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Holly POV
(2 giorni dopo)

"Pensi che appartenessero tutte alla cerchia di prostituzione?" Mi chiese Morgan e io annuii. "Perché lo pensi?" Mi chiese poi e io guardai verso il basso.

"Acciuffai qualche cerchia di trafficanti all'ambasciata e alcuni gruppi, parecchi in realtà, avevano tatuaggi coordinati come questi" gli dissi e potetti sentire i loro occhi su di me.

"Fui colpito al collo l'ultima volta che ho abito a che fare con gruppi di trafficanti" disse Spencer toccandosi il collo.  Vidi Blake sussultare con la coda dell'occhio. Spostai lo sguardo dove aveva posizionato la mano e notai una piccola cicatrice.

"Non dimenticarti le forze di polizia corrotte" disse Blake e Spencer arricciò il naso. "E mi hai salvato il culo Reid". Fece notare Blake. Sapevo che fosse stato sparato ma non che lo avesse fatto per salvare Blake.

"Quindi stiamo cercando qualcuno a cui non piacciono le prostitute" dissi e vidi Rossi roteare gli occhi. "Questo restringe il capo" dissi mentre guardavo la lavagna. I miei occhi vagavano su di essa.

"Cosa c'è Holly?" Mi disse Spencer e io sospirai.

"Non si, ma c'è qualcosa di strano con le similitudini tra le vittime. Ma non so dire cosa." Feci una pausa e raggiunsi Spencer. "Pennarello! Pennarello!" Gli dissi. Me ne passò uno e iniziai a scrivere sulle facce delle vittime dall'altro lato della lavagna.

"Denton?" Fu Hotch a chiamarmi. Alzai un dito nella sua direzione continuando a scarabocchiare.

"La seconda vittima non ha alcun senso perché non era un prostituta. Ma se non fossero le prostitute ciò che lui cerca?" Dissi e girai la lavagna così che potessero vederla. Le linee sui volti mostravano la loro simmetria. "Riguarda come sono le loro facce. Inconsciamente siamo attirati ognuno da un qualcosa, la distanza degli occhi, o le labbra o altro ma-"

"Denton" mi disse Hotch per farmi arrivare al punto.

"Sto cercando di dire che tutte queste donne hanno la stessa distanza tra gli occhi e l'attaccatura dei capelli, il loro collo è alto uguale e hanno tutte labbra da flautiste. È uhm-" feci una pausa leccandomi le labbra. "È quando è assente il piccolo avvallamento del labbro superiore è assente. Le labbra sono piatte e questo rende più facile il passaggio di aria per le persone che suonano il flauto. Questo è ciò che cerca". Gli dissi guardandoli.

"C'è un modo per vedere chi ha queste labbra?" Chiese Morgan mente io scossi il capo.

"No ma possiamo usare un riconoscimento facciale solo per la struttura delle labbra per trovare le potenziali vittime." Dissi con un'alzata di spalle. Vidi Hotch alzarsi.

"Bel lavoro Denton. Tu e Blake andate dal medico legale. JJ e Morgan andate sulla prima scena e poi sulla seconda. Io e Dave staremo con Reid alla stazione. Reid lavora sul profilo geografico". Pressai le labbra tra di loro e annuii prima di alzarmi.

"Com'è vivere con il buon Dr. Reid?" Mi chiese Blake  e io sorrisi. Passai una mano tra i capelli prima di salire in macchina.

"È organizzato e cerca di non aver bisogno del mio aiuto ma a me va benissimo aiutarl-"

"Voi due?" Mi chiese e io alzai le sopracciglia. Rise mentre io cacciai i file del caso dalla mia borsa che era in pandant con quella di Spencer. "È successo qualcosa tra voi due?" I miei occhi si spalancarono quando capii a cosa stesse alludendo.

"Oh-uhm-n-no" balbettai trattenendo il respiro. "È il mio migliore amico e questo-questo-uhm-no" finii realizzando che le mie parole erano uscite fuori come se avessi qualche problema.

"Davvero?" Mi chiese e io annuii. Mi piaceva, era intelligente e sapeva benissimo come avere una conversazione. "Avevo pensato- per la maggior parte lui parla di te. In modo accattivante" disse con un'alzata di spalle e io chiusi gli occhi. Con tutti che mi dicevano che Spencer parlasse di me, la curiosità mi stava esplodendo nel petto. "Ti piace?" Ingoiai molta saliva rivolgendo il mio viso verso il finestrino.

"Si, è il mio miglior amico-"

"Per questo te ne sei andata." Mi disse e io sospirai. Passai un mani sulla faccia e la guardai.

"È così ovvio?" Le chiesi e la mia faccia si arrossò. Mi fece un piccolo sorriso e sperai davvero che non fosse così ovvio. Ma erano tutti profiler e qualcuno l'avrebbe dovuto capire prima o poi.

"No, ma io lo so. Sono un genio" mi disse per poi passarmi una mano sulla spalla. "Non dirò nulla"

sollecita | Spencer Reid (traduzione italiana)Where stories live. Discover now