In bilico

3.2K 92 5
                                    

Sabato mattina
Erano le 10:30 mi sveglia a causa delle urla del mio quartiere la mattina era sempre un casino, provai con fatica ad aprire gli occhi ma ero troppo stanca, mi decisi ad alzarmi quando sentii il mio stomaco brontolare.

Mi vestii così senza occhiali.

Andai in cucina per prendere le chiavi di casa

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Andai in cucina per prendere le chiavi di casa.

Samanta: Buongiorno amore, dormito bene?
Io: Buongiorno mamma ho dormito come un ghiro, ma chi mi ha portato a casa?
Samanta: Il ragazzo che ieri ti ha abbracciato, è quel famoso ragazzo di cui mi parlava, come si chiama?
Io: Ah, bhe si è lui comunque si chiama Lorenzo Balboa.
Samanta: Balboa?

Non risposi uscii direttamente e camminai per un po' fino ad arrivare al bar oggi mi sono svegliata con un messaggio di mio fratello che diceva che aveva portato la moto a riparare.

Michele: Buongiorno bellissima che voi oggi?
Io: Eii buongiorno, prendo un cornetto semplice e un thè alla pesca.
Michele: Er solito insomma.
Io: si ahaha.

Michele mi ha vista crescere praticamente ecco perché c'è questa confidenza con me.
Mentre mangiavo guardavo dei ragazzi della mia età giocare a biliardino, li guardai così tanto che finii sia il thè che il cornetto.
Mi ricordavano così tanto me e i miei cugini e fratelli da piccoli.

Rag1: Voi venì a giocà pure tu principè!?
Io: Come scusa?
Rag2: Dai vieni al mio posto.
In meno di 2 minuti il bar era pieno a vedere la partita.

Eravamo solo io e lui a giocare il punteggio era a mio favore 8-3.

Rag1: Cosa voi se vinci?
Io: Che non dai fastidio ai ragazzini per strada.
Rag1: E tu non mi chiedi cosa voglio se vinco io?
Io: Non vincerai!

In quel momento feci un'altro goal ne mancava solo uno e avrei vinto.

Rag1: Se io vinco voglio che vieni a letto con me.
In quel momento ero talmente scioccata dalla sua proposta che fece goal eravamo a 9-4.
Presa dalla furia feci un goal con una mossa così veloce che non vidde neanche la pallina andare dentro la porta.
Tutte le persone presenti iniziarono ad applaudire e ad fischiare. Io presi la mia borsetta e mi girai verso di lui lo guardai negli occhi eravamo a faccia a faccia e gli dissi.

Io: Ricordate che non se sfidano mai gli Shelby chiaro,
GIULIO.

Quando senti il suo nome gli venne la pelle d'oca e annui con la testa impaurito. Ovviamente io già sapevo il nome di tutti loro.

Balboa: Buongiorno principessa.
Io: Ei Lollo grazie per ieri.
Balboa: Di nulla principessa.

Tutti ci guardavano perplessi, colpa mia che mi sto dimostrando troppo dolce verso questo ragazzo e non l'ho mai fatto con nessuno.

Balboa: come mai questa felicità?
Io: Ho dormito bene, ho fatto una buona colazione e ho vinto una scommessa.
Balboa: buon per te mia principessa, dai vieni ti accompagno a casa.
Io: Grazie. Grazie anche a te Michè.
Michele: De niente piccolè. E tu trattala bene o fai na brutta fine.

Lollo annuì ridendo poi salimmo sulla sua macchina e andammo a casa mia appena arrivati.

Io: Grazie Balboa.
Balboa: Per te questo e altro.

Sorrisi e scesi dalla macchina.
Entrai in casa e andai in cucina da mia madre. La giornata finì velocemente anche se in casa c'era una strana tensione.

MAFIAWhere stories live. Discover now