MAFIA

Ora capisci

Davide: Brava Chanel hai fatto bene.
Mario: Si è vero guarda come ti hanno ridotto.
Derek: Sti pezzi de merda.
Ciro: Se lo meritavano.

Io mi limitavo a sorridere non andavo fiera di questa cosa, ne avevo troppo sulla coscienza.
A ora di pranzo tornai casa mangiai e mi andai a fare la doccia per poi vestirmi.

Misi questa poi andai da Derek per stare un po' con lui.
Entrata in casa mi proposi di rivedere per l'ennesima volta SCARFACE. Accettai e una volta finito mi sarei andata a cambiare giusto che mi avrebbe portato a mangiare fuori.

7:30
Tra film risate e balli abbiamo fatto un po' tardi quindi corsi giù nel mio appartamento per prepararmi.

Alle 8:30 eravamo in pizzeria io ordina la mia amata Margherita invece mio fratello una diavola.

Derek: Buona?
Io: Buonissima.
Derek: Posso farti una domanda senza litigare!?
Io: Quale?
Derek: Perché stai facendo tutto questo casino con Balboa, perché sappiamo entrambi che di quelle due puttane non te ne frega nulla!?
Io: Sarò sincera, ho paura, di avere l'ennesima delusione, che gli possa succedere qualcosa e altre tantissime cose.
Derek: Chanel andrà tutto bene ci dovresti parlare.
Io: Sai come sono fatta se lui viene da me bene se no lo farò venire io.

Finito di mangiare siamo andati in spiaggia perché c'era una festa di compleanno di un nostro amico, ma non avevo proprio voglia di fare festa.

Mi trovavo su un lettino vicino il mare che ascoltavo nennè di Peppe Soks, nel mentre mi giravo una canna.

Balboa: Non credi di fumare troppe canne!?
Io: E a te che te ne fotte!?
Balboa: sono venuto per parlare.
Io: Che vuoi?
Balboa: Sai perché voglio te al mio fianco, perché tu sei come me, perché quando ti vedo mi passa ogni paura, Chanel io ti amo
Ciro: Cuggì vieni stamo andando a casa che siamo stanchi.
Io: Andate io vengo dopo.
Ciro: Ricordati che domani abbiamo da fare.
Io: siii ciao. Lorè me dispiace pure a me è solo che sto incasinata la storia della madrina, non so cosa provo per te e io non so che far-

Non mi fece finire di parlare che mi baciò è da un centimetro dalle mie labbra mi disse.

Balboa: Ora come ti senti.

Non gli feci aggiungere nulla che il mio istinto "seducente" prese il sopravvento tra baci e sorrisi arrivammo alla casa al mare dove ero andata con Ciro ma ovviamente in un'altra stanza.
Appena entrati nella camera chiusi a chiave mi girai e mi trovai ad un centimetri da lui.

Balboa: Sicura!?
Io: Sempre.

Lo baciai con passione E nel mentre indietreggiavamo verso il letto una volta li lo feci sdraiare sul letto con la schiena appoggiata al muro e io ero a cavalcioni su di lui. Io gli stavo sbottonando la camicia e lui mi aveva appena tolto il top rimase un secondo a guardare le mie cicatrici ma poi continuò a baciarmi nel mentre lo feci sdraiare del tutto gli tolsi pantaloni e mutande aveva un fisico perfetto. Poi ribaltò la situazione ora lui si trovava sopra di me.

Pov Lollo:
Eravamo in camera io gli avevo tolto solo il top, lei si vedeva che era molto calma giusto che io ero completamente nudo, se devo essere sincero l'unica cosa che mi preoccupa che io scopavo solo puttane ma lei l'amo con tutto me stesso e ne ero certo perché quando ho sentito le sue mani sulla mia pelle ero in paradiso, tornando a noi gli tolsi i pantaloni e rimasi a guardarla aveva varie cicatrici su tutto il corpo ma cazzo era perfetta.

Pov Chanel:
Mi tolse i pantaloni e rimase a guardarmi il mio corpo e le mie cicatrici, è la prima volta che mi preoccupavo delle cicatrici, dopo un po' che mi esaminava iniziò a baciarmi ogni cicatrice fino ad arrivare nuovamente alle mie labbra da lì inizio la nostra notte.