12 - Flirt, sì o no?

1.7K 150 51
                                    

Capitolo 12Flirt, sì o no?

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Capitolo 12
Flirt, sì o no?

~✶~


«Hoseok?» Lo stupore trasudava dalla voce roca di Jungkook e non passò inosservato al ragazzo dai capelli rossi, rivolto verso di lui con un inquietante quanto ampio sorriso.

Hoseok era sempre stato un tipo piuttosto solare, tanto da risultare quasi irritante per quanto sprizzasse energia e positività da tutti i pori. «Come mai così sorpreso Jeon? Non sono mai stato io il cattivo, lo sai...» Slittò con il sedere al centro della panca sentendosi completamente a suo agio e, con un cenno, chiese a Jungkook di accomodarsi sulla panca situata dall'altro lato del tavolo.

«Questo è tutto da vedere. Se ricordo bene ci hai aiutato soltanto a causa di Yoongi, non di certo perché ti importasse qualcosa di me.» il moro schioccò la lingua contro il palato, riportando lo sguardo sul ragazzo e ricambiando il sorriso con un ghigno beffardo.

Non avendo intenzione di trattenersi a lungo, se non il tempo necessario a scoprire cosa c'entrasse Taehyung in tutta quella storia, Jungkook si sedette sul bordo esterno della panca senza neppure spogliarsi del giubbotto.

«Yoongi era il mio punto debole, lo ammetto. Ma non è stato l'unica ragione per cui ho deciso di dare il mio contributo.» Allungò le braccia tatuate sul tavolo e sospirò perso in vecchi ricordi. «Volevo chiudere quel capitolo della mia vita da molto tempo e voi due mi avete semplicemente fornito un ulteriore motivo per darci un taglio. Sfiga ha voluto che quel figlio di puttana di Seokjin ne sia uscito pulito lo stesso.»

«Già. Cosa ti porta qui esattamente? Credevo fossi tornato a Gwangju dopo l'arresto degli altri.»

Dopo la soffiata anonima alla polizia e il successivo arresto della banda di Seokjin, né lui né Yoongi avevano più avuto notizie di Hoseok. Secondo alcuni era tornato nella sua città natale con i genitori ma si era sempre trattato solo di voci, nulla era mai stato dato per certo.

A Hoseok non erano mai andati a genio i traffici che Seokjin si era creato e, nonostante la loro amicizia, si era sempre tenuto in disparte cercando di stare fuori dai guai.
Lui e Jungkook al contrario, non erano mai stati grandi amici eppure il rosso non aveva esitato un attimo, si era dimostrato una persona gentile ed era stato l'unico a schierarsi dalla sua parte nel momento in cui Jin lo aveva tradito. Certo, la sua cotta per Yoongi aveva aiutato un bel po'.

«Mi sono iscritto ad un'accademia di arti dello spettacolo qui a Seoul e quindi sono in città da qualche mese. Credevo che dopo tutti questi anni quei vecchi attriti fossero storia ma a quanto pare-» Hoseok scosse la testa, trattenendo un sospiro. Si rilassò contro la spalliera imbottita del vecchio divanetto stile anni cinquanta e incrociò le braccia sul petto. «Ho saputo che hai rivisto anche Seokjin. Che è successo stavolta? Dimmi che lo hai ammazzato.»

«Purtroppo no ma credimi, avrei voluto. Quello stronzo si è presentato come mio sfidante al club in cui combatto. Non capisco come lo abbia scoperto, non era nemmeno in Corea cazzo!» Il palmo aperto di Jungkook si schiantò sul tavolo e un rumore sordo ruppe il silenzio attorno a loro.

Hurt me, then love me harder. | KooKVWhere stories live. Discover now