VIII

5.1K 286 158
                                    

"Louis, Louis." Lottie entra urlando nella palestra. Saluta distrattamente Liam e corre verso suo fratello.

"Ethan, dammi un secondo." Dice al ragazzo che sta allenando. Posa i suoi guanti da passata e gli lancia una corda. "Non sospirare, vengo pagato per romperti il cazzo." Scherza, scendendo dal ring.

"Lots, sto lavorando." Alza gli occhi al cielo, prendendo un sorso d'acqua e buttandosene un po' sui capelli, schizzando la sorella e facendola lamentare.

"Ho trovato un lavoro!" saltella contenta "Cioè Harry mi ha trovato un lavoro." Sottolinea sorridendo. "È fantastico."

Al più grande questa cosa non piace, fa quegli schifo di incontri per evitare queste situazioni. Non sono nella merda, ma non lo sono grazie ai soldi extra che porta a casa. Non lo fa per farsi ringraziare, lo fa perché è la sua famiglia e lui non vuole che sua madre si spacchi il culo giorno e notte e che sua sorella di appena diciotto anni lavori per mantenerli.

"Quel ragazzino si dovrebbe fare i cazzi propri." Sbuffa acidamente "Lo sai che ce la caviamo anche così, non abbiamo bisogno di elemosinare aiuti." Si asciuga il sudore con un asciugamano azzurro e la guarda storto.

"Non ho elemosinato un bel niente." Incrocia le braccia, sentendosi giudicata "Lui non sa niente di noi, gli ho solo detto che cercavo un lavoretto e mi ha aiutata, perché è una brava persona." Lo difende, assottigliando gli occhi.

"Non guardarmi così, signorina." Le si avvicina "Che lavoro è?" si arrende alla fine, se non può costringerla a rinunciare- già lo sa, quella ragazza è la sua fotocopia- almeno può cercare di aiutarla.

"Harry mi ha detto che un'amica di famiglia ha un panificio e che cercava personale." Inizia a spiegare, sedendosi su un materassino rosso all'angolo della stanza "Dopo scuola siamo andati a vedere se il posto era ancora disponibile e mi ha assunta." Batte le mani contenta.

"Che turni fai?"

"Tutti i pomeriggi dopo scuola fino alle cinque, il sabato ho il turno di mattina e il martedì e la domenica liberi."

Louis annuisce, salutandola e affermando di dover lavorare anche lui.

"Sei arrabbiato?" sente la sorella tirare su con il naso e si gira, camminando velocemente verso di lei. La abbraccia, baciandole i capelli.

"Ovvio che no, sono felice per te." Si stacca per guardarla meglio "Sono solo preoccupato. Non sei costretta, lo sai vero?"

"Certo, voglio farlo perché mi fa piacere." Annuisce convinta, facendo uscire qualche ciocca dalla sua treccia alla francese.

"Da quando sai fare queste cose?" la prende in giro tirandole l'acconciatura.

"Me l'ha fatta Harry."

"Fottuto ragazzino."

Lottie ride contenta, andando via.

-

Louis si passa un braccio sulla fronte, cercando di portarsi indietro i capelli scombinati- ha dimenticato la sua solita fascetta- e scende da ring. Ha vinto come sempre, e particolarmente rilassato va a riscuotere i suoi soldi. Da quando ha riiniziato con gli incontri clandestini, i colpi che incassa in palestra sono carezze in confronto.

Sente una risata familiare e si gira. Harry sta parlando allegramente con Liam, che gli sorride dolcemente- come suo solito- e gli scompiglia i ricci. Si acciglia, camminando velocemente verso di loro.

"Che ci fai qui?" gli chiede sgarbatamente.

Harry non perde il sorriso e infatti si gira verso di lui continuando a mostrare i denti "Sono venuto a vedere l'incontro, come al solito."

Kill my mind | l.s.Where stories live. Discover now