18 - Sono innocente.

1.9K 157 57
                                    

Capitolo 18Sono innocente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Capitolo 18
Sono innocente.

~✶~

Taehyung rannicchiato al centro del letto di Jungkook, continuava a fissare lo sguardo oltre la finestra dove un paio di lampi squarciarono il cielo scuro, carico di pioggia. Lui prontamente nascoste la testa sotto al piumone, si premette contro il viso il cuscino impregnato dell'odore dell'altro e respirò a pieni polmoni.

Aveva tentato in ogni modo di ingannare il tempo, nella vana speranza che trascorresse più in fretta. Avrebbe tanto voluto premere il tasto Fast forward  presente sul vecchio mangia nastri  di sua nonna e arrivare alla fine di quella giornata infernale.

Per metà della serata Jimin aveva fatto lui compagnia, avevano fatto una gran scorpacciata di programmi demenziali alla TV mangiando schifezze poi approfittando dell'assenza di Yoongi e Jungkook, si erano confidati riguardo gli sviluppi degli ultimi giorni. Si assicurò di non lasciarsi sfuggire alcun dettaglio sulla sua riappacificazione con Jungkook, né gli confidò di aver accettato di iniziare una relazione con lui. A Jimin non andava molto a genio il moro, ormai lo aveva compreso e proprio a causa di ciò, avrebbe voluto guadagnare un pò di tempo e informarlo con la dovuta calma. Un passo alla volta.

Verso mezzanotte, assonnato e ormai stanco di aspettare, si era gettato sotto la doccia nella speranza che l'acqua calda riuscisse nell'intento di sciogliere i suoi nervi tesi. Aveva aperto l'armadio di Jk e si era infilato una sua vecchia tuta, troppo grande e altrettanto consunta ma che sapeva tremendamente di lui.

Non era riuscito comunque a chiudere occhio, un peso enorme sembrava schiacciargli lo sterno ad ogni respiro. Strinse il cuscino in una morsa, abbracciandolo come soleva fare ogni notte fin da bambino e sbirciò da sotto al piumone la sveglia lampeggiare sul comodino. Dove diavolo si era cacciato Jungkook?

***

«Hey Kook! Sicuro di volerlo fare?» Yoongi lo colpì al fianco, risvegliandolo dal suo stato di trance. Era la prima volta che rimetteva piede al Ground dopo l'allarme inviato da Seokjin e l'arrivo della polizia durante il loro ultimo incontro e stranamente, si sentiva nervoso. Inoltre quello sarebbe stato l'ultimo incontro dopodiché, il Ground avrebbe chiuso le sue attività. Jacks lo aveva avvisato sarebbe successo, suo zio non poteva mettere a rischio il suo lavoro a causa di qualche attività illecita esercitata da un piccolo gruppo di studenti universitari.

Questo a Taehyung non lo aveva detto ma lui stesso era presente il giorno in cui avevano visto Jacks parlare con la polizia, il giorno successivo alla soffiata. 

«Si, sono pronto.» Strinse i pugni e sollevò il cappuccio della felpa smanicata sulla testa. Il viso si adombrò e la sua espressione si scurì altrettanto, permettendogli di indossare la sua maschera.

Bunny era tornato.

Johnny annuncio l'incontro elevandosi sopra la folla, stringendo tra le mani il megafono. «Hanno cercato di affossarci ma noi siamo ancora qui! E questa sera, faremo in modo di far sapere a quegli stronzi che nessuno può buttare giù qualcosa che è già sottoterra! Siamo nella fossa dei leoni, ragazzi! Questo è il Ground!»

Hurt me, then love me harder. | KooKVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora