gli risposi che se faceva il bravo quel appuntamento si poteva fare e forse poteva succedere anche qualcosa in più.  Gli diedi un leggero bacio sulle labbra e andai a prepararmi, misi un jeans strappato nero e una canottiera bianca, mi truccai con una matita e un filo di mascara e per i capelli ho deciso per una coda di cavallo. Esco dal bagno e vado verso Logan e gli feci cenno di scendere giù da basso, appena scesi vidi che mio padre era già pronto quindi andammo in macchina e partiamo. <<Sicura che vuoi scendere>>  <<Si papà, scendo con Logan sempre se a lui non gli dispiaccia.>>  <<Ma figurati, e ovvio che ti accompagno.>>
Scendiamo e un signore chiese se eravamo i Cooper e io gli risposi che ero io che dovevo ritirare le ceneri e lui ce le consegnò. E solo lì che mi sono realmente resa conto che mia madre non c'era più veramente, non è che non lo sapessi o feci finta di niente, era solo che speravo che fosse solo un brutto sogno, e crollai a terra e iniziai a piangere e a urlai, mi liberai di un peso che avevo tenuto per troppo perché io sono così voglio tenere le apparenze di una forte e che ce per tutti ma dopo se per troppo tempo tengo dentro tutto scoppio. Logan mi prese in braccio e mi portò in macchina e diede le ceneri a mio padre e mi strinse tra le sue braccia,  tra i singhiozzi dissi a mio padre di portarci al mare così da poter rendere libera mamma. Andiamo in questo posto e scesi dalla macchina, prima di liberare mia madre dissi qualche cosa e gli giurai che l'avrei sempre ricordata e portata nel cuore e infine la liberai e rimasi seduta per qualche istante con Logan che si sedette vicino a me, non disse niente, mi prese solo e mi fece appoggiare nella sua spalla e mi avvolse con un braccio. Da quella mattina passò una settimana, se non era per Logan che mi cercava di distrarre avrei passato tutto il tempo a piangere, e c'era anche altro che mi faceva stare leggermente male e quello era Michael. Non mi scriveva e non mi chiamava, se non era per me non avrei avuto sue notizie, dovevo aspettarmelo ma non volevo. Abbiamo sistemato tutto e andammo a mettere tutto in macchina e poi si parte. <<Abbiamo dimenticato di mettere una cosa in macchina>> <<Oddio. Cosa?>> chiesi. <<Una piccola peste>> disse per poi prendermi in braccio e mettermi in macchina. Mio padre si mise a ridere e lo seguiamo a ruota. Durante il viaggio mi addormentai, tutto ad un tratto mi svegliai e notai che mi stava facendo delle foto e si giustificò con un sei troppo carina mentre dormi. Saliamo sull'aereo e dopo ore e ore di viaggio arriviamo a casa, mio padre disse che doveva fare delle robe di lavoro e quindi andiamo a casa solo io e Logan. Arriviamo a casa e avevamo sentito dei rumori strani e ad un certo punto non sentiamo più niente, ci eravamo preoccupati ma ad un tratto vedo uscire una donna in vestaglia dalla camera di Michael e poi vidi uscire anche lui. <<Oh, ciao Vanessa, ciao anche a te fratello. Non sapevo che tornavi oggi.>> <<Magari se rispondevi ai miei messaggi al posto di farti tipe lo avresti saputo, ma fa niente.>> Non rispose mi guardò solo e io presi le valige e me ne andai in camera a sistemare, chiamai Logan e arrivò subito, gli chiesi se rivolgeva fare quell'appuntamento e lui rispose di sì. Perfetto, non avevo idea di cosa aveva in testa Michael, ma di una cosa ero certa, questa sera succederanno tante cose e qualcuno si accorgerà con chi ha osato giocare.

3 fratelli e una ragazzaWhere stories live. Discover now