Capitolo 21

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Grazie per tutto l'amore per questa storia. Ho deciso di pubblicare un altro capitolo visto tutto l'entusiasmo. Ci vediamo sabato. Grazie❤️

Stavo andando a fuoco.

Sbattei la schiena contro la porta della nostra camera, poi venni sollevata e fini contro il muro.

Le sue mani erano dappertutto, come se stessero mappando ogni centimetro del mio copro. Gemetti quando il suo bacino si scontrò contro il mio. Avevo le mani alzate e immobilizzate all'altezza della mia testa mentre la bocca di Rhett mi divorava. Emise un ringhio quando mi strusciai su di lui. Avevo bisogno di più.

Mi sollevò in un'unica mossa poi mi buttò  sul letto, mi misi di pancia in su ma le sue mani mi strinsero attorno alle mie caviglie rimettendomi a pancia in giù. "Ti ho detto che ti puoi muovere ?" lo disse con un tono di voce talmente roco che dovetti mordermi la lingua per non gemere. Merda. Dopo che avevamo iniziato  a baciarci in discoteca non avevamo più smesso e in pochi minuti ci eravamo ritrovati sul retro della sua auto. L'intero attico era immerso nel silenzio e l'unico rumore era il mio respiro pesante e il frusciare degli abiti di Rhett che cadevano sul pavimento. Lo osservai in tutta la sua bellezza, i tatuaggi che spuntavano dalle maniche della camicia mi ipotizzarono, quei segni lo rendevano ancora più sexy Afferrò le mie caviglie tirandomi indietro, le sue mani finirono sul mio sedere e strinsero. "Dove ha preso questo vestito?"  Avevo la testa immersa nel materasso e l'unica cosa su cui riuscivo a concentrarmi erano le sue mani su di me e lui voleva parlare di vestiti? Non risposi , alza i fianchi verso di lui ma venni risposta alla mia posizione iniziale, poi un lieve  bruciore esplose sulle mie natiche.

Mi aveva dannatamente schiaffeggiata. Ma che? "Quando ti faccio una domanda devi rispondere, riproviamo, dove hai preso questo vestito?"  Ringhiai  alzandomi sui gomiti e girando a testa per vederlo. Lo fulminai con lo sguardo poi risposi. "Da una ragazza al ristorante, ci siamo scambiate abito" I suoi occhi lampeggiarono poi annui. In una mossa secca mi ritrovai sulle sue gambe, il culo all'insù e il corpo immobilizzato. "Dannatamente furba, fottutamente arrapante" accarezzò delicatamente il vestito poi lo strappò. Mi eccitai ancora di più. "Ti è piaciuto scappare dalle mie guardie Mia?" prima che potessi rispondere mi schiaffeggiò di nuovo. Gemetti. Merda non sarebbe dovuto andare cosi.  Decisi di cercare di oppormi a questo piacere più che potevo perché dentro di me sapevo che Rhett aveva tutto il potenziale per distruggermi e non avevo ancora intenzione di chiamare la resa perché i giochi non erano ancora iniziati. Lottai contro il fuoco che nacque dentro di me e cercai di alzarmi ma le sue braccia mi tennero giù. "Sei stata cattiva, è ora della tua punizione," gemetti poi arrivò un'altra sculacciata. "Dimmi ti è piaciuto  scappare  dalle mie guardie?"Le sue dita si conficcarono nella mia carne rudamente facendomi impazzire poi iniziò ad accarezzare la pelle arrossata. Sentivo solo il fuoco.

"Si" l'adrenalina che avevo provato era stata fantastica, scappare, fare qualcosa di diverso mi aveva distratta da tutto ed era stato magnifico.

"Ti è piaciuto filtrare con degli stronzetti per entrare in quella discoteca?" Non avevo idea di come ne fosse a conoscenza ma al momento non mi importava. Ci  pensai  bene prima di rispondere. non mi era piaciuto  filtrare con loro ma mi era piaciuto essere riuscita a entrare prima, aver scavalcato la fila, aver usato quello che avevo per raggiungere  uno scopo , così dissi esattamente le stesse parole che pensai. Lui ridacchio poi mi sculacciò di nuovo. "Fottutamente intelligente merda. "

"Ti è piaciuto parlare con il mio cazzo di collega? " Merda.  Il suo tono di voce si fece più durò, più letale  e così la sua stretta. Mi irrigidì e lui se ne accorse. Ci furono dei secondi in cui nessuno dei due disse nulla poi le sue dita entrarono in me facendomi sussultare e venni sollevata. "Quando scoprirò cosa mi stai nascondendo piccola ti fotterò talmente duramente che non potrai alzarti dal nostro letto per giorno e poi magari se sarò ancora incazzato rifarò tutto daccapo finché non avrai imparato la lezione " Mi morsi il labbro, le sue parole mi fecero bagnare più di quanto avrebbero dovuto e lui lo sapeva  bene. Il suo sorrisetto arrogante si  espanse. "Fottiti" replicai cercando di sottrarmi dal suo tocco anche se era l'ultima  cosa che volevo. Non andai da nessuna parte. Fini in ginocchio poi stesa per terra, le sue dita ancora dentro di me e la schiena inarcata. "Ti piace quando prendo il controllo non è vero piccola Mia?" ringhiai  inarcando  la schiena. "Oh si lo adori non è vero? " Si posizionò sopra di me e con la mano libera mi costrinse  a  guardalo. Lo fulminai mentre sentivo  il piacere crescere. "Scapperai di nuovo Mia?"  Era come se in quel momento la sua sola presenza potesse controllare il mo corpo, come se il suo solo tocco potesse guidarlo. E stranamente la cosa mi fece eccitare e incazzare allo stesso tempo. Aprii gli occhi che non mi ero accorta di aver chiuso e lo guardai, sapevo che riusciva a vedere la mia guerra interiore ma nonostante ciò non mi diede una tregua, no Rhett era  a caccia, caccia di me, caccia della verità e avrebbe fatto di tutto per trovare quello che voleva.

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