Mordù

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Violetta

Hiro mi si para davanti, osservando con sgomento quell'enorme orso nero e robusto sopra di noi.

La bestia lancia una zampata, ma io creo un campo di forza che ci protegge e trascino via Hiro.

Alza le braccia, e da lontano arrivano i suoi microbot, formanti un enorme jet. Non posso fermarmi a guardare quel capolavoro. Al cenno di Hiro i microbot avvolgono l'orso e lo lanciano via.

Ci voltiamo per scappare (non possiamo perdere tempo con un orso), ma ce lo ritroviamo subito davanti.

Ci allontaniamo e tiro un raggio viola colpendolo in pieno muso. Ma l'orso non sembra soffrire e torna all'attacco. Si avventa coi denti e Hiro ci fa scudo coi microbot.

Alza la testa, stringendo i denti per lo sforzo. "Dov'è Baymax?"

Mi guardo intorno e mi accorgo di un sentiero che sale su per la collina fino a delle rovine che scorgo tra gli alberi. "Per di là. Cerca Baymax, io penso all'orso."

La bestia viene allontanata dai microbot quel tanto da consentirci di parlare velocemente. "Non ti lascio sola!"

"Non è il momento per fare gli stupidi."

"Violetta, scordatelo!"

Mi prende l'impulso di tirargli uno schiaffo, ma una freccia ci passa veloce accanto e viene schivata dall'orso.

Ci voltiamo e vediamo una ragazza di qualche anno più grande di noi che impugna un arco, ha un abito lungo e pratico, il viso tondo e un cespuglio di capelli ricci e rossi che le ricropono la testa. È davvero impossibile distogliere lo sguardo da quei riccioli.

La ragazza ci guarda e dice: "Attenti a Mordù!"

Mordù? Cioè l'orso?

"Hiro, non sono sola." dico.

Lui sbuffa e i microbot lasciano Mordù e strisciano sotto i piedi del mio amico, trascinandolo su per la collina.

La ragazza si affianca a me. "Dov'è andato?"

"A cercare aiuto."

"Lui che è l'uomo? E cos'erano quei così?"

"Robot. Ti spiego dopo."

Mordù riparte alla carica e la ragazza prepara una freccia, ma io svelta corro verso l'orso, creo un campo di forza intorno a me e rotolo verso di lui, travolgendolo.

Tolgo il campo e mi volto. La rossa mi guarda con una faccia sorpresa. "Sei una strega?"

"Attenta a come parli!" ribatto offesa.

Mordù torna a colpire, incespicando nelle zampone.

La ragazza incocca una freccia e lancia, infilzandolo a un braccio. Un piccolo rivolo di sangue inizia a sgorgare, ma l'orso si toglie la freccia e torna a combattere come se nulla fosse.

Sono stremata. Alzo la testa e vedo Hiro in cima a una delle torri rovine, che si sbraccia.

Stringo i pugni e dico: "Avanti, resistiamo ancora un po'."

Hiro

Ho appena lasciato Violetta con quella ragazza dai capelli di fuoco contro un orso impazzito.

I microbot mi fanno scivolare lungo il percorso collinare. Arrivo alle rovine e scendo dall'onda robotica. Entro tra le mura e percorro il castello ormai mezzo caduto. Salgo delle scale di pietra più veloce che posso. Mentre salgo uno scalino sotto di me si sgretola, seguito da tutti gli altri. Cado nel vuoto ma faccio in tempo a chiamare i microbot, che mi prendono al volo. Cambio di programma. Mi metto in piedi e con i robot creo una colonna che mi fa arrivare in cima alla torre.

Non ho tempo di ammirare il panorama e studio il cielo, difendendo gli occhi dai raggi solari con una mano.

Quando scorgo Baymax inizio a urlare e a sbracciarmi per attirare la sua attenzione.

Eccolo che arriva. Atterra accanto a me e chiede, mentre salgo sulla sua schiena: "Dov'è Violetta?"

"Un orso ci ha attaccati e non vuole lasciarci in pace. Andiamo!"

Partiamo in volo e gli indico il punto dove ho lasciato le due ragazze e l'orso.

Baymax inizia a combatterci. Finalmente un duello alla pari. Baymax tira le sue mosse di karate, e l'orso risponde con zampate. Sembra che entrambi non vogliano cedere.

La rossa alla fine grida: "Il monolite!"

E capisco. "Baymax, il monolite!" grido avvicinandomi alla grossa pietra.

Baymax si avvicina e inizia a spingere verso l'orso.

Violetta si posiziona sotto la pietra e le urlo di togliersi di mezzo, ma lei non mi ascolta. L'orso le corre incontro per sbranarla, ma all'ultimo momento lei si sposta e Mordù va a sbattere contro il monolite, che si piega verso di noi. Ma Baymax tira un pugno e lo lancia con il razzo, così che la grande pietra si ripiega verso l'orso, travolgendolo.

Ci prendiamo un attimo di silenzio e sollievo. Non volevo che succedesse qualcosa di sbagliato a quel Mordù, ma non ci lasciava in pace.

Poi da sotto la pietra escono spiritelli come quelli di poco prima, e si uniscono fino a formare una sagoma umana, che prende un viso barbuto.

La ragazza rossa si avvicina. "Come hai fatto a tornare?"

L'uomo si volta e le fa un cenno di ringraziamento, poi lo fa anche a me, Baymax e Violetta, e poi sparisce.

Super LoveWhere stories live. Discover now