sollecita | Spencer Reid (traduzione italiana)

11.

Holly's POV
(3 settimane dopo)

"Ugh" sentii dalla stanza accanto, la camera di Spencer. Non osai chiedere se ci fosse qualche problema nel caso fosse un qualcosa di personale. "Holl?" La sua voce mi chiamo appena mi affacciai alla porta.

"Si Spence?" Gli chiesi cercando di non sembrare troppo vicina come se fossi troppo attenta a ciò che facesse. Anche quando avrebbe potuto farcela da solo.

"Uh mi potresti aiutare?" Mi chiese. La mia bocca si seccò prima che la mia mano si posasse sulla maniglia. Spinsi la porta ed entrai. Spencer era seduto sul margine del letto cercando di indossare il suo maglione invano. La sua faccia era contorta perché non riusciva.

"Spence" mormorai infilandogli il maglione dalla sua testa. Prima spuntarono i suoi capelli e poi la testa. Mi sorrise e io gli aggiustai i capelli. "Va meglio?" Gli dissi e lui mi sorrise. Poi tentò di alzarsi dal letto mettendomi un braccio intorno alLe spalle e facendo leva. "Odio tutti ciò ancora di più dell'ultima volta che mi hanno sparato alla gamba" mi sussurrò. Avevo iniziato a sperare davvero che ciò non lo avrebbe riportato in quella nube di depressione in cui era caduto dopo che lei era morta. "Sei pronto ad andare?" Mi chiese e io lo guardai.

"Si. Guido io" gli dissi e presi la sua borsa e la mia e le nostre tazze che avremmo riempito in ufficio. Lasciai passare Spencer per primo attraverso la porta.

***

"Ehi ragazzino, lasciami aprire la porta per te e per la ragazzina" ci disse Morgan mentre mantenne la porta dell' ascensore aperta per noi. Gli sorrisi e aspettai che entrasse prima Spencer.  "Ragazzina?" Gli chiesi e Morgan sospirò. Lo guardai scuotendo di poco la testa prima di aprire la porta e uscire una volta arrivati al piano. Morgan tenne poi la porta per Spencer che aveva uno sguardo molto triste un volto. "Hey Spencer ti prendo il caffè" gli dissi mentre passai la mano sulla sua spalla. Borbottò qualcosa che ignorai e mi diressi a prendere il caffè.

"Hey JJ" le disse mentre la vidi versarsi il caffè". Lei mi guardò e mi sorrise. I suoi occhi videro Spencer da sopra la mia spalla. "Ciao Holly, come sta?" Mi chiese e io alzai le spalle. "Sembra un po' triste". Continuò JJ. Io annuii versando il nostro caffè.

"È frustrato" le borbottai guardandolo, sperando che non mi vedesse. "Penso che il fatto di essere immobile e non poter aiutare, combinati alla morte della ragazza possa averlo mandato in una spirale di depressione da cui sembra non riuscire ad uscirne" le dissi e mi resi conto di avergli appena fatto il profilo. JJ mi sorrise.

"Sei stata brava" mi disse e io scossi la testa. "Va bene, non preoccuparti" continuò JJ e io annuii mentre versai lo zucchero nel caffè che sarebbe stato bevuto da Spencer. "Ti ha già schietto di uscire?" Roterai gki occhi e tornai da Spencer ch era seduto mentre ci guardava.

"Grazie Holl" mi disse Spencer. Io annuii con un piccolo sorriso. "Di cosa stavate parlando?" Mi chiese. Quasi mi strozzai bevendo il caffè. Mi guardò con un po' di confusione sul suo viso.
Era quella la mia espressione?

"Solo una notte tra ragazza che io e Garcia stiamo pianificando" disse JJ e Spencer la guardò. "Holly ha detto che non verrà perché voleva prendersi cura di te" disse JJ e io vidi la sua espressione cambiare e diventare disgustata.

"Holly" mi disse Spencer e io guardai verso il basso. Mosse la sua sedia più vicina alla mia così da poter mettere la sua mano esistente sulla mia gamba. "Puoi andare, so prendermi cura di me stesso" mi disse Spencer e io roteai gli occhi mentre passai una mano sulla sua schiena.

"Spencer sto bene" gli dissi. "Inoltre-"

"Vai" insistette e io roteai di nuovo gli occhi. "Holl insisto affinché tu ti diverta" Spencer guardò JJ. La guardai anche io. Io, per ringraziarla che non avesse detto il vero soggetto del nostro discorso. Spencer per assicurarsi che io mi divertissi.