gli opposti si attraggono

XXVI

Oggi è il 24 Dicembre e io sono sveglia da un oretta buona, mi sto preparando, in questo preciso istante sto decidendo gli outfit che indosserò oggi, per quanto riguarda questa sera ho già le idee ben chiare, metterò una gonna rossa, con un top ero abbinato e gli stivali alti, semplice ma elegante.

Non vedo l'or che arrivi sa sera per indossare questo bellissimo outfit, intanto però devo trovare qualcosa da mettere durante la giornata, così prendo la valigia e inizio a cercare, dopo diversi minuti finalmente ho trovato qualcosa da mettere, alla fine ho optato per un paio di jeans a vita alta strappati alle ginocchia e per un maglioncino  color cammello sopra, niente ne di troppo esagerato ne di troppo sciatto

finalmente sono pronta, cosi di fretta e furia apro la porta e esco dalla stanza, non faccio nemmeno in tempo a fare un passo che involontariamente vado a sbattere contro il petto di qualcuno, alzo immediatamente lo sguardo verso l'alto cercando gli occhi del diretto interessato, appena li incontrai le mie supposizioni si avverarono,  il profumo di Louis è inconfondibile. "Buongiorno nana " "Buongiorno gigante" entrambi scoppiamo in una rumorosa risata, poi Lu dice " che ne dici se scendiamo per fare una buonissima colazione" io annuii e gli sorrisi, Louis mi mise un braccio intorno alla spalla e insieme ci recammo in salotto.

Appena varcammo la porta del soggiorno mi sentii subito osservata, il mio sguardo cadde subito su quello di Draco che passava il suo da Lu a me, solo li mi accorsi che il braccio di Louis era ancora sulla mia spalla, così istintivamente lo tolsi ,dissi "buongiorno a tutti"  e mi andai a sedere, lo sguardo del biondo non si staccò da me nemmeno per un minuto, seguì tutti i miei movimenti, fino a quando non mi andai a sedere al mio posto, accanto ad Ella e difronte a Lui, Draco distolse subito lo sguardo e si concentrò sulla sua colazione, era freddo, più freddo del solito. Mentre stavamo mangiando Narcissa disse "ragazzi, oggi è la vigilia di natale, ciò significa che andremo a Diagon Alley per fare le ultime compere, partiremo alle 11, quindi sbrigatevi e andate a prepararvi". Un sorriso comparve sul  mio volto, io amo fare compere, così saluto tutti e vado di sopra.

Sono le 10:40 e io stranamente sono pronta, così prendo il mantello, la bacchetta e scendo in salotto, dove trovo i miei genitori, i signori Malfoy e Ella, all'appello mancano ancora Draco e Lu, che però non tardano ad arrivare. Sono precisamente le 11 e siamo tutti pronti per partire, "ragazzi venite qui" disse Lucius "per andare a Diagon Alley useremo la Metropolvere, partiremo a coppie" io mi guardai intorno cercando gli occhi di Ella, poi però Lucius continuò dicendo " Louis tu partirai insieme a Ella, Draco tu partirai insieme a Sofia" il mio sguardo cadde subito su gli occhi del biondo, lui però lo distolse e guardò il camino, "Bene, allora partiamo " disse Narcissa "Draco, Sofia, iniziate voi". Io e Malfoy entrammo nel camino, poi Narcissa continuò dicendo "Viaggiare in due è diverso di viaggiare da soli, Draco, prendi in una ano una manciata di Metropolvere" Malfoy eseguì gli ordini, poi Narcissa continuò "con l'altra mano pendi quella di Sofia, mi raccomando tenetevi bene stretti" Draco mi guadò, senza fiatare prese la mia mano e fece intrecciare le nostre dita, poi alzò lo sguardo e mi sorrise,  non riuscirò mai a capirlo questo ragazzo. A riportarmi alla normalità fu proprio Narcissa che continuò dicendo "Bene Draco ora mi raccomando scandisci bene le parole e non lasciare per nessun motivo la mano di Sofia" Draco annui e poi disse "Diagon Alley" un istante dopo iniziò la smaterializzazione, non si vedeva nulla,  solo un insieme confuso di colori. Dopo all'incirca un minuto ci ri materializzammo  all'interno di un negozio, appena posammo i piedi atterra le mie ginocchia crollarono, Draco mi prese giusto in tempo, e non mi lasciò cadere, poi mi fece sedere a terra, lui si inginocchiò davanti a me e mi disse "ei-ei-ei, va tutto bene Sofia" "S-s-si st-st-sto bene", lui mi guardò e poi mi rispose "A me non sembra", poi aprì la tasca del suo mantello e cacciò una barretta di cioccolato, ne staccò un pezzo, me lo allungo e mi disse "tieni mangia questo ti sentirai meglio", io presi il cubetto di cioccolato e lo mangia, dopo poco mi sentii meglio, e provai ad alzarmi, Draco appena mi vide scattò in piedi e aiutò ad alzarmi, io gli sorrisi e gli dissi "Grazie mille Draco, adesso sto meglio", lui senza staccare la mia mano dalla sua mi disse "bene allora andiamo" e mi trascinò letteralmente fuori dal negozio.