26. ultimo amore

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tw: morte

(consiglio di ascoltare la canzone a partire da *** del 24 giugno🤠)

WILLOW'S POV

22 GIUGNO

L'attimo.
Quell'unico istante che decide tutta la tua vita, che la cambia.

Willow ha sempre pensato che il tempo fosse ingiusto che favorisse delle persone a scapito di altre.

Perché qualcuno può passare più tempo assieme ad una persona mentre altri possono solo aggrapparsi a dei ricordi?
Perché qualcuno deve aggrapparsi alla memoria e non al presente?
Perché un attimo può condizionare una vita intera?
Perché esiste la concezione di tempo? E perché essa varia?

Dovrebbe essere la stessa per tutti, ognuno dovrebbe avere delle opportunità e sopratutto ognuno dovrebbe avere un tempo infinito.

Che cosa ingiusta la vita.

Perché qualcuno ha la possibilità di poter piangere fra le braccia della madre dopo il primo cuore spezzato?
Perché Willow no?
Cosa ha fatto per meritare questa sorte? Questa mancanza?
Perché quell'attimo le ha cambiato la vita?
Perché qualche persona se ne va prima di altre?
E perché la morte deve portare via sempre le anime più pure?

Si sa che per la morte non fa differenza fra santi e peccatori, prende, prende e continua a prendere e alla fine, chi rimane è costretto a vivere, ad andare avanti.
Ad aggrapparsi a quei ricordi.
A quegli attimi.

Perché prima o poi la morte bussa alla porta di tutti, l'unica cosa incerta è quando essa verrà a prenderti.

Willow ha quasi paura del tempo.

Ogni momento potrebbe essere l'ultimo, ogni discorso potrebbe essere l'ultimo, ogni pasto potrebbe essere l'ultimo.
Non è spaventoso pensare che una parola detta, potrebbe essere la tua ultima?
Quella che le persone che ti hanno amato ricorderanno.
Quella parola alla quale si aggrapperanno.
Qualcuno avrà il privilegio di sentirla, qualcuno no..

Willow ha paura di non aver abbastanza tempo.
Di non avere tempo per rendersi conto chi lei sia, chi dovrebbe essere, cosa dovrebbe o vorrebbe fare.
Ha paura di quello che potrebbe perdere, di quei dettagli mancanti.

Per Willow il tempo è come una rosa: le sue spine rappresentano le mancanze e ciò che porta via, rappresentano il dolore e la paura; mentre i petali sono tutto ciò che c'è di bello nella vita, o anche di brutto, ovvero l'essenza della nostra esistenza.
I petali, con i loro colori, possono rappresentare le varie emozioni (e non solo) che la vita può offrire: il rosa esprime la tenerezza, il giallo esprime l'invidia, il bianco esprime la purezza, il corallo esprime il desiderio e, infine, il rosso esprime la passione, l'amore.

E non a caso la rosa rossa è quella più conosciuta, più acclamata.
Perché in fondo, cos'è il tempo senza amore?
Cosa simboleggerebbe il passare degli anni senza un qualcosa che ti fa aggrappare ad essi?

Quindi il tempo è come una rosa: pungente, ma affascinante.

È come un'arma a doppio taglio.

Tutti noi abbiamo paura del suo scorrere, ma in fondo, senza di esso cosa sarebbe il tempo? Avrebbe senso la vita?

Purtroppo, non tutto è destinato ad esistere per sempre, qualcosa deve giungere al termine e forse proprio per questo noi riusciamo ad apprezzarlo di più.

Riusciamo a cogliere i dettagli.
Ad assaporare gli attimi.
A vivere appieno.
Ad amare follemente.

"A cosa stai pensando?" -domanda Cedric per poi prendere un grappolo d'uva dal cestino per il picnic che aveva allestito accanto alla riva del Lago. "Loe?"

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